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Comunicato n° 546 del 9 novembre 2010
LA GIURIA DEL PREMIO "LA DONNA DELL'ANNO" HA SCELTO LE TRE CANDIDATE FINALISTE
Nella mattinata di oggi, martedì 9 novembre, a Roma
Le donne ammesse alla cerimonia finale sono l'italiana Adriana Gulotta, l'uzbeka Bibisora Oripova, e la burundese Spès Nihangaza.
Adriana Gulotta, dall'esperienza delle centinaia di migliaia di bambini incontrati e aiutati nei Paesi poveri del mondo, ha preso coscienza dell'esistenza di milioni di bambini "invisibili", cioè esistenti in vita, ma mai registrati all'anagrafe. Per questo, dal 2004, Adriana Gulotta ha ideato il programma "BRAVO!" (Birth Registration for All Versus Oblivion) che propone una strategia e una metodica per la registrazione anagrafica di tutti i bambini. Ha promosso l'estensione del programma al Burkina Faso, ottenendo dal proprio Governo che il 2009 fosse indetto "l'Anno dell'iscrizione anagrafica universale gratuita". Sono stati registrati più di tre milioni di bambini e la domanda è stata così imponente da richiedere il prosieguo della campagna a tutto il 2010.
Bibisora Oripova è un medico psichiatra di Samarcanda che aiuta le donne a superare situazioni familiari fatte di violenza e abusi continui che portano poi al suicidio. Il suo compito quotidiano è quello di recuperarle a livello psicologico. La vita insopportabile, la mancanza di cibo e l'arretratezza sociale rendono estremamente difficili le condizioni delle donne nelle zone rurali e in quelle più remote e quasi disabitate. La Oripova, che è anche la Presidente dell'Associazione "Womens's Society" di Samarcanda, nel suo centro cura la depressione cronica, lo stress fisico e morale. Dopo mesi, talvolta anni di recupero, cerca di inserire le donne in comunità protette dove i mariti non possano trovarle e, con l'aiuto di organizzazioni internazionali, dà loro la possibilità di imparare un mestiere e di ricominciare la vita in una società più civile.
Spès Nihangaza, laureata in chimica, madre di cinque figli, è Presidente dell'Associazione "Amici dell'infanzia" del Burundi e consigliera mondiale del progetto "Amade". Coordina il collettivo delle Associazioni per la protezione dei diritti dei bambini orfani o senza identità. è impegnata nella lotta all'Aids, nell'identificazione dei problemi prioritari della comunità, nella redazione di progetti sociali e nella ricerca di risorse per realizzarli. Dirige un gruppo di 102 persone, regolarmente stipendiate, e può contare su 9.610 volontari che danno assistenza a 40.000 bambini. Il progetto "Amade Burundi" si sviluppa in vari settori: dall'istruzione scolastica al sostegno psicologico nei casi di malattie, handicap o violenze subite. Particolarmente interessante il settore d'intervento che prevede la formazione dei genitori, dei tutors e degli insegnanti. Spès individua nelle cure mediche e neuro psichiatriche il momento più delicato per il recupero dei bambini.
La cerimonia di consegna dei premi si svolgerà venerdì 10 dicembre 2010, alle ore 19, al Grand Hôtel Billia di Saint-Vincent.
Nel corso della serata di premiazione sarà nominata la vincitrice - alla quale sarà assegnato un premio di 50.000 euro che dovrà essere destinato all'attività e all'azione che hanno determinato l'attribuzione del riconoscimento stesso - e sarà anche consegnato il Premio Soroptimist Club Valle d'Aosta, del valore di 2.500 euro.
Il Premio internazionale "La donna dell'anno", promosso dal Consiglio regionale della Valle d'Aosta, ha ottenuto l'adesione del Presidente della Repubblica, il Patrocinio dei Ministeri degli affari esteri e delle pari opportunità.
SC