La Consigliera e capogruppo del Partito Democratico, Carmela Fontana, con un'interpellanza, ha sollevato il problema delle protesi all'anca difettose impiantate sui pazienti valdostani.

La Consigliera ha fatto riferimento "all'allarme scattato in tutta Italia relativamente al caso delle protesi all'anca difettose ritirate dal mercato per iniziativa della stessa azienda produttrice De Puy, del gruppo americano Johnson&Johnson. Come riportato dal quotidiano 'La Stampa', i casi segnalati dall'Usl relativi a persone operate all'ospedale 'Umberto Parini' cui sarebbe stata impiantata la protesi di questa casa produttrice ammonterebbero a tre."
La Consigliera ha quindi voluto conoscere "qual è il numero complessivo di pazienti cui sono state impiantate protesi della casa produttrice in questione; se tali pazienti sono stati tutti informati della situazione; come si intende procedere per risolvere il problema in questione, e in particolare se i pazienti dovranno essere nuovamente operati o meno."

Nella risposta, l'Assessore alla sanità, Albert Lanièce, ha precisato che "dalle indagini condotte dall'Azienda USL risultano acquistate 240 protesi all'anca della ditta in questione. Del lotto di cui la stessa azienda ha comunicato il malfunzionamento, sono stati effettivamente interessati tre pazienti valdostani, che sono stati avvisati, ma fortunatamente non risulta nulla di anomalo. Le tre persone sono comunque rientrate in uno specifico follow up, per cui saranno oggetto di controlli periodici."

Nella replica, la Consigliera Fontana ha ribadito l'auspicio "che i pazienti continuino a stare bene, nonostante l'ansia che proveranno. Occorre dedicare la massima attenzione perché casi analoghi non debbano più accadere."

SC