Info Conseil
Comunicato n° 532 del 3 novembre 2010
INTERPELLANZA SU TAGLI NEL SETTORE SCOLASTICO
Adunanza del Consiglio regionale
Il Consigliere Raimondo Donzel (PD) ha posto l'attenzione sulla manovra finanziaria dello Stato e in particolare sui tagli al settore scolastico previsti nel documento contabile.
In particolare, il Consigliere Donzel, "tenuto conto della protesta degli insegnanti al Liceo 'Regina Maria Adelaide' contro i tagli alla scuola introdotti con la riforma Gelmini e dalla legge 122 del 2010 (manovra finanziaria) e preso atto che si sta provvedendo all'applicazione integrale delle misure nazionali", ha voluto sapere se "il Governo regionale intende attivarsi, laddove le norme statutarie lo consentano, per arginare i provvedimenti che sono lesivi della qualità dell'offerta formativa e del diritto allo studio degli studenti o se vi sia una condivisione di fondo con i provvedimenti del Governo."
Nella risposta, l'Assessore all'istruzione e cultura, Laurent Viérin, ha ricordato che "riguardo alla riforma della scuola secondaria superiore, la stessa trova attuazione in Valle d'Aosta secondo le disposizioni di una delibera di Giunta del febbraio 2010, mediante la quale sono state adottati, previa intesa con le Organizzazioni sindacali scolastiche e confronto con la Commissione consiliare, tutti gli accorgimenti e gli adattamenti consentiti dalle vigenti norme statutarie al fine di contemperare la peculiarità del sistema scolastico valdostano, mantenendone e valorizzandone la qualità dell'offerta formativa, con l'ineludibile esigenza di rilasciare titoli di studio spendibili a livello nazionale ed europeo."
"Quanto ai tagli apportati dalla riforma nazionale, sostanzialmente connessi con la rilevante riduzione del numero di ore di insegnamento nei diversi corsi di studio, la deliberazione di Giunta, così come i successivi decreti assessorili di definizione dei quadri orario dei nuovi percorsi di studio, recano una serie di efficaci misure volte a limitarne al massimo l'impatto sulle dotazioni organiche regionali e soprattutto sulla qualità dell'offerta formativa rivolta ai giovani valdostani (incremento mirato alla qualità del numero di ore di insegnamento, prosecuzione senza riduzioni orarie dei preesistenti indirizzi di studio, riconduzione delle unità di lezione a cinquanta minuti, adozione di criteri migliorativi per la previsione, attivazione e formazione delle classi)."
L'Assessore ha poi proseguito, affermando che "per quanto riguarda le misure di contenimento della spesa introdotte dalla manovra, va osservato che, nei confronti del personale della scuola, le stesse riguardano esclusivamente aspetti connessi con lo stato giuridico e il trattamento economico e di carriera; ne consegue che, indipendentemente da qualsiasi valutazione di merito in ordine al suddetto provvedimento, le misure stesse devono trovare integrale ed automatica applicazione in quanto al personale scolastico appartenente ai ruoli regionali della Valle d'Aosta si applicano, per quanto concerne lo stato giuridico ed il trattamento economico e di carriera, le norme vigenti per il corrispondente personale degli istituti e delle scuole funzionanti nel restante territorio dello Stato."
Per l'Assessore, "la soluzione risiede nella regionalizzazione dei contratti. Stiamo ragionando con le Organizzazioni sindacali per vedere se i tempi sono maturi per approvare una tale proposta."
Il Consigliere Donzel, nella replica, ha constatato che "vi è da parte dell'Assessore una certa amarezza riguardo alle decisioni governative a livello nazionale. Difficilmente una riforma nazionale può tenere conto di una realtà così piccola come la Valle d'Aosta, ed è per questo che è importante sostenere un modello tipicamente valdostano. Visto che nell'istruzione secondaria di secondo grado non sono ancora stati fatti adattamenti particolari, l'auspicio è che vi sia una volontà politica che non pregiudichi la qualità dell'offerta formativa della nostra regione."
SC