Info Conseil
Comunicato n° 595 del 2 dicembre 2010
PROSEGUE LA DISCUSSIONE SULLE LEGGI DI BILANCIO
Adunanza del Consiglio regionale
La discussione generale sulle leggi di bilancio è proseguita nel pomeriggio di giovedì 2 dicembre, con gli interventi dei Consiglieri Donzel, Tibaldi, Salzone, Morelli, Impérial e Zucchi.
Per il Consigliere Raimondo Donzel (PD), "il bilancio regionale deve prendere atto di una manovra nazionale che ci chiede di collaborare a mettere ordine nei conti pubblici. La Valle d'Aosta dona quindi 24 milioni 284 mila euro: il tutto costa 191 euro pro-capite per il 2011 e 382 euro per il 2012 e 2013, mentre per le altre realtà, si tratta di 118 euro (Bolzano) o di 39 euro (Sicilia). Abbiamo dei forti dubbi che questo sia un trattamento di favore nei confronti della Valle d'Aosta. Intravediamo piuttosto una logica dirigistica e centralista alla base di questo federalismo, che poi federalismo non è. Le questioni centrali che noi poniamo sono il lavoro e l'equità all'interno della società valdostana. Ma i vincoli posti dalla finanziaria nazionale che limitano l'autonomia nel gestire le risorse impongono l'impossibilità di assumere il personale con contratto atipico - al quale in questi anni è stata promessa la stabilizzazione e per il quale ad oggi non abbiamo certezze su come risolvere il problema -, il blocco triennale degli stipendi del comparto pubblico e la riduzione del 30% del personale di Comuni e Comunità montane. E questo in un contesto di crescente povertà che tocca anche la Valle d'Aosta e che non è solo povertà economica ma è impoverimento culturale. In questo bilancio è poi scomparsa la parola Casinò: un fatto che sorprende dopo le dichiarazioni roboanti di una nuova crescita della casa da gioco. Questo documento è frutto di intese che sembravano portare vantaggi economici ma che di fatto stanno indirizzando la maggioranza regionale verso i valori del PdL che non possiamo condividere."
Il Consigliere segretario, Enrico Tibaldi (PdL), ha esordito, rivolto al proprio capogruppo Lattanzi, affermando che "è difficile argomentare come una forza di minoranza possa votare un atto così importante della maggioranza." Ha poi proseguito dicendo che "per quanto riguarda il federalismo fiscale, il contesto globale non consente più eccessi o sprechi e la linea del rigore va rispettata da parte di tutti. Nel 2011 si apre una nuova sfida: con questa capacità impositiva dovremo essere in grado di far funzionare l'economia, lo sviluppo, l'occupazione. È finito un ciclo e la Valle d'Aosta si sta allineando a un contesto che è difficile ed è opportuno trovare le soluzioni ai molteplici problemi che sono ben presenti. Per quanto riguarda il bilancio regionale, è sostanzialmente identico ai precedenti, nei confronti dei quali il nostro gruppo si era astenuto. Non ci sono cambiamenti epocali o significativi. Raffrontando il documento proposto dal nostro gruppo nel programma di inizio legislatura non ravviso in questo bilancio gli auspicati cambiamenti."
Ha poi proseguito facendo riferimento alla situazione del proprio gruppo: "gli interessi dei valdostani li perseguono tutti. Il ruolo che ci è stato dato dagli elettori è quello di controllare, verificare, proporre e non vedo perché bisogna trovare delle formule miste che non fanno chiarezza. Sulla base di quali ruoli e obiettivi il Popolo della Libertà potrebbe far parte di questa maggioranza? Il PdL rispetta il patto con gli elettori svolgendo il ruolo di minoranza." Ha quindi concluso precisando che non voterà né la legge finanziaria né il bilancio di previsione.
