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Comunicato n° 418 del 1° agosto 2011

ITINERARI ORGANISTICI VALDOSTANI TRA CLASSICITÀ E MODERNITÀ

Dal 26 luglio al 10 settembre 2011

Un binomio riuscito, così si potrebbe definire l'unione tra l'organo, strumento liturgico per eccellenza, e la ghironda, che proviene dall'ambiente folk, e quindi dalla musica popolare. Il connubio tra i due strumenti è stato celebrato sabato 30 luglio 2011 nella chiesa parrocchiale Santa Maria Assunta di Villeneuve, che ha ospitato uno degli appuntamenti di Itinerari Organistici valdostani.

Giunta all'ottava edizione, la rassegna - inaugurata il 26 luglio ad Antagnod si concluderà il 10 settembre a Châtillon - è sostenuta dalla Presidenza del Consiglio regionale della Valle d'Aosta e anche quest'anno, per valorizzare il patrimonio organistico valdostano, che è di grande consistenza e rilevanza, sono state scelte varie località della regione, centri più importanti e piccoli borghi. Il programma di questa edizione è caratterizzato dalla scelta di accompagnare l'organo a un altro strumento e così, nei vari appuntamenti, saranno protagonisti anche il clarinetto, il violino, il violoncello, il clavicembalo e una voce soprano.
Nello specifico della serata, la ghironda è uno strumento musicale a corda di origini molto antiche, utilizzato in varie parti d'Europa per le musiche delle tradizioni popolari: una ruota, azionata da una manovella, fa vibrare le corde, a loro volta azionate da una tastiera. Completa lo strumento la trompette, una corda aggiuntiva che provoca un ronzio ritmico.

"Questa ottava edizione - ha affermato Paolo Bougeat, direttore artistico della manifestazione - la si può definire virtuosa, perché abbiamo cercato di dare il meglio possibile con un'ottimizzazione dei costi e una scelta credo interessante degli abbinamenti, fra i quali, quello tra organo e ghironda, che è molto inusuale. Per quest'anno la caratteristica è appunto quella di unire allo strumento ad aria uno strumento a corda, anche popolare, che affianca uno strumento che seppur nato con intendimenti diversi è diventato lo strumento liturgico per eccellenza."

Un'unione che è stata una novità e una proposta del tutto inedita anche per i due musicisti protagonisti della serata di Villeneuve, la ghirondista Emanuela Bellis e l'organista Andrea Berti.

"È la prima volta che ho suonato insieme con un organista e l'idea di affrontare anche questo ambito mi ha subito trovato d'accordo ed entusiasta, ha sottolineato Emanuela Bellis. La parte che abbiamo fatto insieme ha valorizzato di più la ghironda, come fosse stato lo strumento principale. Un brano della serata, poi, abbiamo dovuto adattarlo perché non era stato scritto per organo e ghironda."  

La prima parte dell'incontro musicale è stata dedicata allo strumento principe della liturgia, l'organo a canne di Villeneuve, inaugurato nel 1861, poi ristrutturato e restituito al suo antico splendore nel 2009. Andrea Berti, ex allievo di Paolo Bougeat e organista per molti anni della Basilica di Pavia, ha avuto il compito di valorizzarlo, interpretando vari brani, che hanno spaziato dal sedicesimo secolo a oggi.

"Normalmente l'organista è abituato a suonare da solo - ha precisato Andrea Berti. È una carriera sempre da solista, a volte però si suona con altri strumenti, come nel caso della ghironda che secondo me valorizza l'organo e ha permesso al pubblico di scoprire due strumenti particolari che normalmente non sono ben conosciuti né ascoltati.