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Comunicato n° 33 del 25 gennaio 2011

CONSULTA PER LE PARI OPPORTUNITÀ: AVVIATO IL CONFRONTO CON IL TERRITORIO

Nel corso di tre serate a Villeneuve, Verrès e Aosta, il 18, 19 e 20 gennaio 2011

Tre appuntamenti a Villeneuve, Verrès e Aosta, per confrontarsi con le donne elette nei Comuni valdostani sul tema delle pari opportunità. E' quanto ha proposto, il 18, 19 e 20 gennaio 2011, la Consulta regionale per le pari opportunità attraverso tre momenti privilegiati per avviare un rapporto di conoscenza e di riflessione con le rappresentanti delle Amministrazioni comunali.

La Consulta, ritenendo che la grande sfida della costruzione e diffusione della cultura di parità si fondi proprio sulla collaborazione con il territorio, ha iniziato a proporre il dialogo ad un gruppo ristretto, le elette, con le quali allargare progressivamente i rapporti a tutti i componenti le Amministrazioni e successivamente alla popolazione. Questo progetto viene considerato prioritario per la diffusione della cultura di genere, ovvero il riconoscimento delle specificità e delle differenze tra uomo e donna.

"Questa importante iniziativa, tra l'altro tra le prime ideate e portate avanti dal nuovo organismo di parità, rappresenta il primo passo per far conoscere gli obiettivi e le attività della Consulta presso le elette nei Comuni valdostani - commenta la Consigliera regionale Emily Rini, coordinatrice del progetto -. Abbiamo ritenuto infatti fondamentale la creazione di una rete sul territorio che potesse interagire con la Consulta. Ed è andata proprio in questa direzione anche la scelta di dividere gli incontri in tre date: d'altronde, la peculiarità della nostra regione è quella di avere zone molto differenziate, ed era quindi opportuno separare le serate per meglio capire le necessità reali sul territorio. "

"Nel corso degli incontri - dice la Presidente della Consulta regionale per le pari opportunità, Luciana Blanc Perotto - sono stati tanti i temi di riflessione e tutti strettamente correlati all'impegno in campo amministrativo. Un ruolo che le donne svolgono con piacere, con impegno e con dedizione. Nessuna delle partecipanti ha comunque evidenziato particolari situazioni di disagio o di genere. E' emerso che la maggior parte delle donne, una volta in Consiglio o in Giunta, si trova bene a lavorare con gli uomini, evidenziando che la paventata enorme differenza è più immaginata che vissuta, naturalmente con le debite eccezioni."

Tempi della politica e della famiglia a volte stridono: il tema è stato sollevato fortemente da più parti. "Si è riscontrato che molte donne possono contare sull'appoggio del marito o della famiglia -  aggiunge la Presidente -. Per altre si è trattato di un percorso di vita quasi programmato, infatti hanno concretizzato il loro desiderio di partecipare attivamente all'Amministrazione, quando i figli, cresciuti, non hanno più avuto bisogno delle loro cure. Per altre è stata una decisione improvvisa, di cui sono molto soddisfatte. Per tutte una bella esperienza per la cui realizzazione bastano tanta volontà e capacità organizzativa."

Le suggestioni, i problemi e più in generale i temi emersi nel corso delle serate troveranno spazio in una pubblicazione che racchiuderà questa esperienza di incontro e confronto.
SC