Info Conseil
Comunicato n° 549 del 10 novembre 2010
III COMMISSIONE: PARERE FAVOREVOLE AGLI INDIRIZZI PER LA DEFINIZIONE DELLA GARA D'APPALTO DELL'IMPIANTO DI PIROLISI E GASSIFICAZIONE
Nel corso della riunione di oggi, mercoledì 10 novembre 2010
La III Commissione consiliare "Assetto del territorio", presieduta dal Consigliere Dario Comé, ha concluso oggi, mercoledì 10 novembre 2010, l'esame, in sede consultiva, del documento di indirizzo per la definizione dello studio di fattibilità e dei documenti di gara per l'appalto del nuovo impianto regionale che utilizzi il sistema di pirolisi e gassificazione.
La Commissione si è espressa favorevolmente a maggioranza, con il voto contrario del gruppo Alpe.
"A marzo di quest'anno - dice il Presidente della Commissione, Dario Comé (SA) -, il Consiglio regionale, nell'approvare le azioni finalizzate all'attuazione e revisione del Piano regionale di gestione dei rifiuti, aveva recepito un emendamento proposto dalla III Commissione che mirava a consegnare un ruolo più importante alla Commissione stessa nel prosieguo degli indirizzi definitivi sull'impianto di trattamento finale dei rifiuti. Abbiamo quindi avviato un percorso che chi ha visti impegnati in una serie di approfondimenti dal punto di vista ambientale, tecnologico, autorizzativo e procedurale e che ci ha portati oggi ad esprimerci favorevolmente sugli indirizzi per l'affidamento in concessione del servizio di gestione integrata dai rifiuti urbani prodotti in Valle d'Aosta. Questa scelta porterà ad avere una soluzione radicale e particolarmente attenta alle ricadute ambientali rispetto alle diverse soluzioni che sono state prospettate e che risolverebbero solo parzialmente lo smaltimento dei rifiuti, con un altissimo rischio di trovarci ad affrontare delle spese insostenibili per la nostra Regione rispetto al quantitativo di rifiuti prodotto. Le diverse proposte, che stanno a tanto a cuore agli ambientalisti e ai verdi e che sono sostenute, non sempre in maniera convinta, ma forse per necessità, da parte di Alpe e PD, porterebbero alla costruzione di più impianti, quali quello già richiesto del trattamento meccanico biologico e quello di uno o più compostaggi, che, al di là degli enormi costi, non completerebbero il ciclo dello smaltimento dei rifiuti e vi sarebbe la necessità di utilizzare ancora la discarica per la parte rimanente dei rifiuti."
"Abbiamo votato contro questo documento - spiega il Consigliere Giuseppe Cerise (Alpe) - perché gli orientamenti del nostro gruppo rispetto a questa tematica sono chiari e li abbiamo esplicitati in tutte le sedi di confronto. Per noi occorre dare indicazioni anche in materia di prevenzione della produzione dei rifiuti e ci dispiace che, parallelamente a questa decisione, non si sia voluto considerare l'aspetto del compostaggio che andava ad eliminare una grossa frazione di rifiuti. Devo comunque riconoscere che la soluzione attuale rappresenta un passo avanti rispetto a quella del termovalorizzatore, e in Commissione c'è stato un approccio attento alla questione del contenimento dell'impatto ambientale. Rimaniamo critici perché l'impianto avrà dei costi di installazione e di esercizio molto elevati e si dovrà porre la massima attenzione alle ricadute sulla salute umana e sull'ambiente."
SC
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La Commissione si è espressa favorevolmente a maggioranza, con il voto contrario del gruppo Alpe.
"A marzo di quest'anno - dice il Presidente della Commissione, Dario Comé (SA) -, il Consiglio regionale, nell'approvare le azioni finalizzate all'attuazione e revisione del Piano regionale di gestione dei rifiuti, aveva recepito un emendamento proposto dalla III Commissione che mirava a consegnare un ruolo più importante alla Commissione stessa nel prosieguo degli indirizzi definitivi sull'impianto di trattamento finale dei rifiuti. Abbiamo quindi avviato un percorso che chi ha visti impegnati in una serie di approfondimenti dal punto di vista ambientale, tecnologico, autorizzativo e procedurale e che ci ha portati oggi ad esprimerci favorevolmente sugli indirizzi per l'affidamento in concessione del servizio di gestione integrata dai rifiuti urbani prodotti in Valle d'Aosta. Questa scelta porterà ad avere una soluzione radicale e particolarmente attenta alle ricadute ambientali rispetto alle diverse soluzioni che sono state prospettate e che risolverebbero solo parzialmente lo smaltimento dei rifiuti, con un altissimo rischio di trovarci ad affrontare delle spese insostenibili per la nostra Regione rispetto al quantitativo di rifiuti prodotto. Le diverse proposte, che stanno a tanto a cuore agli ambientalisti e ai verdi e che sono sostenute, non sempre in maniera convinta, ma forse per necessità, da parte di Alpe e PD, porterebbero alla costruzione di più impianti, quali quello già richiesto del trattamento meccanico biologico e quello di uno o più compostaggi, che, al di là degli enormi costi, non completerebbero il ciclo dello smaltimento dei rifiuti e vi sarebbe la necessità di utilizzare ancora la discarica per la parte rimanente dei rifiuti."
"Abbiamo votato contro questo documento - spiega il Consigliere Giuseppe Cerise (Alpe) - perché gli orientamenti del nostro gruppo rispetto a questa tematica sono chiari e li abbiamo esplicitati in tutte le sedi di confronto. Per noi occorre dare indicazioni anche in materia di prevenzione della produzione dei rifiuti e ci dispiace che, parallelamente a questa decisione, non si sia voluto considerare l'aspetto del compostaggio che andava ad eliminare una grossa frazione di rifiuti. Devo comunque riconoscere che la soluzione attuale rappresenta un passo avanti rispetto a quella del termovalorizzatore, e in Commissione c'è stato un approccio attento alla questione del contenimento dell'impatto ambientale. Rimaniamo critici perché l'impianto avrà dei costi di installazione e di esercizio molto elevati e si dovrà porre la massima attenzione alle ricadute sulla salute umana e sull'ambiente."
SC