Info Conseil

Comunicato n° 524 del 3 novembre 2010

COMMUNICATIONS DES PRESIDENTS DU CONSEIL ET DE LA REGION

Début des travaux

Le Président Alberto Cerise a ouvert les travaux de l'Assemblée, réunie aujourd'hui, mercredi 3, et demain, jeudi 4 novembre 2010, pour l'examen d'un ordre du jour composé de 28 objets.

Dans ses communications, le Président a annoncé que vendredi 29 octobre, la Présidence du Conseil a reçu une pétition, signée par 691 citoyens, concernant le réexamen du projet d'aménagement de la route nationale n. 26 dans la commune de Saint-Pierre. L'initiative sera examinée, pour son admissibilité, au cours de la prochaine séance du Bureau de la Présidence, lundi 8 novembre 2010.
 
Le Président de la Région, Augusto Rollandin, a rappelé que « le premier alinéa de l'article 14 du décret-loi n° 78 du 31 mai 2010 - converti en la loi n° 122 du 30 juillet 2010, qui définit les règles inhérentes au Pacte de stabilité interne pour les régions sur la période 2011/2013 - établit que la participation globale à la réalisation des objectifs de finance publique pour les Régions à Statut spécial en termes de besoins et d'endettement net, est fixée à 500 millions d'euros pour l'année 2011, à un milliard pour l'année 2012 et à un milliard pour l'année 2013. »
Le Président a ainsi communiqué les répartitions entre les 5 Régions et les deux Provinces autonomes pour les années 2011, 2012 et 2013: pour la Sardaigne 76.689.835, 153.379.67, 153.379.670 ; pour la Province autonome de Bolzano, 59.346.598, 118.693.196 et 118.693.196 ; pour le Frioul-Vénétie Julienne, 77.216.900, 154.433.800 et 154.433.800 ; pour la Sicile,
198.581.714, 397.163.428 et 397.163.428 ; pour leTrentin-Haut-Adige, 4.537.652, 9.075.304 et 9.075.304 ; pour la Province autonome de Trente 59.346.598, 118.693.196 et 118.693.196, pour la Vallée d'Aoste, 24.280.703, 48.561.406 et 48.561.406.
« Pour notre Région - a conclu le Président Rollandin -, la modification se traduit par une enveloppe de 24 millions 280 mille 703 euros pour l'année 2011, soit un montant inférieur de 4 millions 400 mille euros à la somme calculée par l'Etat pour la première année et également inférieur aux premières estimations publiées l'été dernier, qui faisaient état de 25 à 30 millions. » 

Sulle comunicazioni del Presidente della Regione sono intervenuti i Consiglieri Louvin, Lattanzi, Donzel, La Torre e Salzone.

Il Capogruppo di Alpe, Roberto Louvin, ha evidenziato che "la manovra finanziaria costerà molto alla Regione. Sul nostro bilancio l'effetto congiunto della manovra e del federalismo fiscale assottiglia il nostro bilancio di 130 milioni di euro e quindi impoverisce la comunità valdostana di 1050 euro a testa. Senza fare catastrofismo, non c'è da rallegrarsi così come non c'è motivo di esprimere soddisfazione per questo risultato. La Giunta Rollandin deve essere considerata responsabile."

Per il Capogruppo del Popolo della Libertà, Massimo Lattanzi (PdL), "questa è una comunità che in momenti di difficoltà può permettersi di tagliare l'1-2 per cento del suo avanzo di amministrazione, ricordando comunque come abbiamo potuto permetterci 140 milioni di euro a favore delle misure anti-crisi. Ogni crisi è un'opportunità e questa lo sarà per ridare slancio all'efficienza e all'efficacia della nostra amministrazione, andando a razionalizzare la spesa pubblica."

Il Consigliere del Partito Democratico, Raimondo Donzel: "più si è piccoli e più si è svantaggiati: guardando alle cifre, noi siamo fortemente penalizzati dai tagli. Questo dimostra un'insensibilità del Governo nazionale nei confronti di una regione piccola e di montagna qual è la nostra. Ci chiediamo quindi cosa abbia portato l'amicizia con la forza di governo nazionale, perché non hanno avuto nessun occhio di riguardo nei nostri confronti."

Per il Capogruppo di Fédération Autonomiste, Leonardo La Torre "la Valle d'Aosta esce bene da un dialogo politico dignitoso, che ci ha consentito di portare a casa un risultato.  E nel prossimo bilancio continueremo a mantenere le misure anticrisi, a dimostrazione di un bilancio solido e a testimonianza di un modello che funziona."

Il Capogruppo di Stella Alpina, Francesco Salzone, ha ricordato che "c'è un debito pubblico importante, quindi è giusto che anche noi che siamo considerati una regione ricca concorriamo al risanamento."

SC