Info Conseil
Comunicato n° 17 del 12 gennaio 2011
APPROVATA UNA RISOLUZIONE SUI COLLEGAMENTI FERROVIARI DELLA REGIONE
Adunanza del Consiglio regionale
Considerata la difficile situazione del trasporto ferroviario regionale, da tempo oggetto di numerosi reclami da parte degli utenti per i ritardi, le soppressioni, la carente informazione ai passeggeri, il livello insufficiente di comfort e pulizia dei convogli, l'Assemblea ha approvato una risoluzione in merito alle problematiche riguardanti i collegamenti ferroviari della Valle d'Aosta con 26 voti favorevoli e 7 astensioni (Alpe e PD).
L'iniziativa è stata sottoscritta dai Capigruppo di Fédération Autonomiste, il Popolo della Libertà, Stella Alpina e Union Valdôtaine.
Nell'illustrazione, il Capogruppo dell'UV Diego Empereur, ha puntualizzato, tra i vari aspetti negativi, "la scarsità di interventi sulla tratta Pré-Saint-Didier-Aosta-Torino, l'elettrificazione che interessa solo il tratto Chivasso-Aosta, l'assoluta obsolescenza del materiale rotabile. La situazione già grave si è recentemente acuita con i noti provvedimenti del Comune di Torino per quanto attiene Porta Susa. Il trasferimento delle competenze nel settore richiede una serie di passaggi amministrativi, per cui la Regione non può subentrare subito, ma è positivo il dialogo avviato dalla Giunta con i consumatori, i comitati dei pendolari e i sindacati."
Nella discussione generale sono intervenuti i Consiglieri Donzel, Morelli e Zucchi.
Per Raimondo Donzel (PD), "con questa risoluzione, nonostante le disperate condizioni della ferrovia, si parla di Aosta-Martigny e di alta velocità. Non è questo che i pendolari chiedono: non vogliamo un libro dei sogni, ma una data certa e i finanziamenti per approvare un cronoprogramma per intervenire concretamente. Vogliamo una Regione che si batta per avere un servizio ferroviario efficiente, non che faccia populismo. Per questo, ci asterremo."
La Conseillère Patrizia Morelli (Alpe) a souligné que « le document semble partageable, mais à une lecture plus attentive, l'on ressent une impression curieuse, car on se demande quelle réelle finalité se cache derrière l'invitation à l'engagement que la majorité adresse au Gouvernement. Nous entrevoyons la volonté surnoisement manifeste de donner une crédibilité et une raison d'être à la collaboration du Popolo della Libertà avec la majorité. Cette résolution est simplement une liste de bonnes intentions, qui en ce moment n'ajoute rien à un problème réel qui demande une intervention réelle. Notre position est d'abstention, ne pouvant pas partager l'engagement trop peu déterminant. »
Il Consigliere Alberto Zucchi (PdL) ha precisato che "nel dare il nostro convinto sostegno al provvedimento abbiamo voluto lanciare un segnale di attenzione particolare anche su questo dossier preminente, nell'ambito di una collaborazione proficua, sostanziale. Occorre un colloquio continuo con le Regioni limitrofe e il Governo: non c'è nulla di fumoso, di populismo, si tratta di dare indicazioni politiche, cui seguiranno fatti."
Nella replica, l'Assessore ai trasporti, Aurelio Marguerettaz, ha dichiarato che "non si vuole fare un'operazione di marketing, il concetto di reciprocità deve essere ispiratore. Con questa risoluzione vogliamo dare maggiori munizioni ai rappresentanti della Regione quando saranno chiamati a discutere le proposte che saranno fatte da Trenitalia. Gli argomenti non hanno tratti di demagogia, ma esprimono ragionamenti essenziali, pensando comunque anche a scenari a lungo termine. Con il voto favorevole di PD e Alpe avremmo l'unanimità: non facciamo il gioco delle parti, dato che la ferrovia è di tutti."
