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Comunicato n° 11 del 12 gennaio 2011

INTERPELLANZA SU TIRO A VOLO DI SAINT-VINCENT

Adunanza del Consiglio regionale

Il Consigliere Rigo ha voluto sapere dalla "Giunta regionale gli intendimenti in merito ad una struttura che, per il Presidente Rollandin, 'non solo serve, ma è invocata da tutti'.". Il Consigliere ha ricordato che "uno dei punti di rilievo e di priorità contenuti nel Programma per la XIII Legislatura è costituito dal Casinò de la Vallée di Saint-Vincent  e che uno dei due obiettivi individuati è rappresentato - come si legge nel documento - 'da un piano di rilancio dell'immagine per il tramite di iniziative di sensibilizzazione della potenziale clientela e dello sviluppo di attività in grado di attrarre in Saint-Vincent possibili giocatori. In questo quadro rientra la realizzazione del "tiro a volo", che rappresenta anche un valido riutilizzo di un'area di proprietà regionale'."

Il Vicepresidente del Consiglio Valle Chatrian ha fatto riferimento "ai resoconti di numerosi organi di informazione, che nelle scorse settimane hanno riportato le dichiarazioni del Sindaco di Saint-Vincent il quale, durante il Consiglio comunale di fine dicembre 2010, avrebbe riferito che la realizzazione del previsto tiro a volo non avverrà a causa dei costi elevati."
In particolare, Chatrian ha chiesto "se corrisponde al vero quanto riportato nei resoconti giornalistici; se sì, quali sono le motivazioni che hanno indotto la Giunta regionale ad abbandonare la realizzazione dell'impianto."

Nella risposta, l'Assessore al turismo, Aurelio Marguerettaz, ha detto che "nessuna indicazione è mai stata data al Comune di Saint-Vincent. Abbiamo adottato un procedimento molto razionale e logico. Abbiamo previsto un investimento che riteniamo possa avere delle ricadute positive per la Casa da gioco di Saint-Vincent ed essere di attrazione per la località. Prima, però, di andare ad allocare 12 milioni di euro per la struttura, stiamo facendo delle ulteriori verifiche per vedere se è possibile individuare delle zone eventualmente alternative, perché  riteniamo che il tiro a volo sia necessario, ma stiamo valutando delle soluzioni per evitare di spendere questi milioni di euro."

Nella replica, il Vicepresidente Chatrian ha sottolineato che "registriamo positivamente le affermazioni dell'Assessore. Ci sembra necessario rivalutare il progetto nel suo insieme, come da noi annunciato un anno fa, e chiediamo di poter partecipare allo studio di approfondimento e analisi. Avevamo sottolineato l'inadeguatezza dell'opera, gli alti costi, le motivazioni approssimative e poco attendibili proposte dallo studio di fattibilità nel gennaio 2010. Ci auguriamo che vengano trovate in tempi brevi delle soluzioni più adatte, meno impattanti e soprattutto meno onerose. Registriamo l'azzeramento di quest'opera."

Per il Consigliere Rigo "volevamo sapere cosa in realtà vuole fare l'Amministrazione regionale. Non abbiamo capito però bene quali saranno le alternative al progetto. Siamo d'accordo sull'utilizzare al meglio le risorse pubbliche e sul rilancio di tutta quella zona. La nostra preoccupazione era rivolta al fatto che in altre sedi si fosse presa una decisione che era contraria all'indirizzo preso dal Consiglio regionale."


SC