Il Consigliere Capogruppo di Stella Alpina, Francesco Salzone, ha dichiarato che "il documento contabile è un motivo di tranquillità, in particolare per tre decisioni: il mantenimento dei provvedimenti anticrisi, il recepimento della manovra finanziaria dello Stato e dell'accordo sul federalismo fiscale. Non possiamo tuttavia ritenerci estranei alla crisi. Il bilancio rimane comunque importante: per il 2011 le entrate diminuiscono del 6.23%, ma nel triennio rilevanti cifre sono stanziate per gli interventi per lo sviluppo economico, per la sanità, per le politiche sociali e del lavoro; per la finanza locale si riscontra un risultato difficile da ipotizzare, visto che risulta in aumento. Rilevante politicamente l'intervento sul Capoluogo, così come l'emendamento sulla problematica degli impianti di risalita. Tra i provvedimenti più importanti, segnaliamo il mantenimento del bon de chauffage e l'impegno nel settore della ricerca; il settore dell'istruzione e della cultura ha mantenuto gli standard già di ottimo livello. Ottimi poi gli interventi nel settore della casa e non sono da dimenticare i segnali parzialmente positivi che giungono dal Casinò: pensiamo che le decisioni adottate dalla Giunta siano state vincenti. Constatiamo quindi la bontà del sistema Valle d'Aosta, che con la solidità del nuovo ordinamento finanziario ci consente di affrontare il futuro con più tranquillità, asserendo di essere interpreti unici di un vero federalismo."
La Conseillère Patrizia Morelli (Alpe) : «Tout en reconnaissant à ce budget le maintien des mêmes niveaux de dépenses pour des secteurs fondamentaux, tels que la santé, le social et l'instruction, nous devons dire que c'est un document qui pénalise le territoire et son caractère naturel. La majorité préfère faire des choix nuisibles et économiquement limitant : un pyrogasificateur, pour 125.000 habitants ; la remise à zéro des investissements pour l'utilisation rationnelle et la valorisation des ressources énergétiques, la compression des investissements pour le transport en commun par train et la réduction drastique du soutien à l'agriculture, dernier bastion de la sauvegarde du territoire. Ce budget semble vouloir se soucier de sauvegarder le travail en Vallée d'Aoste, mais parallèlement il se soucie également de sauvegarder le pouvoir qui dérive de la gestion des places de travail. Et bien nous ne sommes pas d'accord, je dirais même que Alpe est née pour contrecarrer cette attitude calculée, qui au lieu de faire croître culturellement notre communauté rends les citoyens valdôtains toujours plus dépendants et moins maîtres de leur destin. »
La Consigliera Hélène Impérial (UV) ha incentrato il proprio intervento sulla sanità e l'istruzione, settori che ha definito "esempi di grande complessità, a dimostrare come le linee di indirizzo debbano essere frutto di discussione in questo Consiglio, depositario di sovranità popolare che non è elemento astratto, ma espressione della volontà della comunità. La sanità, intesa come organizzazione di un servizio preposto ad erogare cure e prestazioni per garantire il diritto alla salute del cittadino, è una risorsa importante. Al diritto ad essere sani si assommano i vantaggi indiretti per tutta la collettività, quali il lavoro, la produttività, la partecipazione attiva alla vita sociale. Il settore della salute è strategico non solo per la coesione sociale ma anche per la crescita economica. L'accesso all'istruzione pubblica innesta poi un circolo virtuoso che produce i suoi effetti di generazione in generazione. È provato che l'istruzione aumenta le possibilità di inserimento nel mondo del lavoro e con essa la possibilità di avere un reddito migliore rispetto a quello delle persone non scolarizzate. Un'istruzione e una formazione di qualità sono anche un elemento importante delle politiche regionali, per ridurre le disparità tra regioni più e meno sviluppate, fornendo le risorse umane necessarie allo sviluppo socioeconomico."
Il Presidente della I Commissione, Alberto Zucchi (PdL), rispondendo al collega Tibaldi, ha detto: "la volontà di cambiare pagina e di innestare un procedimento virtuoso per le imprese, per la ricerca e lo sviluppo sono gli elementi di novità e di positività che abbiamo riscontrato nel bilancio di previsione e che mi hanno indotto a dichiarare pubblicamente il voto favorevole al documento. Sin dall'insediamento di questa Legislatura ci siamo presentati come forza propositiva e ci siamo prodigati per interagire anche a livello nazionale a favore della nostra regione. Azioni che hanno portato ad una situazione che non si è mai verificata in Valle d'Aosta e che ci ha visti condividere con le attuali forze di maggioranza programmi elettorali in occasione delle Europee e delle Comunali ad Aosta. Oggi si è consumata una lezione di democrazia attraverso un 'outing': dissentire è legittimo, ma nella maggioranza del PdL che io rappresento, anche seguendo le direzioni nazionali, c'è la volontà di avere finalmente un'azione di stampo dinamico e non statico, che sia utile alla collettività. Chiudersi in un recinto non fa crescere la politica e i tanti giovani che sono vicini a noi."
