Info Conseil
Comunicato n° 606 del 10 dicembre 2010
II E III COMMISSIONE: PARERE FAVOREVOLE ALLA COSTITUZIONE DI UNA SPA PER LA GESTIONE DI SERVIZI ALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE REGIONALE
Nel corso della riunione di oggi, venerdì 10 dicembre 2010
La II Commissione "Affari generali" e la III Commissione "Assetto del territorio", presiedute rispettivamente dai Consiglieri Andrea Rosset e Dario Comé, riunite oggi, venerdì 10 dicembre 2010, hanno espresso parere favorevole a maggioranza, con il voto contrario di Alpe, al disegno di legge per la costituzione di una società per azioni per la gestione di servizi alla pubblica amministrazione regionale, di cui sono relatori i Consiglieri dell'Union Valdôtaine, Andrea Rosset e Piero Prola. Le Commissioni hanno invece espresso parere contrario a maggioranza sulla proposta di legge per la promozione di cooperative di territorio montano, presentata dal gruppo consiliare Alpe.
Il provvedimento approvato, che si compone di 12 articoli, intende promuovere l'istituzione di una società, a integrale partecipazione pubblica regionale, per l'erogazione di servizi strumentali all'esercizio dei compiti istituzionali della Regione, con particolare riferimento alle attività di assistenza e sostegno sociale, di valorizzazione e custodia dei beni culturali e di supporto nella gestione dei cantieri di lavoro per l'esecuzione in amministrazione diretta di interventi in ambito forestale, ambientale ed edile.
"Questo disegno di legge - spiegano i Presidenti delle Commissioni, Andrea Rosset (UV) e Dario Comé (SA) - costituisce la soluzione approntata dal Governo regionale per garantire e supportare l'Amministrazione nell'erogazione dei servizi che nel tempo la Regione ha realizzato in proprio, assumendo personale idoneo allo scopo. E' un provvedimento che prende atto dei vincoli dettati dalla recente manovra di stabilizzazione finanziaria, che ha imposto ridimensionamenti della spesa pubblica anche sotto il profilo occupazionale. In questa situazione di emergenza, è emerso prevalentemente, da parte della Giunta regionale, il sentimento verso i lavoratori e le loro famiglie."
"Abbiamo votato contro la proposta di legge di Alpe - proseguono Rosset e Comé - al fine di permetterne l'iscrizione in Aula (che un voto di astensione non avrebbe consentito) in modo da poter discutere congiuntamente le due iniziative legislative, in un'ottica di valorizzazione delle proposte delle forze di opposizione."
"Di fronte al pericolo di vedere compromessi centinaia di posti di lavoro - dicono i Consiglieri del gruppo Alpe, Roberto Louvin e Giuseppe Cerise -, la Giunta regionale sbaglia nel non voler percorrere strade diverse dalla creazione di una ulteriore società regionale. La sua proposta, stando a quanto emerso in Commissione, pone seri problemi di legittimità costituzionale in quanto può essere considerata un 'aggiramento' delle norme di coordinamento sulla finanza locale. La proposta di creazione delle cooperative di territorio montano, invece, aprirebbe una fase nuova nella gestione del nostro ambiente montano e garantirebbe maggiori opportunità lavorative a quanti operano nel settore alle dipendenze della Regione."
"Il senso di responsabilità e la consapevolezza che non ci sono alternative per garantire alle mille famiglie dei precari che prestano servizio per la Regione hanno portato il Popolo della Libertà al voto favorevole - commenta il Capogruppo del PdL Massimo Lattanzi -. Nella Commissione che ha udito tutti i protagonisti (dai Sindacati ai dirigenti regionali coinvolti), proprio da tutti loro si è preso atto del parere positivo a questo disegno di legge. Tuttavia non si può negare che la stabilizzazione dei precari è e rimane un problema da risolvere. Un'emergenza, quella dei precari che garantiscono i servizi essenziali nei comparti di riferimento, che non può dirsi certo risolta con questo provvedimento. E' necessario che la Valle d'Aosta prenda coscienza che il futuro non potrà che vedere il ridimensionamento drastico degli accessi al pubblico impiego. Il posto di lavoro per i valdostani sicuro e stabile deve venire dall'economia reale. In tal senso, si ribadisce l'assoluta necessità di rafforzare, come richiesto già in occasione del voto alla finanziaria, gli strumenti a disposizione delle imprese per la creazione di nuovi posti di lavoro."
