Info Conseil
Comunicato n° 506 del 20 ottobre 2010
INTERPELLANZE BONUS RISCALDAMENTO
Adunanza del Consiglio regionale
Il contributo regionale alle famiglie per il riscaldamento domestico relativo al 2011 è stato al centro di due iniziative presentate dai gruppi Alpe e Partito Democratico.
In particolare, il Capogruppo del PD, Carmela Fontana, ha voluto sapere se la Giunta regionale intende proporre, nel bilancio 2011, di utilizzare tutte le entrate delle accise per aumentare il buono riscaldamento ad almeno 700 euro.
"Con l'entrata a regime del trasferimento alla nostra Regione delle accise sulla benzina - ha detto la Consigliera -, dall'anno prossimo saranno a disposizione circa 35 milioni di euro per questa voce. Occorre sottolineare che il buono riscaldamento dovrebbe sopperire alla perdita dei buoni benzina, ma il livello attuale di assegnazione non rappresenta nemmeno la metà del vantaggio ottenibile con i buoni carburante. Inoltre, molte famiglie soffrono ancora per gli effetti negativi della crisi economica e finanziaria."
Il Consigliere Giuseppe Cerise (Alpe), attraverso un'interpellanza, ha posto l'attenzione sui criteri e le modalità per l'erogazione di tale contributo. "La legge in materia stabilisce che la Giunta regionale, sentite le Commissioni competenti, fissi i criteri per la graduazione e la quantificazione dei contributi previsti differenziando l'entità degli stessi con riferimento al numero dei componenti la famiglia, al contesto ambientale ove è ubicata l'abitazione e a eventuale parametri di efficienza energetica, ma al momento nessun atto in merito è stato portato all'attenzione delle Commissioni competenti. Vorremmo conoscere gli intendimenti della Giunta regionale in merito."
Nella risposta, l'Assessore alle attività produttive, Ennio Pastoret, ha precisato che "riguardo all'ipotetica cifra di 35 milioni di euro evocata dalla Consigliera Fontana, il diretto collegamento dell'agevolazione dei buoni benzina con il 'bon de chauffage' è puramente virtuale, perché da un punto di vista amministrativo-contabile siamo di fronte a due realtà completamente diverse e non direttamente collegate. Malgrado la previsione dei tagli previsti dalla manovra di stabilizzazione finanziaria (stimati ottimisticamente in una forbice compresa tra i 23 e i 27 milioni di euro per il 2011 ma che potrebbero essere raddoppiati per il 2012), quest'anno in sede di predisposizione delle bozze di bilancio, è stata unanimemente fornita indicazione di mantenere le bon chauffage e di mettere a disposizione, nel bilancio di previsione, la somma di 17.7 milioni di euro, come l'anno scorso, senza intaccare quindi questa misura."
"Sull'applicazione dei criteri ambientali previsti dalla legge regionale istitutiva del contributo, avevamo avviato una prima elaborazione dei dati nella primavera del 2010. Poi per ragioni note, ossia il perdurare e l'aggravarsi della crisi, i fattori di insicurezza che colpiscono sempre le famiglie, i forti sacrifici derivanti dalla manovra, abbiamo effettuato una riflessione sociale di più ampia portata. Ci si è quindi orientati verso una modalità di erogazione che prescinda dal contesto climatico ambientale e che guardi essenzialmente alle condizioni reddituali ed economiche delle famiglie, rispondendo così a principi di solidarietà e consentendo in tal modo di aumentare il contributo alle fasce sociali più deboli e con una riduzione per i redditi più capienti con esclusione di quelli più significativi. Accoglieremo in questo senso le reiterate richieste che erano state avanzate, in particolare dalle parti sociali. Sarà pertanto presentata una modifica all'art 3 della legge regionale 43/2009 e verrà predisposto un provvedimento applicativo che sarà, come previsto dalla legge, preceduto da un passaggio in Commissione."
La Consigliera Fontana si è detta preoccupata per i tagli che verranno fatti nella nostra Regione. "Vorremmo che questa maggioranza facesse chiarezza sulla reale situazione rispetto all'impatto della manovra e rispetto al perdurare della crisi economica. Dobbiamo essere tutti coscienti di quanto sta accadendo e per primi devono esserlo i cittadini."
Per il Consigliere Cerise, "finalmente oggi si è fatta chiarezza rispetto al fatto che non c'è collegamento tra l'abolizione dei buoni di benzina e il buono riscaldamento. Riguardo poi ai criteri di erogazione del contributo, riteniamo importante che parallelamente agli aspetti socio-economici sia anche preso in considerazione il contesto ambientale dove vive la famiglia."
