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Comunicato n° 230 del 1° ottobre 2003

DISCUSSE LE INTERROGAZIONI SULLA LINEA FERROVIARIA AOSTA-CHIVASSO-TORINO E SULLE BARRIERE ARCHITETTONICHE

Seduta mattutina del Consiglio regionale

Nel corso della discussione sulle interrogazioni, il Consigliere dell’Arcobaleno Vallée d’Aoste Riccarand ha chiesto all’Assessore dei Trasporti Luciano Caveri notizie circa i miglioramenti dei servizi sulla linea ferroviaria Aosta-Chivasso-Torino.

Nella risposta, l’Assessore Caveri ha detto: “confermo la necessità di un impegno forte che migliori la situazione. L’ipotesi degli orari ferroviari, in modo da potenziare il servizio con orari programmati, è stata al centro di una riunione in cui Trenitalia ci ha informato che ci sarebbe stato un nuovo orario, ma con tempi di percorrenza più lenti che per noi sono inaccettabili. Abbiamo contestato queste modalità. Successivamente ci sono state proposte nuove ipotesi che ancora non sono in linea con le nostre aspettative. Non è comunque un atteggiamento corretto in considerazione degli accordi presi con la Valle d’Aosta”.

Per Riccarandda quello che abbiamo sentito la situazione è tutt’altro che rosea. Oggi abbiamo un servizio scadente e limitato che è il risultato di anni di richieste. Nel frattempo c’è stato un miglioramento sulla linea, ma è paradossale tornare indietro. Occorre migliorare ulteriormente i tempi di percorrenza. Chiediamo che ci sia la massima determinazione per ottenere delle migliorie, per evitare di rovinare tutto il lavoro degli anni passati”.

Il tema delle barriere architettoniche in Valle negli edifici pubblici è stato poi affrontato dal Consigliere André Lanièce che ha voluto sapere la situazione reale in Valle d’Aosta, anche alla luce del fatto che il 2003 è stato proclamato Anno Europeo delle persone con disabilità.

L’Assessore della Sanità Antonio Fosson ha affermato che “allo stato attuale c’è uno stanziamento previsto da una precisa legge regionale a favore delle persone colpite da disabilità. Abbiamo comunque verificato la situazione. Abbiamo fatto un’indagine ed è emerso che attualmente sono 43 gli edifici ad Aosta, Saint-Vincent e Châtillon che presentano ancora delle barriere. In generale, anche dove le barriere sono state rimosse, non sempre si riesce a muoversi correttamente. Seguiremo comunque con molta attenzione la problematica”.

Per Lanièce “l’invito che facciamo come gruppo è quello di seguire con molta attenzione il problema. Sarebbe opportuno che entro il prossimo anno si arrivi ad operare un intervento deciso per abbattere queste barriere e dare una risposta concreta a tutti coloro che purtroppo devono subire questa situazione di grande disagio”.