E' poi intervenuto il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, che ha specificato che la risoluzione "ricorda i problemi esistenti e la necessità di condivisione. Inserendo l'Aosta-Martigny e l'Alta velocità, si vuole sottolineare che non siamo soli in questa discussione. Abbiamo alte potenzialità: saranno tempi lunghi, ma se non si parte non si arriva."
Nella risoluzione si invitano i parlamentari e si impegna la Giunta regionale a: "concordare le soluzioni che saranno proposte a breve dalle Ferrovie dello Stato, per evitare ai pendolari gli attuali disagi chiedendo comunque il coinvolgimento del ministero che oggi è il titolare del contratto di servizio;
contrastare, in coerenza con le indicazioni espresse dalle organizzazioni sindacali e dalle associazioni dei consumatori e dei pendolari, ogni soluzione che comporti rotture di carico e, in seconda istanza ogni ipotesi di rottura di carico a lvrea, che configurerebbe notevoli disagi per gli utenti valdostani;
acquisire quanto prima, nel rispetto del ruolo e delle prerogative della Regione, la titolarità del contratto con Trenitalia, in modo da poter avere maggior forza contrattuale e la facoltà di poter applicare delle penali anche introducendo servizi sostitutivi su gomma qualora la qualità del servizio si discostasse dagli standard concordati;
sollecitare, in accordo con la Regione Piemonte, l'effettiva realizzazione degli interventi, in particolare l'elettrificazione e la soppressione dei passaggi a livello, da tempo previsti negli Accordi di Programma Quadro gia sottoscritti;
sollecitare Trenitalia affinché sostituisca l'attuale materiale rotabile garantendo le risorse e il personale per un adeguato livello di servizio;
chiedere alle Ferrovie dello Stato, in considerazione del fatto che il collegamento ferroviario della Valle d'Aosta assume una importanza internazionale in quanto territorio confinante con la Francia e la Svizzera, la realizzazione a Chivasso di un collegamento alternativo a Porta Susa con la rete dell'alta velocità nonché un collegamento diretto con gli aeroporti di Caselle e Malpensa;
proseguire i progetti di fattibilità del corridoio della direttrice ferroviaria del Gran San Bernardo denominata Aosta-Martigny previsto nell'intesa generale quadro fra Governo Italiano e Regione Valle d'Aosta per la realizzazione del Programma delle Infrastrutture Strategiche sottoscritto a Roma il 9 luglio 2010."
SC
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L'iniziativa è stata sottoscritta dai Capigruppo di Fédération Autonomiste, il Popolo della Libertà, Stella Alpina e Union Valdôtaine.
Nell'illustrazione, il Capogruppo dell'UV Diego Empereur, ha puntualizzato, tra i vari aspetti negativi, "la scarsità di interventi sulla tratta Pré-Saint-Didier-Aosta-Torino, l'elettrificazione che interessa solo il tratto Chivasso-Aosta, l'assoluta obsolescenza del materiale rotabile. La situazione già grave si è recentemente acuita con i noti provvedimenti del Comune di Torino per quanto attiene Porta Susa. Il trasferimento delle competenze nel settore richiede una serie di passaggi amministrativi, per cui la Regione non può subentrare subito, ma è positivo il dialogo avviato dalla Giunta con i consumatori, i comitati dei pendolari e i sindacati."
Nella discussione generale sono intervenuti i Consiglieri Donzel, Morelli e Zucchi.
Per Raimondo Donzel (PD), "con questa risoluzione, nonostante le disperate condizioni della ferrovia, si parla di Aosta-Martigny e di alta velocità. Non è questo che i pendolari chiedono: non vogliamo un libro dei sogni, ma una data certa e i finanziamenti per approvare un cronoprogramma per intervenire concretamente. Vogliamo una Regione che si batta per avere un servizio ferroviario efficiente, non che faccia populismo. Per questo, ci asterremo."
