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Comunicato n° 572 del 22 novembre 2010

II COMMISSIONE: PARERE FAVOREVOLE ALLA LEGGE FINANZIARIA E AL BILANCIO REGIONALE 2011-2013

Nel corso della riunione di oggi, lunedì 22 novembre 2010

La II Commissione consiliare "Affari generali", presieduta dal Consigliere Andrea Rosset, riunita oggi, lunedì 22 novembre 2010, ha espresso parere favorevole a maggioranza, con l'astensione del PdL e il voto contrario di Alpe, sui disegni di legge che recano disposizioni per la formazione della Finanziaria regionale e del Bilancio di previsione 2011-2013.

"Pur avendo attivato la manovra nazionale finanziaria, a seguito dell'accordo sul federalismo fiscale - dice il Presidente della Commissione e relatore dei provvedimenti, Andrea Rosset (UV) -, manteniamo comunque un bilancio importante, che ci permette una certa garanzia per poter investire nel futuro e che dimostra come la nostra economia sia solida, evidenziando come gli atti messi in campo in questi anni siano positivi. Il bilancio ha confermato tre aspetti fondamentali: le misure anticrisi; la finanza locale, che pur essendo distribuita diversamente assicura l'autonomia degli enti locali; la garanzia dei servizi alla persona."

"Ho espresso un'astensione sul bilancio, documento che è tecnicamente e finanziariamente ampiamente condivisibile - spiega il Capogruppo del Popolo della Libertà, Massimo Lattanzi -. Tuttavia, vi è una considerazione da fare: i bilanci sono strumenti tecnici che realizzano progetti politici e quindi, in attesa che le forze autonomiste diano delle risposte in termini politici sul tavolo che abbiamo aperto per un confronto sul programma di Legislatura, noi auspichiamo di poter condividere questo percorso di ammodernamento della nostra autonomia, che vada nella direzione di un'autonomia liberale: meno burocrazia, meno apparato pubblico, meno spese correnti, più investimenti nell'economia reale, anche e a maggior ragione oggi che il federalismo fiscale ci concede i dieci decimi delle imposte sulle ricchezze prodotte in Valle d'Aosta."

"Il saldo negativo della trattativa romana per il nuovo ordinamento finanziario - dichiara il Capogruppo di Alpe, Roberto Louvin - è stato compensato dalla Giunta Rollandin con un'operazione tutt'altro che limpida. Si sta facendo il gioco delle tre carte ed è difficile per l'opinione pubblica cogliere il senso esatto dell'intervento. Ciò che per noi è certo, è che per evitare di fare scelte qualitative e puntuali in sede di bilancio, si è voluto indebitare la Regione per 180 milioni aggiuntivi (oltre un decimo del bilancio!) attraverso la controllata Finaosta, mettendo di fatto la nostra spesa di oggi sulle spalle delle generazioni future. Questo bilancio è stato purtroppo anche l'occasione per indebolire la capacità di investimento degli enti locali, comprimendo la finanza locale e accentrando di fatto, pesantemente, il potere di scelta in capo alla Regione. Si torna indietro di vent'anni: avremo di nuovo i sindaci in fila, a Palazzo regionale, a chiedere il favore di opere per i loro Comuni. Nelle scelte qualificanti, come le nuove forme di utilizzo del personale a tempo determinato e il bon de chauffage, la Giunta si è dimostrata incapace di difendere la peculiarità della Valle e di trovare soluzioni adeguate. Non ha infatti  trovato di meglio che mettere in un unico scatolone pubblico, l'ennesima SpA regionale, figure professionali (forestali, educatori, assistenti ..) molto eterogenee e fare della compensazione regionale ai buoni di benzina un contributo a pura valenza sociale (che si aggiunge a provvidenze già esistenti) per una parte limitata della popolazione, invece di un beneficio distribuito in modo qualificato (per clima e risparmio energetico) a favore di tutti i valdostani. Giovedì prossimo presenteremo a questo proposito alla stampa le nostre proposte alternative, più moderne e in grado di valorizzare l'investimento pubblico. Per questi motivi il nostro voto sul bilancio 2011-2013 e sulla legge finanziaria regionale è stato negativo."

Il Bilancio della Regione pareggia sulla cifra di 1.729,9  milioni di euro per l'anno 2011, 1.689,5 milioni per il 2012, e 1.676,5 per il 2013. Per il 2011, le spese correnti - che rappresentano il 72,96 per cento - sono pari a 1.117,2 milioni di euro, così suddivise: personale (24%), finanza locale (13,88%), sanità (24,57%), politiche sociali (5,12%), sviluppo economico regionale (3,91%), governo del territorio (3,63%), istruzione primaria e secondaria (1,84%), istruzione universitaria (1,5%), cultura e sport (2%), agricoltura (1,33%). Il volume delle risorse assegnate alle spese di investimento ammonta, nel 2011, a 414,08 milioni di euro, pari al 27,04%: la percentuale maggiore per gli investimenti figura nella funzione della finanza locale (23,36%) e dello sviluppo economico regionale (22,24%), seguono poi l'agricoltura (8%), il governo del territorio e le infrastrutture per mobilità e reti (7%), la cultura e lo sport (6,55%).

SC