Info Conseil
Comunicato n° 44 del 10 febbraio 2004
IL CONSIGLIERE LATTANZI INTERVIENE SUL RINVIO IN COMMISSIONE DEL DISEGNO DI LEGGE SULLE NORME PER LA TUTELA DELL’UTENTE E DEL CONSUMATORE
A seguito del rinvio, da parte della II Commissione consiliare “Affari generali”, presieduta dal Consigliere Emilio Rini, del parere sulla proposta di legge n. 9, presentata dal gruppo della Stella Alpina e riguardante le norme per la tutela dell’utente e del consumatore, il Consigliere della Casa delle Libertà, Massimo Lattanzi, componente della Commissione, interviene sull’argomento in maniera critica.
“Il Presidente della Commissione – dichiara il Consigliere Lattanzi – ha chiesto il ritiro del testo per discuterlo successivamente con quello predisposto dalla Giunta. Questo è un comportamento gravemente antidemocratico ed è politicamente disonesto che la maggioranza e la Giunta anziché cercare il confronto e il dibattito sui disegni di legge delle opposizioni, cerchino di affondarli, facendoli propri con altri provvedimenti”.
“Tale modus operandi – prosegue Lattanzi – è gravemente lesivo del diritto, del Consigliere regionale di opposizione, di poter espletare oltre che il mandato in forma ispettiva e oppositiva, anche in quella propositiva. Non è accettabile che la maggioranza faccia proprie le proposte dell’opposizione quando queste sono ritenute positive. In questo modo si delegittima il proponente”.
“Auspico, quindi – conclude il Consigliere Lattanzi – che tali comportamenti non abbiano seguito. Mi appello ai Presidenti del Consiglio e delle Commissioni, che sono garanti del dibattito democratico, affinché si ponga fine a questo anomalo sistema”.
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“Il Presidente della Commissione – dichiara il Consigliere Lattanzi – ha chiesto il ritiro del testo per discuterlo successivamente con quello predisposto dalla Giunta. Questo è un comportamento gravemente antidemocratico ed è politicamente disonesto che la maggioranza e la Giunta anziché cercare il confronto e il dibattito sui disegni di legge delle opposizioni, cerchino di affondarli, facendoli propri con altri provvedimenti”.
“Tale modus operandi – prosegue Lattanzi – è gravemente lesivo del diritto, del Consigliere regionale di opposizione, di poter espletare oltre che il mandato in forma ispettiva e oppositiva, anche in quella propositiva. Non è accettabile che la maggioranza faccia proprie le proposte dell’opposizione quando queste sono ritenute positive. In questo modo si delegittima il proponente”.
“Auspico, quindi – conclude il Consigliere Lattanzi – che tali comportamenti non abbiano seguito. Mi appello ai Presidenti del Consiglio e delle Commissioni, che sono garanti del dibattito democratico, affinché si ponga fine a questo anomalo sistema”.