SC
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Il provvedimento approvato, che si compone di 12 articoli, intende promuovere l'istituzione di una società, a integrale partecipazione pubblica regionale, per l'erogazione di servizi strumentali all'esercizio dei compiti istituzionali della Regione, con particolare riferimento alle attività di assistenza e sostegno sociale, di valorizzazione e custodia dei beni culturali e di supporto nella gestione dei cantieri di lavoro per l'esecuzione in amministrazione diretta di interventi in ambito forestale, ambientale ed edile.
"Questo disegno di legge - spiegano i Presidenti delle Commissioni, Andrea Rosset (UV) e Dario Comé (SA) - costituisce la soluzione approntata dal Governo regionale per garantire e supportare l'Amministrazione nell'erogazione dei servizi che nel tempo la Regione ha realizzato in proprio, assumendo personale idoneo allo scopo. E' un provvedimento che prende atto dei vincoli dettati dalla recente manovra di stabilizzazione finanziaria, che ha imposto ridimensionamenti della spesa pubblica anche sotto il profilo occupazionale. In questa situazione di emergenza, è emerso prevalentemente, da parte della Giunta regionale, il sentimento verso i lavoratori e le loro famiglie."
"Abbiamo votato contro la proposta di legge di Alpe - proseguono Rosset e Comé - al fine di permetterne l'iscrizione in Aula (che un voto di astensione non avrebbe consentito) in modo da poter discutere congiuntamente le due iniziative legislative, in un'ottica di valorizzazione delle proposte delle forze di opposizione."
"Di fronte al pericolo di vedere compromessi centinaia di posti di lavoro - dicono i Consiglieri del gruppo Alpe, Roberto Louvin e Giuseppe Cerise -, la Giunta regionale sbaglia nel non voler percorrere strade diverse dalla creazione di una ulteriore società regionale. La sua proposta, stando a quanto emerso in Commissione, pone seri problemi di legittimità costituzionale in quanto può essere considerata un 'aggiramento' delle norme di coordinamento sulla finanza locale. La proposta di creazione delle cooperative di territorio montano, invece, aprirebbe una fase nuova nella gestione del nostro ambiente montano e garantirebbe maggiori opportunità lavorative a quanti operano nel settore alle dipendenze della Regione."
"Il senso di responsabilità e la consapevolezza che non ci sono alternative per garantire alle mille famiglie dei precari che prestano servizio per la Regione hanno portato il Popolo della Libertà al voto favorevole - commenta il Capogruppo del PdL Massimo Lattanzi -. Nella Commissione che ha udito tutti i protagonisti (dai Sindacati ai dirigenti regionali coinvolti), proprio da tutti loro si è preso atto del parere positivo a questo disegno di legge. Tuttavia non si può negare che la stabilizzazione dei precari è e rimane un problema da risolvere. Un'emergenza, quella dei precari che garantiscono i servizi essenziali nei comparti di riferimento, che non può dirsi certo risolta con questo provvedimento. E' necessario che la Valle d'Aosta prenda coscienza che il futuro non potrà che vedere il ridimensionamento drastico degli accessi al pubblico impiego. Il posto di lavoro per i valdostani sicuro e stabile deve venire dall'economia reale. In tal senso, si ribadisce l'assoluta necessità di rafforzare, come richiesto già in occasione del voto alla finanziaria, gli strumenti a disposizione delle imprese per la creazione di nuovi posti di lavoro."
SC