Info Conseil
Comunicato n° 236 del 2 ottobre 2003
APPROVATA UNA MOZIONE CONTRO LA PROPOSTA DI CONDONO EDILIZIO AVANZATA DAL GOVERNO ITALIANO
Il testo ha ottenuto l’unanimità dell’Assemblea
I lavori della seconda giornata dell’adunanza del Consiglio della Valle sono ripresi con la discussioni delle mozioni iscritte all’ordine del giorno.
Il gruppo Arcobaleno Vallée d’Aoste ha presentato una mozione sulla presa di posizione della Regione contro la proposta di condono edilizio avanzata dal Governo italiano, invitando “i Parlamentari valdostani ad opporsi all’approvazione di un’eventuale normativa che intenda condonare gli abusi edilizi e disponendo che la presente mozione venga trasmessa al Presidente della Repubblica, alle Presidenze delle Camere, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e ai Ministeri competenti, oltreché ai Parlamentari valdostani.”
Il rappresentante dell’Arcobaleno Carlo Curtaz, nel prendere la parola, ha affermato che “il condono è uno strumento particolarmente odioso perché incentiva l’illegalità e premia i disonesti a scapito di chi si comporta correttamente. Nello specifico, in Valle, in materia urbanistica, abbiamo competenza esclusiva e quindi aderire alla proposta di condono edilizio sarebbe limitare una nostra precisa competenza. Allora è bene che il Consiglio si pronunci sulla questione”.
Sul tema è intervenuto l’Assessore delle Opere pubbliche Alberto Cerise che si è detto d’accordo sulla proposta del gruppo Arcobaleno. “Condividiamo sostanzialmente le opinioni del Consigliere Curtaz e da parte nostra c’è un’adesione generale all’iniziativa. Chiedo all’Assemblea una pausa per arrivare ad un testo comune della mozione”.
Dopo la pausa, hanno preso la parola Guido Cesal (Union Valdôtaine) e l’Assessore Cerise, per esprimere l’apprezzamento per il testo concordato, e il Consigliere Francesco Salzone (Stella Alpina) che si è detto sconcertato dal fatto che la Stella Alpina non è stata chiamata a redigere il nuovo testo.
Nel nuovo testo, a firma dei gruppi dell’Union Valdôtaine, dei Democratici di Sinistra e dell’Arcobaleno Vallée d’Aoste, il Consiglio impegna le autorità regionali a farsi interpreti del netto dissenso della Regione rispetto ad iniziative di sanatoria, decise dal Governo italiano, in contrasto con le competenze costituzionalmente riconosciute alla Regione, invita i Parlamentari valdostani ad una incisiva azione politica per evitare la prevista norma sanatoria, nel senso di riservare ogni decisione in merito ai competenti organi regionali e demanda alla Giunta regionale le necessarie iniziative a difesa delle prerogative regionali, ove la normativa di sanatoria degli abusi edilizi fosse effettivamente approvata nelle forme annunciate a tutela delle competenze esclusive della Valle d’Aosta in questa materia.
Sono quindi intervenuti i Consiglieri Carlo Curtaz (Arcobaleno Vallée d’Aoste), Giulio Fiou (Democratici di Sinistra – Gauche Valdôtaine), Fedele Borre (Union Valdôtaine), Ennio Pastoret (Union Valdôtaine), Guido Cesal (Union Valdôtaine).
La mozione è stata approvata all’unanimità. Al voto non ha preso parte il gruppo della Casa delle Libertà.
Il gruppo Arcobaleno Vallée d’Aoste ha presentato una mozione sulla presa di posizione della Regione contro la proposta di condono edilizio avanzata dal Governo italiano, invitando “i Parlamentari valdostani ad opporsi all’approvazione di un’eventuale normativa che intenda condonare gli abusi edilizi e disponendo che la presente mozione venga trasmessa al Presidente della Repubblica, alle Presidenze delle Camere, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e ai Ministeri competenti, oltreché ai Parlamentari valdostani.”
Il rappresentante dell’Arcobaleno Carlo Curtaz, nel prendere la parola, ha affermato che “il condono è uno strumento particolarmente odioso perché incentiva l’illegalità e premia i disonesti a scapito di chi si comporta correttamente. Nello specifico, in Valle, in materia urbanistica, abbiamo competenza esclusiva e quindi aderire alla proposta di condono edilizio sarebbe limitare una nostra precisa competenza. Allora è bene che il Consiglio si pronunci sulla questione”.
Sul tema è intervenuto l’Assessore delle Opere pubbliche Alberto Cerise che si è detto d’accordo sulla proposta del gruppo Arcobaleno. “Condividiamo sostanzialmente le opinioni del Consigliere Curtaz e da parte nostra c’è un’adesione generale all’iniziativa. Chiedo all’Assemblea una pausa per arrivare ad un testo comune della mozione”.
Dopo la pausa, hanno preso la parola Guido Cesal (Union Valdôtaine) e l’Assessore Cerise, per esprimere l’apprezzamento per il testo concordato, e il Consigliere Francesco Salzone (Stella Alpina) che si è detto sconcertato dal fatto che la Stella Alpina non è stata chiamata a redigere il nuovo testo.
Nel nuovo testo, a firma dei gruppi dell’Union Valdôtaine, dei Democratici di Sinistra e dell’Arcobaleno Vallée d’Aoste, il Consiglio impegna le autorità regionali a farsi interpreti del netto dissenso della Regione rispetto ad iniziative di sanatoria, decise dal Governo italiano, in contrasto con le competenze costituzionalmente riconosciute alla Regione, invita i Parlamentari valdostani ad una incisiva azione politica per evitare la prevista norma sanatoria, nel senso di riservare ogni decisione in merito ai competenti organi regionali e demanda alla Giunta regionale le necessarie iniziative a difesa delle prerogative regionali, ove la normativa di sanatoria degli abusi edilizi fosse effettivamente approvata nelle forme annunciate a tutela delle competenze esclusive della Valle d’Aosta in questa materia.
Sono quindi intervenuti i Consiglieri Carlo Curtaz (Arcobaleno Vallée d’Aoste), Giulio Fiou (Democratici di Sinistra – Gauche Valdôtaine), Fedele Borre (Union Valdôtaine), Ennio Pastoret (Union Valdôtaine), Guido Cesal (Union Valdôtaine).
La mozione è stata approvata all’unanimità. Al voto non ha preso parte il gruppo della Casa delle Libertà.