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Comunicato n° 60 del 9 febbraio 2011

INTERPELLANZA SULL'ESTERNALIZZAZIONE DI COMPETENZE DA PARTE DI CVA

Adunanza del Consiglio regionale


Il Consigliere Segretario Enrico Tibaldi (PdL) ha trattato, con un'interpellanza, l'esternalizzazione delle competenze in materia di progettazione e di direzione dei lavori, nonché le gestione dell'ingegneria aziendale, da parte della società Compagnia Valdostana delle Acque, nonostante l'organico dell'azienda annoveri persone con professionalità ed esperienze ampiamente riconosciute.

In particolare, il Consigliere Segretario ha voluto conoscere quali ragioni giustificherebbero le esternalizzazioni; se il vertice di CVA considera inadeguate le competenze professionali interne; quali sono i consulenti esterni incaricati, quali le progettazioni, le funzioni ingegneristiche e le direzioni dei lavori assegnati e quali i rispettivi oneri previsti; se gli intendimenti dell'azionista unico corrispondono a questa singolare e gravosa strategia aziendale.

Nella risposta, il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha spiegato che "le competenze del personale CVA sono in grado di consentire una adeguata gestione delle attività aziendali e il vertice aziendale pone sempre molta attenzione a tali professionalità, cercando di favorirne ulteriori sviluppi anche attraverso attività formative. D'altra parte, le attività collegate al mantenimento dell'attuale patrimonio impiantistico, da un lato attraverso un'attenta programmazione degli interventi di manutenzione e, dall'altro, attraverso soluzioni di sviluppo con alcuni progetti di rifacimento, assorbono completamente le risorse tecniche, in particolare nell'area ingegneristica. Risulta pertanto indispensabile attingere a risorse esterne per attività cui non possono essere destinate risorse interne, come il progetto di manutenzione del magazzino di Bard e i rilievi topografici relativi alle dighe. Anche la Direzione lavori, nel caso di attività complesse, è affidata all'esterno per garantire una maggiore presenza sul cantiere. CVA attinge a risorse esterne anche quando siano necessarie specifiche competenze, ad esempio per la messa in sicurezza della diga di Beauregard. Altra situazione in cui si preferisce ricorrere a competenze esterne è il coordinamento della sicurezza nei cantieri, per garantire maggiore attenzione con un controllo esterno di persone dedicate. Una recente modifica organizzativa che ha interessato la 'Funzione Ingegneria Impiantistica' consentirà poi di disporre di unità organizzative più focalizzate sugli ambiti 'manutenzione' e 'progettazione', su cui si potrà investire più efficacemente in termini di sviluppo di competenze. La 'Funzione Ingegneria di Progettazione Elettromeccanica', è stata posta temporaneamente sotto la guida di un collaboratore esterno."
Rispetto al terzo quesito, il Presidente Rollandin ha riferito che metterà a disposizione dell'interpellante un prospetto aggiornato.
"Infine, preciso che l'aspetto che più interessa l'Amministrazione regionale è quello della diversificazione, sia nel fotovoltaico sia nell'eolico, pur continuando ad investire massicciamente nel settore idroelettrico, soprattutto con la rimodulazione della tecnica usata sinora per il mantenimento delle centrali."

Nella replica, il Consigliere Segretario Tibaldi ha evidenziato che "una riorganizzazione aziendale, seppur legittima, deve conciliarsi con le funzioni e il know-how che l'azienda possiede. Ci è parso di cogliere da parte di diversi dipendenti di CVA una sensazione di emarginazione dovuta a questa immissione di professionisti esterni, che peraltro tende ad aumentare i costi. Questo ricorso alle esternalizzazioni corrisponde a un funzionamento non così perfetto, come dovrebbe essere invece in un'azienda elettrica che è sì il fiore all'occhiello, ma dovrebbe essere competitiva non solo nel mercato valdostano. Il reclutamento esterno non è un delitto, ma è sintomo di una disattenzione nei confronti delle nostre risorse interne: queste non sono all'altezza? Oppure ci sono convenienze a ricorrere all'esterno?"

SC