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Comunicato n° 100 del 9 marzo 2011

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA SU IPOTESI DI DANNO ARRECATO ALLA CVA

Adunanza del Consiglio regionale


Il Consigliere, segretario del Consiglio, Enrico Tibaldi (PdL) ha presentato una interrogazione a risposta immediata relativa alle iniziative per verificare una eventuale ipotesi di danno arrecato alla CVA Spa dalla fornitura di materiale cinese per la centrale di Champagne nel comune di Villeneuve.

Nell'iniziativa si evidenzia che "la fornitura cinese inerente il secondo gruppo della centrale in questione, giunta solo recentemente a destinazione, sembra presentare evidenti segni di obsolescenza e di deterioramento nonché difetti tecnici grossolani, rilevati da diversi tecnici che operano nella CVA Spa."

"Considerati i numerosi viaggi effettuati in Cina da parte di dirigenti e consulenti di CVA Spa, è difficile credere che le caratteristiche tecniche e costruttive specificate dall'azienda elettrica valdostana corrispondano al materiale consegnato in Valle d'Aosta. Chiedo allora dal Presidente della Regione quali iniziative ha adottato per verificare se i gravi fatti denunciati non contemplino ipotesi legalmente rilevanti ai danni di CVA Spa. L'iniziativa 'centrali aperte' propagandata sui mass-media da CVA ha subito un brusco stop quando qualche giornalista ha tentato nei giorni scorsi di avvicinarsi all'insediamento di Villeneuve. Perché l'accesso era blindato? C'era forse qualcosa da nascondere? Non sono forse ravvisabili ipotesi legalmente rilevanti ai danni di CVA?"

Nella risposta, il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha affermato che "la questione è molto diversa dai titoli scandalistici riportati recentemente dagli organi di stampa: non c'è alcun danno, dato che le presunte irregolarità della fornitura non sussistono. Il macchinario è stato premontato in Cina presso il costruttore, verificato nelle caratteristiche dei materiali, attraverso opportune prove in presenza di tecnici di CVA e di certificatori internazionali, sempre con esiti positivi.
La fornitura è giunta in Centrale da Genova dopo 40 giorni di navigazione da Shangai. Durante la navigazione alcuni componenti si sono ossidati, e non arrugginiti. Si tratta di un fenomeno naturale, connesso al trasporto via mare, che non comporta alcuna conseguenza sulla funzionalità dei componenti stessi; lo strato di ossidazione viene rimosso durante le operazioni di finitura delle varie componenti prima dell'installazione definitiva.
CVA, a seguito di tutti i controlli e delle verifiche effettuate, ritiene che la fornitura fino ad oggi effettuata sia rispondente alle previsioni contrattuali e non presenta segni di obsolescenza o deterioramento, né tanto meno difetti tecnici. Ribadisco che la fornitura è ineccepibile e che nulla è stato nascosto."

Nella replica, il Consigliere Segretario Enrico Tibaldi ha evidenziato che "scandalosi non sono affatto i titoli degli articoli pubblicati sui giornali, bensì le affermazioni del Presidente, tendenti a negare la verità dei fatti. Ci sono ipotesi di inadempimenti contrattuali, se non di truffa, quanto mai palesi. Come si fa a dire che l'ossidazione dei componenti è normale? Allora le macchine prodotte in Cina dovrebbero arrivare in Europa ossidate e arrugginite. Il materiale fornito è stato accettato da CVA, e non è certo nelle condizioni descritte or ora dal Presidente Rollandin."


SC