La discussione generale sta proseguendo con altri interventi dei Consiglieri regionali.
SC
Tweet
Per il Consigliere Raimondo Donzel (PD), "il bilancio regionale deve prendere atto di una manovra nazionale che ci chiede di collaborare a mettere ordine nei conti pubblici. La Valle d'Aosta dona quindi 24 milioni 284 mila euro: il tutto costa 191 euro pro-capite per il 2011 e 382 euro per il 2012 e 2013, mentre per le altre realtà, si tratta di 118 euro (Bolzano) o di 39 euro (Sicilia). Abbiamo dei forti dubbi che questo sia un trattamento di favore nei confronti della Valle d'Aosta. Intravediamo piuttosto una logica dirigistica e centralista alla base di questo federalismo, che poi federalismo non è. Le questioni centrali che noi poniamo sono il lavoro e l'equità all'interno della società valdostana. Ma i vincoli posti dalla finanziaria nazionale che limitano l'autonomia nel gestire le risorse impongono l'impossibilità di assumere il personale con contratto atipico - al quale in questi anni è stata promessa la stabilizzazione e per il quale ad oggi non abbiamo certezze su come risolvere il problema -, il blocco triennale degli stipendi del comparto pubblico e la riduzione del 30% del personale di Comuni e Comunità montane. E questo in un contesto di crescente povertà che tocca anche la Valle d'Aosta e che non è solo povertà economica ma è impoverimento culturale. In questo bilancio è poi scomparsa la parola Casinò: un fatto che sorprende dopo le dichiarazioni roboanti di una nuova crescita della casa da gioco. Questo documento è frutto di intese che sembravano portare vantaggi economici ma che di fatto stanno indirizzando la maggioranza regionale verso i valori del PdL che non possiamo condividere."
Il Consigliere segretario, Enrico Tibaldi (PdL), ha esordito, rivolto al proprio capogruppo Lattanzi, affermando che "è difficile argomentare come una forza di minoranza possa votare un atto così importante della maggioranza." Ha poi proseguito dicendo che "per quanto riguarda il federalismo fiscale, il contesto globale non consente più eccessi o sprechi e la linea del rigore va rispettata da parte di tutti. Nel 2011 si apre una nuova sfida: con questa capacità impositiva dovremo essere in grado di far funzionare l'economia, lo sviluppo, l'occupazione. È finito un ciclo e la Valle d'Aosta si sta allineando a un contesto che è difficile ed è opportuno trovare le soluzioni ai molteplici problemi che sono ben presenti. Per quanto riguarda il bilancio regionale, è sostanzialmente identico ai precedenti, nei confronti dei quali il nostro gruppo si era astenuto. Non ci sono cambiamenti epocali o significativi. Raffrontando il documento proposto dal nostro gruppo nel programma di inizio legislatura non ravviso in questo bilancio gli auspicati cambiamenti."
Ha poi proseguito facendo riferimento alla situazione del proprio gruppo: "gli interessi dei valdostani li perseguono tutti. Il ruolo che ci è stato dato dagli elettori è quello di controllare, verificare, proporre e non vedo perché bisogna trovare delle formule miste che non fanno chiarezza. Sulla base di quali ruoli e obiettivi il Popolo della Libertà potrebbe far parte di questa maggioranza? Il PdL rispetta il patto con gli elettori svolgendo il ruolo di minoranza." Ha quindi concluso precisando che non voterà né la legge finanziaria né il bilancio di previsione.
Il Consigliere Capogruppo di Stella Alpina, Francesco Salzone, ha dichiarato che "il documento contabile è un motivo di tranquillità, in particolare per tre decisioni: il mantenimento dei provvedimenti anticrisi, il recepimento della manovra finanziaria dello Stato e dell'accordo sul federalismo fiscale. Non possiamo tuttavia ritenerci estranei alla crisi. Il bilancio rimane comunque importante: per il 2011 le entrate diminuiscono del 6.23%, ma nel triennio rilevanti cifre sono stanziate per gli interventi per lo sviluppo economico, per la sanità, per le politiche sociali e del lavoro; per la finanza locale si riscontra un risultato difficile da ipotizzare, visto che risulta in aumento. Rilevante politicamente l'intervento sul Capoluogo, così come l'emendamento sulla problematica degli impianti di risalita. Tra i provvedimenti più importanti, segnaliamo il mantenimento del bon de chauffage e l'impegno nel settore della ricerca; il settore dell'istruzione e della cultura ha mantenuto gli standard già di ottimo livello. Ottimi poi gli interventi nel settore della casa e non sono da dimenticare i segnali parzialmente positivi che giungono dal Casinò: pensiamo che le decisioni adottate dalla Giunta siano state vincenti. Constatiamo quindi la bontà del sistema Valle d'Aosta, che con la solidità del nuovo ordinamento finanziario ci consente di affrontare il futuro con più tranquillità, asserendo di essere interpreti unici di un vero federalismo."
