Info Conseil
Comunicato n° 63 del 9 febbraio 2011
INTERPELLANZA SULL'IMPIANTO IDROELETTRICO DI CHAVONNE
Adunanza del Consiglio regionale
Il Consigliere Segretario Enrico Tibaldi (PdL) ha illustrato un'interpellanza in merito al progetto di ammodernamento dell'impianto idroelettrico di Chavonne nel comune di Villeneuve.
Avendo appreso che l'attuale impianto produce circa 148 GWh annui, mentre l'opera in studio - secondo quanto si evince dalla documentazione pubblicata on line - ipotizza una produzione di ben 371 GWh annui, il Consigliere Tibaldi ha voluto sapere quali sarebbero i fattori e le valutazioni che stanno alla base di un così elevato incremento produttivo; quali sono i tempi e l'impegno di spesa complessivi previsti per la progettazione e per la realizzazione dell'opera; se sussistono obiezioni di carattere ambientale, naturalistico e paesaggistico da parte degli organi competenti e, in caso affermativo, quali sarebbero; se si ritiene che la quasi triplicazione della produzione idroelettrica della centrale in questione costituisca, sulla base dei presupposti indicati, un'ipotesi realistica.
Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha risposto che "i fattori alla base dell'incremento produttivo stimato da CVA sono la variazione di salto (che passa dagli attuali 582,7 metri a 798,36 metri); la variazione della portata massima (che passa da 7 metri cubi al secondo a 15 metri cubi al secondo); il miglioramento del valore del rendimento complessivo dell'impianto (che passa da 0,71 a 0,85). Questi elementi consentono di aumentare l'attuale potenza efficiente dell'impianto pari a 28,5 Mega Watt ad una potenza efficiente attesa di circa 117 Mega Watt. I tempi previsti per la progettazione e realizzazione dell'opera sono stimati in 6 anni e mezzo dal momento in cui si darà corso alla progettazione esecutiva dell'impianto. La spesa prevista si può stimare in circa 176 milioni di euro, in funzione degli eventuali imprevisti.
Ad oggi, sono pervenuti i pareri previsti per legge da parte delle strutture regionali competenti (positivi con eventuali condizioni), dell'ARPA (positivo con condizioni), del Parco nazionale del Gran Paradiso (negativo con richiesta di modifiche rilevanti). Obiezioni di carattere ambientale, naturalistico e paesaggistico sono formalmente pervenute da parte di Legambiente Valle d'Aosta, LIPU-WWF e dall'Associazione Wilderness. Inoltre sono pervenute osservazioni formali da parte dei Comuni di Villeneuve, Valsavarenche e Aymavilles e Cogne."
Sintetizzando i contenuti dei pareri e delle osservazioni, il Presidente Rollandin ha comunicato che per il Parco del Gran Paradiso il parere è negativo in quanto il progetto comporterebbe criticità e modificazioni degli habitat, pesanti trasformazioni del paesaggio, avrebbe ricadute negative sull'immagine del Parco, sottostimerebbe l'effetto del maggior prelievo sull'ecosistema acqua. Le associazioni naturalistiche ritengono incompatibile la realizzazione di in intervento produttivo in un'area di tutela. I Comuni esprimono perplessità anche sulla viabilità e sulle interferenze nel periodo di cantiere, oltre a chiedere rassicurazioni sulle sorgenti e sui rischi di esondazioni nelle aree più sensibili.
"Infine, sulla base dell'analisi dei dati disponibili, risulta che l'incremento del volume d'acqua annuo utilizzabile a scopo idroelettrico passerebbe dagli attuali 169 milioni di metri cubi annui ai 212 milioni di metri cubi annui, consentendo l'incremento di produzione dagli attuali 141,7 Giga Watt ora annui agli attesi 371,1 Giga Watt ora annui."
Nella replica, il Consigliere Segretario Tibaldi ha puntualizzato che "non sottovalutiamo che l'Ente Parco e i Comuni hanno rimarcato una certa diffidenza sull'impostazione. Tuttavia, CVA, con alle spalle un governo forte, gode di un forte mandato a trattare con i Comuni, e può dire di no con facilità. Secondo l'impostazione di CVA, la nuova centrale dovrebbe turbinare acqua per circa 320 giorni all'anno, per 24 ore su 24: è un'ipotesi possibile, ma è 'pompata', e sembra che i fermi per guasti e manutenzioni siano stati considerati in maniera molto opzionale. Sono calcoli che forse sono stati impostati per giustificare questo notevole investimento, sperando che i costi non subiscano poi incrementi."
SC