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Comunicato n° 121 del 16 marzo 2011
IL PRESIDENTE CERISE SUL 150° ANNIVERSARIO DELL'UNITÀ D'ITALIA
Intervenuto all'incontro con gli studenti sul tema dell'Inno svelato, oggi, mercoledì 16 marzo 2011
"La ricorrenza del 150° dell'Unità d'Italia rappresenta un'occasione per recuperare il concetto di patria, terra dei padri quale luogo cui si riferiscono esperienze umane, morali e politiche, nel quale vive un popolo che condivide valori e sentimenti comuni." Così il Presidente del Consiglio Valle, Alberto Cerise, ha aperto l'incontro con gli studenti delle classi superiori sul tema dell'Inno svelato, tenutosi oggi, mercoledì 16 marzo 2011, ad Aosta, durante il quale il professore Michele D'Andrea, storico e funzionario della Presidenza della Repubblica, ha ripercorso il Risorgimento attraverso il "Canto degli italiani".
"Se manca il concetto di patria - ha proseguito il Presidente Cerise - si svuota anche il concetto d'Italia e con esso quello della nostra Petite Patrie, la Valle d'Aosta, perché l'una è interconnessa con l'altra. Oggi, nel ricordare il percorso storico della nostra Regione, con le sue lotte per l'affermazione delle nostre differenze e del nostro particolarismo in un'Italia che non sempre ha riconosciuto i nostri diritti, non dobbiamo confondere la patria con chi l'ha gestita o la gestisce. Il 150° rischia di essere l'ultima occasione per completare l'unificazione dell'Italia, rimediando agli errori del passato, ponendo fine a qualunque velleità secessionista in un momento in cui si discute di grandi riforme istituzionali."
L'appuntamento odierno si inserisce nel programma degli eventi dedicati al 150° dell'Unità d'Italia, promosso dalla Regione autonoma Valle d'Aosta, dal Consiglio Valle e dal Consorzio degli enti locali della Valle d'Aosta.
SC
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"Se manca il concetto di patria - ha proseguito il Presidente Cerise - si svuota anche il concetto d'Italia e con esso quello della nostra Petite Patrie, la Valle d'Aosta, perché l'una è interconnessa con l'altra. Oggi, nel ricordare il percorso storico della nostra Regione, con le sue lotte per l'affermazione delle nostre differenze e del nostro particolarismo in un'Italia che non sempre ha riconosciuto i nostri diritti, non dobbiamo confondere la patria con chi l'ha gestita o la gestisce. Il 150° rischia di essere l'ultima occasione per completare l'unificazione dell'Italia, rimediando agli errori del passato, ponendo fine a qualunque velleità secessionista in un momento in cui si discute di grandi riforme istituzionali."
L'appuntamento odierno si inserisce nel programma degli eventi dedicati al 150° dell'Unità d'Italia, promosso dalla Regione autonoma Valle d'Aosta, dal Consiglio Valle e dal Consorzio degli enti locali della Valle d'Aosta.
SC