Info Conseil
Comunicato n° 228 del 4 maggio 2011
INTERPELLANZA SU OFFERTA FORMATIVA UNIVERSITÀ VDA
Adunanza del Consiglio regionale
La Consigliera e capogruppo del PD, Carmela Fontana, ha presentato un'interpellanza riguardante il potenziamento dell'offerta formativa dell'Università della valle d'Aosta.
In particolare, la Consigliera ha voluto conoscere dalla Giunta se intende "potenziare l'attuale offerta formativa dell'Università della Valle d'Aosta, attraverso il mantenimento della laurea specialistica in Psicologia e l'istituzione di una laurea specialistica per i corsi triennali di Scienze economiche e di Scienze politiche, primo passo per il più ampio progetto didattico futuro; valutare con particolare attenzione la possibilità di istituire corsi a carattere scientifico, sia in ambiti collegati alla montagna e all'economia locale come l'energia o la siderurgia, sia in campo sanitario come scuole di specialità medica, come a esempio in Chirurgia vascolare, Diagnostica per immagini, scuole per operatori sanitari non medici come tecnici di radiologia, di laboratorio, della prevenzione, ostetriche; trovare delle alleanze con Università italiane e francofone al fine di integrare la proposta formativa valdostana in un più ampio progetto di ricerca e formazione che eviti sovrapposizioni e valorizzi le caratteristiche e le opportunità di tutti i soggetti partecipanti."
Nella risposta, il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha detto che "l'Università della Valle d'Aosta si configura come micro-ateneo, rivolto ad un numero contenuto di studenti e prevede un'offerta formativa necessariamente contenuta e tale configurazione appare ancora, ad oggi, la più confacente al contesto regionale. È peraltro ben consapevole dell'importanza dell'attivazione del segmento magistrale non solo come completamento dell'offerta formativa in senso verticale, ma anche come strumento ulteriore di crescita accademica e culturale per il territorio, anche attraverso l'istituzione dei Dottorati di ricerca. Gli organi accademici hanno già approvato l'istituzione di un corso di laurea magistrale interclasse e interfacoltà - Economia e Scienze politiche con l'apporto di Lingue - in 'Impresa, enti territoriali e relazioni economiche internazionali' già presentato alle parti sociali e che consentirà un opportuno sbocco ai nostri laureati triennali, oltre ad attrarre studenti da fuori Valle. Partirà, invece, dal prossimo anno accademico la laurea magistrale a ciclo unico in Scienze della Formazione primaria sulla base della riforma appena entrata in vigore."
"L'istituzione di corsi di carattere scientifico - ha proseguito il Presidente - è già stata oggetto da tempo di valutazione da parte del Senato accademico e del Consiglio dell'Università. Le richieste finora pervenute da parte del territorio risultano assai diversificate, legate più ad ottenere figure professionali di interesse puntuale e specifico che di effettiva necessità generale. Gli Organi accademici hanno ritenuto non accoglibili queste richieste perché, se si considera il solo percorso triennale, richiede un altissimo costo di investimento e porterebbe a dei laureati privi delle conoscenze necessarie per inserirsi a pieno titolo in una attività lavorativa specializzata. Attivare uno o più corsi di laurea di tipo scientifico richiede inoltre una serie di requisiti non dilazionabili e non superabili diversamente. In primo luogo l'assunzione a tempo indeterminato di dodici docenti di ruolo, oltre a quelli già presenti nell'ateneo, per una laurea triennale e altri 8 per una magistrale che devono coprire settori scientifico-disciplinari diversificati."
"Infine, Il Piano triennale di sviluppo dell'Università della Valle d'Aosta già prevede che tutte le attività formative dell'Università della Valle d'Aosta dovranno essere sviluppate anche attraverso l'apporto di altri atenei, italiani e stranieri. Tale impostazione da un lato tende a consolidare la filosofia di fondo dell'ateneo esaltandone la dimensione europea, dall'altro consente all'ateneo di acquistare visibilità e credibilità scientifica e accademica inserendola in modo diretto in reti universitarie internazionali."
La Consigliera Fontana ha replicato affermando che "ci sono dei dati che vanno nella direzione auspicata e questo fa piacere. La nostra proposta era quella di creare nuovi posti di lavoro considerati i tempi e i tagli che il Governo nazionale ha fatto nella scuola. L'impressione è che si creino delle strutture galattiche con delle risorse indirizzate più alle strutture che ai contenuti didattici e al personale docente. Si dovrà fare una riflessione su questo aspetto perché incide anche sul futuro della Valle d'Aosta."
SC