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Comunicato n° 567 del 17 novembre 2010
APPROVATO IL DL PER LA TUTELA DEGLI ANIMALI DI AFFEZIONE
Adunanza del Consiglio regionale
L'Assemblea ha approvato all'unanimità il disegno di legge che reca nuove disposizioni per la tutela e il corretto trattamento degli animali di affezione e che abroga la norma regionale n. 14 del 1994.
L'iniziativa legislativa si compone di 33 articoli tendenti a favorire il rispetto degli animali di affezione e la prevenzione del randagismo, come riconosciuto anche dal Trattato dell'Unione europea.
Il disegno di legge è stato illustrato dal Vicepresidente della III Commissione, Piero Prola (UV), anche a nome del Consigliere Alberto Crétaz (UV).
"Il testo - ha detto Prola - è frutto di un lavoro di concertazione che ha coinvolto l'Assessorato alla sanità, salute e politiche sociali, l'USL, il Celva e l'Avapa, ed è stato definito con l'apporto e l'integrazione della proposta di legge presentata dal gruppo Alpe attraverso un lavoro di armonizzazione svolto dai relatori e analizzato, discusso e approvato dalle Commissioni III e V. Parecchie sono le novità rispetto alla legge precedente, quali l'introduzione degli animali di affezione per le attività assistenziali e per percorsi terapeutici; l'anagrafe canina, definendo le modalità di iscrizione e di gestione, con la possibilità di inumazione delle spoglie in terreni privati; l'istituzione del canile regionale, con l'inserimento dei rifugi comunali per cani, le colonie per gatti con i relativi custodi, il gattile regionale; infine alcune modalità per la prevenzione del randagismo dei cani e dei gatti, dei contributi regionali alle imprese agricole per la tutela del patrimonio zootecnico e la costituzione di una Commissione Paritetica regionale che ha il compito di monitorare l'applicazione della legge sui fenomeni del randagismo e di adottare le necessarie strategie nel caso di insorgenza di problematiche. Viene inoltre prevista l'emanazione, entro 180 giorni, di un Regolamento che definisca i criteri minimi da rispettare per la detenzione degli animali."
"Ritengo che questa norma - ha concluso il Consigliere Prola -, frutto di un'ampia condivisione sia tecnica che politica, sia una tappa importante per il riconoscimento dei diritti e la tutela degli animali d'affezione che vengono considerati non in relazione al possesso, all'affetto o all'utile ecologico dell'uomo, ma come soggetti, individui portatori di interessi vitali."
Il Consigliere Capogruppo di Alpe, Roberto Louvin, ha precisato: "ci siamo mossi per primi in questa direzione e siamo contenti che ci siano state volontà comuni. E' un passo avanti notevole, per il cambio di sensibilità e contesto in cui avviene. Si tratta di promuovere il carattere culturale ed educativo del rispetto degli animali. E' una questione di educazione nel doppio senso di buona creanza e di imparare regole di comportamento condivise. Tra gli aspetti più positivi riteniamo ci sia l'essersi fatti carico della sfera psicologica dell'animale, un soggetto di diritti, che non deve essere costretto a vivere nell'angoscia e nella paura. Sulle forme mutualistiche di assistenza veterinaria abbiamo invitato il Governo regionale affinché non fosse lasciata cadere questa sollecitazione. Ci dispiace che non ci sia stata sufficiente sensibilità per dare vita a forme mutualistiche a carico prioritariamente dei proprietari, e in via sussidiaria dell'ente pubblico, qualora le persone in questione non possano sostenere le spese; è un problema di salute animale ma, indirettamente, anche di salute pubblica."
Il Consigliere Gianni Rigo, nell'annunciare il voto positivo del Partito Democratico, ha detto "oggi valutiamo una proposta ampiamente condivisa, aggiornata e migliorata in alcuni aspetti. In questo stesso ambito, la Camera dei deputati, recentemente, ha approvato in via definitiva una legge a tutela degli animali, ratificando peraltro la Convenzione europea sui diritti degli animali. Il nostro disegno di legge è stato per questo rivisto, cancellando parti già regolamentate dalla nuova normativa. Gli animali sono preziosi compagni verso cui esprimere sentimenti d'amore, che saranno di certo ricambiati. Il riconoscere agli animali la dignità di soggetti risponde all'accresciuta attenzione della società valdostana nei loro confronti."
Secondo il Consigliere Salvatore Agostino "per discutere degli animali non bisogna mettere in secondo piano le persone, ma restare coi piedi per terra. Abbiamo scritto ben 33 articoli di legge per la tutela degli animali. E' giusto prevedere multe salate per chi non si comporta correttamente."
Il Consigliere Gianni Rigo ha quindi illustrato un ordine del giorno presentato dai gruppi Alpe e PD, non approvato con 8 voti favorevoli e 20 astenuti (FA, SA e UV), che impegnava "la Giunta regionale a verificare la possibilità di promuovere la creazione di apposite forme mutualistiche di assistenza veterinaria per gli animali d'affezione, prevedendo l'eventuale concorso pubblico all'attivazione di forme di copertura assicurativa a vantaggio dei responsabili di animale e promuovendo l'istituzione di un apposito fondo sanitario per l'assistenza veterinaria."
A tal proposito, l'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Albert Lanièce, ha spiegato che la mancanza di previsione di assistenza mutualistica col concorso pubblico è legata al contenimento della spesa pubblica.
L'Assessore ha infine sottolineato che "si tratta di un argomento che suscita sensibilità diverse. Questo provvedimento evidenzia la moderna concezione degli animali di affezione come esseri senzienti portatori di diritti, specificando le competenze dei vari organismi ed enti coinvolti. Entro sei mesi, con delibera di Giunta, specificheremo le azioni precise da compiere in quest'ambito. Ricordo poi che a livello nazionale ci sono ancora leggi in itinere che mirano a garantire ulteriormente i diritti degli animali. Questa è dunque una normativa importante, con tanti articoli perché tanti erano gli aspetti da definire."