La Conseillère Patrizia Morelli (Alpe) : «Tout en reconnaissant à ce budget le maintien des mêmes niveaux de dépenses pour des secteurs fondamentaux, tels que la santé, le social et l'instruction, nous devons dire que c'est un document qui pénalise le territoire et son caractère naturel. La majorité préfère faire des choix nuisibles et économiquement limitant : un pyrogasificateur, pour 125.000 habitants ; la remise à zéro des investissements pour l'utilisation rationnelle et la valorisation des ressources énergétiques, la compression des investissements pour le transport en commun par train et la réduction drastique du soutien à l'agriculture, dernier bastion de la sauvegarde du territoire. Ce budget semble vouloir se soucier de sauvegarder le travail en Vallée d'Aoste, mais parallèlement il se soucie également de sauvegarder le pouvoir qui dérive de la gestion des places de travail. Et bien nous ne sommes pas d'accord, je dirais même que Alpe est née pour contrecarrer cette attitude calculée, qui au lieu de faire croître culturellement notre communauté rends les citoyens valdôtains toujours plus dépendants et moins maîtres de leur destin. »
La Consigliera Hélène Impérial (UV) ha incentrato il proprio intervento sulla sanità e l'istruzione, settori che ha definito "esempi di grande complessità, a dimostrare come le linee di indirizzo debbano essere frutto di discussione in questo Consiglio, depositario di sovranità popolare che non è elemento astratto, ma espressione della volontà della comunità. La sanità, intesa come organizzazione di un servizio preposto ad erogare cure e prestazioni per garantire il diritto alla salute del cittadino, è una risorsa importante. Al diritto ad essere sani si assommano i vantaggi indiretti per tutta la collettività, quali il lavoro, la produttività, la partecipazione attiva alla vita sociale. Il settore della salute è strategico non solo per la coesione sociale ma anche per la crescita economica. L'accesso all'istruzione pubblica innesta poi un circolo virtuoso che produce i suoi effetti di generazione in generazione. È provato che l'istruzione aumenta le possibilità di inserimento nel mondo del lavoro e con essa la possibilità di avere un reddito migliore rispetto a quello delle persone non scolarizzate. Un'istruzione e una formazione di qualità sono anche un elemento importante delle politiche regionali, per ridurre le disparità tra regioni più e meno sviluppate, fornendo le risorse umane necessarie allo sviluppo socioeconomico."
Il Presidente della I Commissione, Alberto Zucchi (PdL), rispondendo al collega Tibaldi, ha detto: "la volontà di cambiare pagina e di innestare un procedimento virtuoso per le imprese, per la ricerca e lo sviluppo sono gli elementi di novità e di positività che abbiamo riscontrato nel bilancio di previsione e che mi hanno indotto a dichiarare pubblicamente il voto favorevole al documento. Sin dall'insediamento di questa Legislatura ci siamo presentati come forza propositiva e ci siamo prodigati per interagire anche a livello nazionale a favore della nostra regione. Azioni che hanno portato ad una situazione che non si è mai verificata in Valle d'Aosta e che ci ha visti condividere con le attuali forze di maggioranza programmi elettorali in occasione delle Europee e delle Comunali ad Aosta. Oggi si è consumata una lezione di democrazia attraverso un 'outing': dissentire è legittimo, ma nella maggioranza del PdL che io rappresento, anche seguendo le direzioni nazionali, c'è la volontà di avere finalmente un'azione di stampo dinamico e non statico, che sia utile alla collettività. Chiudersi in un recinto non fa crescere la politica e i tanti giovani che sono vicini a noi."
La discussione generale sta proseguendo con altri interventi dei Consiglieri regionali.
SC