Info Conseil

Comunicato n° 614 del 5 dicembre 2011

Interrogazione su gestione dell'ex Cinema Splendor di Aosta

Adunanza del Consiglio regionale

Nell'ambito delle interrogazioni, il Consigliere Alberto Bertin (Alpe) ha presentato un'interrogazione relativa alla modalità di gestione della struttura dell'ex Cinema Splendor di Aosta.

Nell'illustrare l'iniziativa, il Consigliere Bertin ha evidenziato che "quasi diciannove anni fa ha preso avvio l'iniziativa di trasformare l'ex Cinema Splendor in uno stabile destinato ad uso di spettacoli e di altre manifestazioni culturali. Ricordo che in una nostra precedente interpellanza del 3 novembre 2010, l'Assessore Marco Viérin aveva affermato che 'la struttura potrà verosimilmente essere utilizzata per la fine del 2011'."
Il Consigliere ha, quindi, voluto sapere "se sono stati rispettati i tempi annunciati e quando la struttura sarà aperta al pubblico; se siano state assunte decisioni in ordine alle modalità di futura gestione; a quanto si prevede ammonti la spesa da sostenere nel 2012 per la gestione dell'immobile e per le attività ad esso collegate."

Nella risposta, l'Assessore alle opere pubbliche, Marco Viérin, ha detto che "posso confermare che fino a luglio dell'anno corrente, il crono programma prefissato era rispettato e in questi tre anni di legislatura siamo riusciti ad imprimere un'accelerazione all'intervento, il cui concepimento risale a più di diciassette anni fa. Purtroppo, ad agosto il raggruppamento che si è aggiudicato i lavori non ha più rispettato i tempi concordati, che prevedevano la scadenza dei lavori per dicembre 2011. I nostri uffici hanno quindi emesso ben quattro ordini di servizio, intimando alla ditta capogruppo Decima di procedere celermente nel rispetto del crono programma pattuito, facendo tutto quello che le leggi oggi consentono. Ma i problemi all'interno dell'associazione d'imprese sembrano non essere risolvibili a breve: abbiamo appreso che la ditta capogruppo Decima ha intrapreso un'azione legale nei confronti della mandante Idroerre, al fine di ridimensionare il ruolo di quest'ultima all'interno del raggruppamento. La nostra struttura competente ha fissato come ultima scadenza per presentare giustificazioni e soprattutto proposte concrete la data del 16 dicembre. Da quel giorno si dovrà valutare come procedere: o mediante una risoluzione del contratto in danno, che vuole dire comunque procrastinare il termine dei lavori di almeno un anno e mezzo necessario per rispettare le procedure di legge, oppure che la ditta capogruppo Decima assuma in capo a se stessa le opere già di competenza della ditta Idroerre, così da pervenire ad una ultimazione degli interventi non oltre la prossima primavera."
"Si è creata una situazione che non ci permette di agire come vorremmo -
ha proseguito l'Assessore Marco Viérin -, ma che è determinata dalle norme legislative dell'appalto pubblico che sempre più stanno creando grossi disagi alla pubblica amministrazione. Non è pertanto possibile al momento definire una data certa di conclusione dei lavori e quindi dell'acquisizione dell'agibilità da parte del comune di Aosta."

Pour ce qui est des autres questions, l'Assesseur è l'éducation et à la culture, Laurent Viérin, a déclaré : «notre orientation est vers une gestion substantiellement directe de ces nouveaux espaces pour différentes raisons, par exemple l'intention de créer un centre de coordination de la programmation pour toutes les réalités valdôtaines ; mais il faut dire aussi qu'une gestion privée n'est pas supposable, compte tenu du nombre de spectateurs limité qui ne permet pas une telle gestion qui doit tenir en compte des dynamiques du marché. Notre idée est celle de pourvoir directement à la programmation, tout en réservant à d'autres sujets l'utilisation de la structure et s'adresser au secteur privé pour se procurer les services nécessaires au fonctionnement. Une analyse des coûts est en cours, en tenant en compte de toutes le formules de gestion (privée, externalisation, directe). Selon les prévisions, les coûts vifs se positionnent à 50/60 mille euros par année. »

Nella replica, il Consigliere Bertin ha precisato che "considerato l'apporto che questa struttura garantirà alla qualità della fruizione culturale in Valle d'Aosta, sin dall'inizio della legislatura ci siamo interessati a questo argomento. Da parte della popolazione c'è grande attesa, sono vent'anni che stiamo aspettando l'apertura. Ancora una volta le previsioni ottimistiche dell'Assessore di turno sono smentite, siamo ancora in alto mare. A questo punto non si possono neanche più fare delle previsioni, francamente è sconfortante. Per quanto riguarda la gestione siamo in fase molto preliminare, di ipotesi e di studio rispetto all'assunzione diretta di questo stabile, in linea con i ritardi accumulati finora. E' superfluo dichiararmi insoddisfatto delle risposte."

MM