Info Conseil
Comunicato n° 574 del 17 novembre 2011
Giornata mondiale contro la violenza sulle donne
Venerdì 25 novembre 2011
Oggi il silenzio è una piaga. Il riferimento è al silenzio delle donne che non denunciano violenze subite. E se il fenomeno delle denunce è in crescita, di pari passo cresce la consapevolezza che le violenze consumate sono radicate nella società e quella che emerge è solo la punta di un iceberg.
La Giornata mondiale contro la violenza sulle donne che dal 2006 si celebra il 25 novembre ha lo scopo si sensibilizzare la popolazione su questo tema, cercando di analizzare il fenomeno in tutti i suoi aspetti.
In Valle, il tavolo interistituzionale ha presentato un programma di attività incentrato sui luoghi della violenza, fil rouge di quest'anno, intesi come luoghi simbolici e allo stesso tempo reali: dalla violenza in casa, ai luoghi del lavoro, al corpo fisico di chi la subisce.
Il programma di iniziative, concentrate tutte in un'unica giornata alla Cittadella dei Giovani e frutto di una forte sinergia, è stato presentato agli organi di stampa dal tavolo interistituzionale composto dall'Usl regionale, dall'Assessorato regionale alla Sanità, Salute e Politiche sociali, dall'Assessorato al Turismo, Sport, Commercio e Pari opportunità del Comune di Aosta, dalla Consigliera regionale di Parità e dalla Consulta regionale per le Pari opportunità.
"Lo spirito è quello che ci anima sin dal 2006 - ha affermato il direttore generale dell'USL, Stefania Riccardi -, ed è di collaborare con tutte le istituzioni e gli organismi che in qualche modo si occupano di contrastare questo tipo di violenza contro le donne. La difficoltà incontrata quest'anno è dovuta al momento di crisi che ha coinvolto anche la nostra regione che, quindi, ci ha costretto a ridimensionare un po' alcune iniziative, senza spegnere la fiamma che anima il gruppo interistituzionale. Si è così formata una forte sinergia, grazie anche alla collaborazione che si è consolidata, a seguito di un percorso di formazione molto intenso che ha coinvolto le forze dell'ordine e gli operatori sociali e sanitari".
Le riflessioni emerse durante la presentazione del programma di iniziative sono state tante. Su tutte il fatto che il fenomeno della violenza sulle donne debba essere studiato sotto tutti i punti di vista e che, dunque, la ricerca debba essere fatta a più livelli, perché il problema c'è e si percepisce.
Le ragioni della violenza, da chi la subisce a chi ne è artefice, sono ancora spesso oscure. I dati che arrivano dai vari centri che se ne occupano prendono in esame alcuni aspetti che emergono da un campione ancora piccolo rispetto a quello realmente esistente.
"La riflessione parte da un grande premio Nobel per la medicina che è Rita Levi Montalcini, la quale ha ricevuto tale prestigioso riconoscimento proprio per aver individuato una cellula del cervello che presiede un po' il funzionamento della violenza, ha detto la Presidente della Consulta regionale per le Pari opportunità, Luciana Blanc Perotto. Studiando il cervello lei ha affermato che esiste una parte di esso, la parte corticale, la corteccia che presiede alla violenza, la stessa che ha permesso all'australopiteco di scendere dagli alberi e di difendersi. Da quel momento si è sviluppata però l'altra parte del cervello che è quella del linguaggio e della conoscenza che è quella che può permettere di far tacere la parte violenta. Se la violenza è servita all'uomo a farsi uomo, può servire adesso a distruggerlo".
Il programma delle iniziative organizzate quest'anno è una contaminazione di linguaggi, che vuole sviscerare il tema della violenza sotto diversi punti di vista compreso quello del maltrattatore, tema delicato e poco studiato.
Alla Cittadella dei giovani dal mattino alla sera del 25 novembre si alterneranno uno spettacolo teatrale sul tema "Il Corpo, le mutilazioni genitali femminili" dedicato alla scuole che sarà poi riproposto la sera stessa alle ore 21. Dalle ore 15 alle 17 si aprirà il workshop e la successiva tavola rotonda che vedrà diversi esperti locali, scrittori di gialli, sociologi, rappresentanti dell'università e di associazioni fuori valle, discutere su "La casa, il lavoro e i luoghi della socialità".
L'intero programma delle iniziative è consultabile sul sito www.stopviolenza.it