La Conseillère Patrizia Morelli (Alpe) a souligné que « le document semble partageable, mais à une lecture plus attentive, l'on ressent une impression curieuse, car on se demande quelle réelle finalité se cache derrière l'invitation à l'engagement que la majorité adresse au Gouvernement. Nous entrevoyons la volonté surnoisement manifeste de donner une crédibilité et une raison d'être à la collaboration du Popolo della Libertà avec la majorité. Cette résolution est simplement une liste de bonnes intentions, qui en ce moment n'ajoute rien à un problème réel qui demande une intervention réelle. Notre position est d'abstention, ne pouvant pas partager l'engagement trop peu déterminant. »
Il Consigliere Alberto Zucchi (PdL) ha precisato che "nel dare il nostro convinto sostegno al provvedimento abbiamo voluto lanciare un segnale di attenzione particolare anche su questo dossier preminente, nell'ambito di una collaborazione proficua, sostanziale. Occorre un colloquio continuo con le Regioni limitrofe e il Governo: non c'è nulla di fumoso, di populismo, si tratta di dare indicazioni politiche, cui seguiranno fatti."
Nella replica, l'Assessore ai trasporti, Aurelio Marguerettaz, ha dichiarato che "non si vuole fare un'operazione di marketing, il concetto di reciprocità deve essere ispiratore. Con questa risoluzione vogliamo dare maggiori munizioni ai rappresentanti della Regione quando saranno chiamati a discutere le proposte che saranno fatte da Trenitalia. Gli argomenti non hanno tratti di demagogia, ma esprimono ragionamenti essenziali, pensando comunque anche a scenari a lungo termine. Con il voto favorevole di PD e Alpe avremmo l'unanimità: non facciamo il gioco delle parti, dato che la ferrovia è di tutti."
E' poi intervenuto il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, che ha specificato che la risoluzione "ricorda i problemi esistenti e la necessità di condivisione. Inserendo l'Aosta-Martigny e l'Alta velocità, si vuole sottolineare che non siamo soli in questa discussione. Abbiamo alte potenzialità: saranno tempi lunghi, ma se non si parte non si arriva."
Nella risoluzione si invitano i parlamentari e si impegna la Giunta regionale a: "concordare le soluzioni che saranno proposte a breve dalle Ferrovie dello Stato, per evitare ai pendolari gli attuali disagi chiedendo comunque il coinvolgimento del ministero che oggi è il titolare del contratto di servizio;
contrastare, in coerenza con le indicazioni espresse dalle organizzazioni sindacali e dalle associazioni dei consumatori e dei pendolari, ogni soluzione che comporti rotture di carico e, in seconda istanza ogni ipotesi di rottura di carico a lvrea, che configurerebbe notevoli disagi per gli utenti valdostani;
acquisire quanto prima, nel rispetto del ruolo e delle prerogative della Regione, la titolarità del contratto con Trenitalia, in modo da poter avere maggior forza contrattuale e la facoltà di poter applicare delle penali anche introducendo servizi sostitutivi su gomma qualora la qualità del servizio si discostasse dagli standard concordati;
sollecitare, in accordo con la Regione Piemonte, l'effettiva realizzazione degli interventi, in particolare l'elettrificazione e la soppressione dei passaggi a livello, da tempo previsti negli Accordi di Programma Quadro gia sottoscritti;
sollecitare Trenitalia affinché sostituisca l'attuale materiale rotabile garantendo le risorse e il personale per un adeguato livello di servizio;
chiedere alle Ferrovie dello Stato, in considerazione del fatto che il collegamento ferroviario della Valle d'Aosta assume una importanza internazionale in quanto territorio confinante con la Francia e la Svizzera, la realizzazione a Chivasso di un collegamento alternativo a Porta Susa con la rete dell'alta velocità nonché un collegamento diretto con gli aeroporti di Caselle e Malpensa;
proseguire i progetti di fattibilità del corridoio della direttrice ferroviaria del Gran San Bernardo denominata Aosta-Martigny previsto nell'intesa generale quadro fra Governo Italiano e Regione Valle d'Aosta per la realizzazione del Programma delle Infrastrutture Strategiche sottoscritto a Roma il 9 luglio 2010."
SC