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Comunicato n° 584 del 23 novembre 2011

Interrogazione a risposta immediata su mantenimento dell'attuale dimensionamento istituzioni scolastiche

Adunanza del Consiglio regionale


Il Presidente del Consiglio regionale, Alberto Cerise, ha aperto i lavori dell'Assemblea convocata oggi, mercoledì 23, e domani, giovedì 24 novembre 2011, per discutere un ordine del giorno composto di 23 oggetti.

Nell'ambito delle interrogazioni a risposta immediata, il gruppo Partito Democratico ha chiesto notizie riguardo al dimensionamento delle istituzioni scolastiche regionali, con particolare riguardo alle istituzioni Evançon 2 e Luigi Barone di Verrès e Maria Ida Viglino e J-B Cerlogne di Villeneuve.

Nell'illustrare l'iniziativa, il Consigliere Raimondo Donzel ha detto che "i cambiamenti proposti dall'Amministrazione non determinano un contenimento della spesa, ma un aggravio e non garantiscono neppure in modo omogeneo la continuità didattica tra la scuola dell'infanzia, primaria e secondaria" e ha rilevato che "le ragioni espresse ufficialmente da riunioni pubbliche di docenti e genitori sono tali da non giustificare le ipotesi di verticalizzazione prospettate dall'Amministrazione regionale e che per la sua parte la Regione ha opportunamente non ravvisato le condizioni di accorpamenti visto che alcune istituzioni rientrano pienamente nella normativa nazionale e regionale".
Ha, quindi, voluto sapere dalla Giunta regionale "se è vero che si intende mantenere l'attuale dimensionamento delle istituzioni scolastiche che per il momento ben risponde alla peculiarità del nostro territorio di montagna."

Nella risposta, l'Assessore all'istruzione e cultura, Laurent Viérin, ha precisato che "l'impegno e la volontà dell'Amministrazione regionale sono quelli di mantenere la situazione in essere per quanto riguarda l'organizzazione e l'architettura della scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado su tutto il territorio regionale, tanto più che la verticalizzazione non produrrebbe alcuna forma di risparmio. Voglio rassicurare che, d'intesa con gli enti locali competenti e le organizzazioni sindacali, l'indirizzo è questo. Sottolineo che la Regione non ha fatto alcuna proposta e come da procedura l'Amministrazione si è semplicemente limitata a chiedere agli enti territoriali competenti la formulazione di proposte in ordine all'opportunità o meno di prevedere gli interventi di revisione dell'attuale articolazione delle istituzioni funzionanti."
"Ricordo - ha aggiunto l'Assessore - che la normativa regionale stabilisce per la scuola dell'infanzia primaria e secondaria di primo grado l'obbligo di aggregazione in istituti comprensivi dei tre gradi di istruzione, cioè la verticalizzazione, al fine di garantire un processo di continuità didattica. Domani, 24 novembre, abbiamo convocato la conferenza dei servizi con i dirigenti scolastici e le organizzazioni sindacali per condividere con loro i passaggi e le scelte."

Nella replica, il Consigliere Donzel ha precisato che "le rassicurazioni dell'Assessore saranno gradite ai genitori, agli insegnanti oltre che agli amministratori delle istituzioni scolastiche. Per il futuro, non demandiamo alle Comunità montane o alle istituzioni la formulazione di proposte senza che ci sia prima un certo raccordo perché in bassa Valle, ad esempio, si è ingenerata una certa tensione che avrebbe potuto essere evitata se ci si fosse seduti prima intorno a un tavolo."


PL