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Comunicato n° 205 del 20 aprile 2011

RESPINTA LA PROPOSTA DI LEGGE SULLA FONDAZIONE "FOYER DES ARTS"

Adunanza del Consiglio regionale


Con 7 voti a favore (Alpe e PD) e 24 contrari, l'Assemblea ha respinto una proposta di legge presentata dal gruppo Alpe volta all'istituzione della "Fondation Foyer des Arts" per la gestione della nuova struttura destinata ad accogliere gli eventi culturali e situata nell'ex cinema Splendor.

L'iniziativa è stata illustrata dal Consigliere Alberto Bertin. "Un ruolo fondamentale per la riuscita di questa iniziativa, costata 15 milioni di euro e i cui lavori sono stati avviati 18 anni fa, avrà la gestione dello stabile. In effetti, l'apertura di questa nuova sede può certamente rappresentare una svolta e un salto di qualità per la fruizione culturale in Valle d'Aosta, ma può anche rivelarsi, se mal gestita, l'ennesimo fallimento. Esempi come il cinema teatro Giacosa, proprietà del Comune di Aosta, sono lì a testimoniarlo: vicissitudini varie hanno di fatto per lungo tempo determinato la paralisi dell'attività, senza nessun beneficio per il Comune e per la collettività. Inoltre, a nostro avviso, la nuova struttura dovrà diventare un punto di riferimento per la produzione di arte e cultura in Valle d'Aosta e non soltanto un luogo di fruizione. In questo senso é essenziale saper instaurare un rapporto stretto con l'ambiente culturale e artistico locale: nella gestione il coinvolgimento più ampio possibile delle compagnie teatrali e delle associazioni culturali e artistiche presenti sul territorio diventa per ciò fondamentale, anche al fine di caratterizzare il nuovo edificio come une 'maison de la culture', sul modello presente in altri Paesi europei."

"Attraverso una gestione dinamica e partecipata, -
ha proseguito il Consigliere Bertin - la Fondazione Foyer des arts si propone quale strumento per la realizzazione di un sistema culturale e artistico multidisciplinare stabile, condiviso, articolato sul territorio ed emancipato dall'intervento diretto dell'Amministrazione regionale, nell'ambito del quale potranno svilupparsi nuove sinergie e nuove dinamiche che favoriscano la produzione e la circolazione di idee e di cultura."

Nella discussione generale, il Consigliere Gianni Rigo (PD) ha evidenziato che "la proposta di legge ha un grande merito: ha sollecitato la politica a discutere non solo della riqualificazione dell'ex Splendor, ma come gestire al meglio il nuovo spazio culturale. Non sempre le ristrutturazioni rispondono alle esigenze intervenute, come può fare una nuova opera. Questa proposta di legge pone in rilievo due necessità: il coordinamento delle attività e il pieno utilizzo della struttura. La Fondation avrebbe potuto svolgere un compito di regolatore. Il previsto Conseil des usagers per valorizzare le proposte dei fruitori della struttura è una suggestione da prendere in conto. Il voto favorevole del PD è anche una dichiarazione di disponibilità ad approfondire i temi per considerare l'ex Splendor un'occasione di sviluppo e valorizzazione contesto culturale valdostano."

L'Assessore all'istruzione e cultura, Laurent Viérin, ha sottolineato l'importanza dell'ex Splendor per la programmazione culturale della regione, andando ad aggiungersi a quelli già esistenti. "Inoltre, la Torre dei Balivi diventerà un auditorium con circa 200 posti. Nel merito della gestione dell'ex Splendor, non riteniamo necessario creare un'ulteriore Fondazione, che si sostituirebbe alla specifica Direzione in capo all'Assessorato dell'istruzione e cultura. Questa struttura interna si occupa con successo della programmazione della Saison e andrà a coordinare anche le attività culturali degli altri Enti e Amministrazioni comunali. Non siamo d'accordo ad un'esternalizzazione anche perché la legge regionale 69/1993 elargisce contributi per attività ed iniziative a carattere culturale, artistico e scientifico in Valle, sostenendo l'attività privata delle Associazioni con finanziamenti dal 50% al 70% delle spese ammissibili. Una gestione esterna non costa meno. Pur condividendo certi spunti, esprimiamo parere contrario su questo provvedimento, che, come detto, non aggiunge nulla a quanto già operante."

Il Consiglio Valle si riunirà nuovamente mercoledì 4 e giovedì 5 maggio 2010.



SC