Info Conseil

Comunicato n° 554 del 9 novembre 2011

Interpellanza su miglioramento trasporto ferroviario tratta Pré-Saint-Didier-Aosta-Torino

Adunanza del Consiglio regionale


Il tema del sistema di trasporto ferroviario sulla tratta Pré-Saint-Didier-Aosta-Torino è stato affrontato dalla Consigliera e capogruppo di Alpe, Patrizia Morelli.

La Consigliera Morelli ha richiamato la deliberazione della Giunta regionale n. 967 del 4 aprile 2008 recante "Approvazione della stipula dell'Accordo di Programma Quadro Interregionale - tra la Regione Autonoma Valle d'Aosta, la Regione Piemonte, lo Stato e Rete Ferroviaria Italiana - per l'adeguamento e il miglioramento del sistema di trasporto ferroviario Aosta-Torino e ha detto che "considerate le recenti dichiarazioni dell'Assessore della Regione Piemonte Barbara Bonino riguardo alla Lunetta di Chivasso, ritenuta non essere soluzione migliorativa del servizio e il comunicato della Città di Chivasso delle scorse settimane che riporta la notizia dell'accantonamento del progetto 'Lunetta'", vogliamo sapere dall'Assessore ai trasporti, Aurelio Marguerettaz, "quali priorità di intervento abbia individuato per migliorare il funzionamento del trasporto ferroviario nella tratta Pré-Saint-Didier-Aosta-Torino e in quali tempi; se intende attivarsi per una nuova formulazione dell'Accordo di Programma Quadro tra le parti coinvolte, alla luce dei significativi cambiamenti recentemente annunciati (adozione treni bimodali, accantonamento progetto Lunetta di Chivasso)."

Nella risposta, l'Assessore Marguerettaz ha sottolineato che "l'accordo del 2008 conteneva una serie di interventi. Questo elenco non risolveva tutti i problemi e non erano interventi finalizzati a fare una nuova linea ferroviaria, ma affrontava i problemi più importanti dell'attuale tratta. Il costo di tutti questi lavori delineati nell'accordo di programma era quasi di un miliardo di euro. Rispetto agli interventi indicati, il progetto della Lunetta di Chivasso ad oggi ha un ritardo di circa 3 anni rispetto al programma indicato nell'Accordo di programma quadro e il costo era inizialmente di 26 milioni di euro, mentre oggi è di circa 40. Inoltre, la progettazione preliminare della variante Verrès-Chatillon, anch'essa caratterizzata da ritardi pari a circa un anno e sei mesi, è passata da 250 a 400 milioni di euro. A questo quadro, che già prevede costi in aumento e progettazioni in ritardo, va aggiunta la rottura di carico che ha ulteriormente aggravato la situazione che non era stata preventivata da Trenitalia. Ecco perché vogliamo risolvere subito la rottura di carico, perché è un problema per i turisti e per i pendolari e su questo vogliamo dare una risposta nel più breve tempo possibile."
"Per quanto riguarda, poi, la questione dei treni bimodali - ha concluso Marguerettaz -, che per alcuni sono uno spreco di risorse, essi possono funzionare sia con una trazione elettrica sia con una trazione diesel. Il rinnovo del materiale rotabile è necessario e indispensabile e non è un lusso. I minuetto dovranno essere cambiati. Stiamo cercando di andare verso una scelta fattibile e sostenibile con le risorse che abbiamo."

"Al di là del contenuto della delibera, non mi pare che lei mi abbia risposto - ha precisato nella replica la Consigliera Morelli -. Non ci sono state indicate le priorità: quanti bimodali saranno utilizzati e se gli stessi arriveranno anche a Pré-Saint-Didier. E ancora di conseguenza quali risorse bisognerà prevedere. La sua risposta, Assessore, è stata un grande minestrone, senza alcuna indicazione chiara. I cittadini invece aspettano delle risposte puntuali. Il passaggio successivo ai bimodali quale sarà? Sarebbe meglio ci fosse un disegno di lunga durata che vada oltre la soluzione del problema attuale. Bisogna dare delle risposte subito, però occorre guardare al futuro. La prossima volta spero di poter ottenere delle risposte più chiare."

PL