SC
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In particolare, il Capogruppo del PD, Carmela Fontana, ha voluto sapere se la Giunta regionale intende proporre, nel bilancio 2011, di utilizzare tutte le entrate delle accise per aumentare il buono riscaldamento ad almeno 700 euro.
"Con l'entrata a regime del trasferimento alla nostra Regione delle accise sulla benzina - ha detto la Consigliera -, dall'anno prossimo saranno a disposizione circa 35 milioni di euro per questa voce. Occorre sottolineare che il buono riscaldamento dovrebbe sopperire alla perdita dei buoni benzina, ma il livello attuale di assegnazione non rappresenta nemmeno la metà del vantaggio ottenibile con i buoni carburante. Inoltre, molte famiglie soffrono ancora per gli effetti negativi della crisi economica e finanziaria."
Il Consigliere Giuseppe Cerise (Alpe), attraverso un'interpellanza, ha posto l'attenzione sui criteri e le modalità per l'erogazione di tale contributo. "La legge in materia stabilisce che la Giunta regionale, sentite le Commissioni competenti, fissi i criteri per la graduazione e la quantificazione dei contributi previsti differenziando l'entità degli stessi con riferimento al numero dei componenti la famiglia, al contesto ambientale ove è ubicata l'abitazione e a eventuale parametri di efficienza energetica, ma al momento nessun atto in merito è stato portato all'attenzione delle Commissioni competenti. Vorremmo conoscere gli intendimenti della Giunta regionale in merito."
Nella risposta, l'Assessore alle attività produttive, Ennio Pastoret, ha precisato che "riguardo all'ipotetica cifra di 35 milioni di euro evocata dalla Consigliera Fontana, il diretto collegamento dell'agevolazione dei buoni benzina con il 'bon de chauffage' è puramente virtuale, perché da un punto di vista amministrativo-contabile siamo di fronte a due realtà completamente diverse e non direttamente collegate. Malgrado la previsione dei tagli previsti dalla manovra di stabilizzazione finanziaria (stimati ottimisticamente in una forbice compresa tra i 23 e i 27 milioni di euro per il 2011 ma che potrebbero essere raddoppiati per il 2012), quest'anno in sede di predisposizione delle bozze di bilancio, è stata unanimemente fornita indicazione di mantenere le bon chauffage e di mettere a disposizione, nel bilancio di previsione, la somma di 17.7 milioni di euro, come l'anno scorso, senza intaccare quindi questa misura."
"Sull'applicazione dei criteri ambientali previsti dalla legge regionale istitutiva del contributo, avevamo avviato una prima elaborazione dei dati nella primavera del 2010. Poi per ragioni note, ossia il perdurare e l'aggravarsi della crisi, i fattori di insicurezza che colpiscono sempre le famiglie, i forti sacrifici derivanti dalla manovra, abbiamo effettuato una riflessione sociale di più ampia portata. Ci si è quindi orientati verso una modalità di erogazione che prescinda dal contesto climatico ambientale e che guardi essenzialmente alle condizioni reddituali ed economiche delle famiglie, rispondendo così a principi di solidarietà e consentendo in tal modo di aumentare il contributo alle fasce sociali più deboli e con una riduzione per i redditi più capienti con esclusione di quelli più significativi. Accoglieremo in questo senso le reiterate richieste che erano state avanzate, in particolare dalle parti sociali. Sarà pertanto presentata una modifica all'art 3 della legge regionale 43/2009 e verrà predisposto un provvedimento applicativo che sarà, come previsto dalla legge, preceduto da un passaggio in Commissione."
La Consigliera Fontana si è detta preoccupata per i tagli che verranno fatti nella nostra Regione. "Vorremmo che questa maggioranza facesse chiarezza sulla reale situazione rispetto all'impatto della manovra e rispetto al perdurare della crisi economica. Dobbiamo essere tutti coscienti di quanto sta accadendo e per primi devono esserlo i cittadini."
Per il Consigliere Cerise, "finalmente oggi si è fatta chiarezza rispetto al fatto che non c'è collegamento tra l'abolizione dei buoni di benzina e il buono riscaldamento. Riguardo poi ai criteri di erogazione del contributo, riteniamo importante che parallelamente agli aspetti socio-economici sia anche preso in considerazione il contesto ambientale dove vive la famiglia."
SC