L'Assemblea ha approvato all'unanimità il disegno di legge che interviene sulla norma regionale n. 12/1997 in materia di regime dei beni della Regione autonoma Valle d'Aosta, al fine di estendere la regolamentazione vigente per i reliquati stradali anche a quelli idrici.

Il provvedimento, che si compone di due articoli, è stato illustrato in aula dal Consigliere Luciano Caveri (UV).
"Nel breve volgere di un triennio, tra il 1998 e l'inizio degli anni 2000, furono approvate nove norme di attuazione dello Statuto e una, la n. 89, era quella in materia di acque pubbliche. Si trattava di un passaggio alla Regione del demanio idrico: è una norma molto significativa e importante e vede come conseguenza questo disegno di legge che consente di liberarsi di tutte quelle parti di alveo idrico che sono state liberate da torrenti e da fiumi."

"Questo provvedimento - ha proseguito il Consigliere Caveri - fa salva anche una questione che è quella della tutela del mondo agricolo attraverso il sistema delle prelazioni, che è sempre stato applicato. L'unanimità raggiunta in Commissione dà la garanzia che laddove dovranno essere alienati questi terreni residuali rispetto al passaggio dei torrenti e dei fiumi, tutta l'alienazione avverrà con accortezza e con grande attenzione come è sempre stato fatto per i residuati stradali."

SC