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Comunicato n° 570 dell'11 novembre 2011

Cinque anni di CoReCom Valle d'Aosta raccolti in una pubblicazione

Presentata oggi venerdì 11 novembre 2011, a Palazzo regionale


Cinque anni di attività sono stati raccontati oggi, venerdì 11 novembre 2011, a Palazzo regionale, dal Comitato regionale per le comunicazioni della Valle d'Aosta in carica dal 2007, presieduto da Corrado Bellora e composto dai Consiglieri Albino Impérial (Vicepresidente), Nadia Biasiol, Roberto Mirteto e Silvio Trione. L'occasione è stata la presentazione del volume "Cinque anni di CoReCom Valle d'Aosta 2007-2011", svoltasi a Palazzo regionale, alla presenza dei Presidenti della Regione, Augusto Rollandin, e del Consiglio Valle, Alberto Cerise.

"Cinque anni di impegno e di straordinaria unità del Comitato, frutto di una dialettica leale e intellettualmente molto viva - ha detto il Presidente Corrado Bellora -, che ha permesso di riaffermare e tutelare l'irrinunciabile requisito dell'autonomia del CoReCom nell'espletamento dei delicati compiti che esso è chiamato a compiere."

"In un contesto in cui la comunicazione, in tutte le sue forme e in modo più o meno evidente - ha sottolineato il Presidente della Regione, Augusto Rollandin -, influenza i processi politici, sociali, economici e culturali di ogni realtà, è un dovere, di ruolo e morale, che le Istituzioni riconoscano un organismo indipendente, al di sopra delle parti, che garantisca il rispetto delle norme e vigili sulle complesse dinamiche dell'informazione."

I compiti si possono riassumere in due grandi ambiti: le funzioni proprie di garanzia, consulenza e gestione delle comunicazioni per la Regione e le funzioni delegate per conto dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AgCom).

Tra le funzioni delegate spicca il servizio di conciliazione nelle controversie tra gestori di servizi di telecomunicazioni e utenti: dai dati presentati emerge un'attività molto intensa e nel periodo 2007-2011, 976 soggetti hanno fatto ricorso alla procedura conciliativa. La maggioranza degli utenti è rappresentata da privati cittadini (678) anche se la vastità di offerte nella telefonia mobile e fissa sta coinvolgendo sempre di più le aziende (285): il 56% di questi casi è stato risolto positivamente contro il 22% che ha avuto esito negativo. "Il tentativo di conciliazione - evidenzia il Rapporto del CoReCom - evita il ricorso alla giustizia ordinaria da parte degli utenti che, altrimenti, dovrebbero affrontare alcuni gradi di giudizio con perdita di tempo, denaro e con il rischio di perdere la causa civile dovendo poi corrispondere alla controparte somme sovente superiori all'oggetto della controversia stessa." Il dato annuale del 2010 indica che per la prima volta dal 2004, il numero di udienze svolte dal CoReCom è stato inferiore all'anno precedente, mentre vi è stato un incremento delle proposte transattive che, su impulso del Comitato, l'istante e il gestore siglano prima di arrivare in udienza. Diminuita anche la durata del procedimento conciliativo, passando da 82 giorni del 2008 a 67 nel 2010. I dati parziali riferibili ai primi otto mesi del 2011 si attestano intorno ai 49 giorni.

Passando alle funzioni proprie, il Rapporto rileva il monitoraggio e l'analisi delle programmazioni radiotelevisive finalizzati al rispetto del pluralismo socio-politico e della par condicio durante le tornate elettorali. In particolare, per questo ultimo settore, da rilevare che i cinque anni del Comitato sono stati interessati da una serie di consultazioni elettorali, passando per i Referendum del 2007, le politiche e regionali del 2008 e le comunali del 2010. Molto significativa, infine, l'attività di promozione di iniziative educative in materia di comunicazione indirizzate alle scuole superiori con l'organizzazione, per altro, di stages estivi presso la sede del CoReCom, così come l'ideazione del progetto "L'Altra Comunicazione", che ha portato ad Aosta personaggi di spicco per raccontare la propria esperienza di 'comunicatori' attraverso la professione che esercitano: Luca Barbareschi per il teatro, Michele Placido per il cinema, Piergiorgio Odifreddi per la comunicazione scientifica, Beppe Severgnini per la comunicazione del quotidiano.

"L'ottima interdisciplinarietà dei membri del Comitato - ha aggiunto il Presidente Bellora -, che nella loro vita lavorativa svolgono o hanno svolto professioni estremamente eterogenee tra loro, ha permesso di coprire i numerosi ambiti di competenza e, quindi, di ricorrere solo eccezionalmente e per brevi periodi a consulenze esterne, con evidente risparmio di denaro per la collettività."

Il Presidente dell'Assemblea regionale, Alberto Cerise, nell'introduzione al volume, ha puntualizzato come si tratti di "un organismo che deve poter proseguire a rappresentare non solo un'emanazione locale dell'Authority, ma assumere una sempre maggiore rilevanza a livello regionale nei rapporti con la Regione e con il Consiglio Valle in cui è incardinato, rafforzando la sua presenza in Valle e permettere così la disciplina del cosiddetto 'diritto di accesso' quanto mai necessaria in una panorama politico sempre più frenetico e condizionato dagli eventi."


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