Il gruppo consiliare del Partito Democratico ha presentato una mozione riguardante le strutture ricettive del comparto turistico della Regione.

Il provvedimento trae spunto, in particolare, dalla paventata reintroduzione della tassa di soggiorno, che rischia di pesare esclusivamente sui gestori delle strutture ricettive, lasciando indifferenti gli altri operatori del comparto turistico.

La Consigliera Capogruppo Carmela Fontana, nell'illustrare il provvedimento, ha posto l'accento sul fatto che "anche a livello locale la presidente dell'Associazione valdostana albergatori ha espresso, a nome dell'intera categoria, l'inopportunità di questa nuova tassa soprattutto perché minerebbe ulteriormente la competitività delle strutture locali rispetto alla concorrenza straniera dove gli alberghi godono di regimi fiscali agevolati."

L'Assessore al turismo, sport, commercio e trasporti, Aurelio Marguerettaz, ha rimarcato "l'attenzione di questo Consiglio nei confronti di un comparto fondamentale quale quello turistico. Questa mozione però di fatto non ha nessun effetto rispetto alla situazione in atto: nel testo del decreto legislativo sul Federalismo fiscale municipale, infatti, le Regioni a Statuto speciale non devono dare indicazioni in merito all'imposta di soggiorno."

La Consigliera Fontana ha quindi annunciato di voler ritirare il provvedimento.

La mozione intendeva impegnare il Governo regionale e invitare i Parlamentari valdostani "a contrastare, in coerenza con le indicazioni che emergono a livello locale, l'introduzione della tassa di soggiorno in Valle d'Aosta, in quanto Regione autonoma; sollecitare idonee azioni sia a livello locale che nazionale orientate a rendere più competitive le strutture ricettive con la revisione dell'IVA sui pernottamenti armonizzandola con la media delle aliquote europee."

SC