Info Conseil

Comunicato n° 583 del 1° dicembre 2010

INTERPELLANZA SU ACQUISTO PRODOTTI DELLA CVA

Adunanza del Consiglio regionale

Il Consigliere, segretario del Consiglio, Enrico Tibaldi (PdL), ha chiesto notizie in merito all'acquisto di prodotti provenienti dalla Cina da parte della Compagnia Valdostana delle Acque-CVA.

Nello specifico, ha voluto sapere dal Presidente della Regione, Augusto Rollandin, se le forniture cinesi sono state tutte puntualmente consegnate secondo le scadenze previste, visto che due società europee leader nel settore rinunciarono anche per l'esiguità dei tempi di consegna stabiliti nel bando pubblico di gara; se CVA ha verificato la qualità e la convenienza del materiale fornito e già installato nonché se il medesimo è garantito dalle richieste certificazioni di conformità alla normativa UE; quali sono gli importi fatturati a CVA dal fornitore, quali gli anticipi già pagati, quale ruolo ha svolto (o sta svolgendo) la società WaterGenPower nella fase di compravendita e quali sono i relativi compensi, nonché se sono state osservate tutte le procedure di legge e fiscali per l'importazione del materiale dalla Cina; quali sono gli intendimenti del Governo regionale sulla corretta operatività di CVA nella gestione di questo complesso processo di acquisizione di forniture cinesi.

Nella risposta, il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha affermato che "CVA con ordine perfezionato il 27 ottobre 2009 ha affidato l'appalto di fornitura relativo al rinnovamento dell'impianto idroelettrico di Champagne 2 e alle dieci giranti per gli impianti di Avise, Quart, Signayes, Valpelline e Champagne 1 alla società italiana Water Gen Power, che si è avvalsa della società cinese Chongquing Water Turbine Works, e che sta rispettando tutte le scadenze previste negli accordi contrattualizzati con CVA."
"Per quanto riguarda la qualità e l'efficienza, CVA ha specificato che la società appaltatrice Water Gen Power e l'impresa cinese hanno prodotto le certificazioni di qualità relative all'attività di cui alla fornitura in questione. Inoltre, al fine di verificare le potenzialità di progettazione e di produzione della società cinese Chongquing Water Turbine Works, prima del perfezionamento del contratto di fornitura, CVA ha effettuato un apposito sopralluogo presso l'impresa cinese, che ha permesso di constatare che le capacità costruttive e il macchinario utensile rispondevano esattamente a quanto indicato nella documentazione tecnica."
Il Presidente ha poi detto che "ad oggi, gli importi fatturati da Water Gen Power e saldati da CVA ammontano a 4 milioni 623 mila 164,68 euro, a fronte dell'importo complessivo a corpo delle forniture/prestazioni oggetto del contratto pari a 15 milioni 123 mila 749,88 euro. CVA resta estranea ai rapporti economici tra le due società, intrattenendo rapporti solo con la ditta appaltatrice Water Gen Power."
Per il Presidente, "CVA ha operato in questa particolare operazione con la massima attenzione da un lato agli aspetti progettuali, costruttivi e tecnici, adottando tutte le precauzioni necessarie per verificare che le forniture provenienti dalla Cina corrispondano agli standard riconosciuti a livello internazionale. Dall'altro lato, ha guardato anche gli aspetti economici cercando, in un settore in cui la concorrenza è minima, di contenere i costi della fornitura - a parità di qualità - ma anche di avere dei tempi di consegna il più rapidi possibile per poter riavviare la produzione quanto prima."

"Ci risulta che le specifiche richieste ai cinesi siano difforme rispetto a quelle nel bando europeo, poi andato deserto - ha detto il Consigliere Tibaldi nella replica -. Oltretutto sembra che tali specifiche siano state 'impoverite' per adeguarle alla prevista fornitura cinese, altrimenti non potevano essere aggiudicate alle condizioni iniziali. Aggiungo che le consegne sono state solo parzialmente rispettate, poiché mi è giunta l'informazione che ad oggi è stato consegnato solo il materiale rotante del gruppo Signayes, quello di Champagne 1 e quello per il gruppo di Quart, al momento in fase di installazione. Non sarebbero state invece state consegnate le giranti per Avise e Valpelline. La motivazione, anche se ben mascherata da una 'variante', risiederebbe nella non perfetta conformità del materiale e da un presunto errore di CVA nel comunicare un dato tecnico. Inoltre, nel gruppo di Signayes - l'unico in esercizio con giranti cinesi montate - sarebbero già emersi diversi problemi: cricche, soffiature, presenze di riporti e anche i rendimenti energetici non sembrano nulla di speciale. Anzi, a Signayes si sarebbe evidenziato sin da subito un aumento della rumorosità e della perdita di potenza. E' indubbio che la scelta di cambiare la tipologia di fornitura sugli impianti di Avise e Valpelline sia giustificata anche da questa esperienza svantaggiosa di Signayes. Ritengo che meritino di essere fatte delle considerazioni sulle numerose trasferte cinesi di personale della CVA e sulle scelte tecnologiche derivate. Infine, faccio rilevare che WPG ha un capitale sociale irrisorio e secondo il Codice dei contratti pubblici - spero che CVA lo abbia osservato - non avrebbe nemmeno i requisiti per commesse di quest'importo."

SC