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Comunicato n° 480 del 6 ottobre 2010

INTERPELLANZA INCARICHI A PROFESSIONALITÀ ESTERNE ALLA RAVDA

Adunanza del Consiglio regionale

Il Consigliere segretario del Consiglio, Enrico Tibaldi (PdL) ha illustrato un'interpellanza relativa alla razionalizzazione degli incarichi conferiti a professionalità esterne all'Amministrazione regionale.

"L'Assessorato ha fatto, da luglio 2008 a oggi, un consistente ricorso alle professionalità esterne: in poco più di due anni gli incarichi professionali superano abbondantemente i 9 milioni di euro, dei quali oltre 6,8 milioni in aggiudicazioni e oltre 3,3 milioni in affidi diretti. Vi è, inoltre, una frammentazione delle prestazioni, la cui suddivisione favorisce il coinvolgimento di un numero più ampio di soggetti, il tutto senza considerare le disposizioni in materia di finanza pubblica che impongono sobrietà e rigore. Avevamo apprezzato, in passato, nei diversi interventi, la sua volontà di razionalizzazione, ma nei fatti così non è stato."
In particolare, il Consigliere ha voluto sapere dall'Assessore alle opere pubbliche "quali ragioni o motivazioni hanno comportato questo abbondante ricorso all'esternalizzazione degli incarichi e, in particolare, allo strumento estremamente discrezionale dell'affido diretto; se è suo intendimento ridurre concretamente e sensibilmente l'utilizzo di professionalità esterne, valorizzando nel contempo quelle di cui dispone la pubblica amministrazione, anche in coerenza con i reiterati annunci effettuati in aula e a mezzo stampa: in caso affermativo, come e quando darà corso ai buoni propositi manifestati."

Nella replica, l'Assessore alle opere pubbliche, Marco Viérin, ha affermato che "quello che è affermato nell'interpellanza non ha riscontro nella realtà. Gli importi di spesa, infatti, non risultano attendibili anche perché non contestualizzati con l'indicazione dei servizi cui afferiscono e con le relative modalità di calcolo. Il Dipartimento delle opere pubbliche  ha affidato cinque servizi attinenti all'architettura e all'ingegneria per un ammontare complessivo di poco più di 7 milioni di euro. Tali attività così complesse richiedono la presenza di un gruppo di professionisti in possesso di articolate ed elevate professionalità che non sono rinvenibili all'interno dell'Amministrazione. Per quanto riguarda il dato generico, occorre evidenziare che non si tratta sempre di affidi diretti, ma anche di altre tipologie di affidamento."
"Sottolineo, poi, che c'è stato un ampio ricorso alle professionalità interne all'Amministrazione. Nel Piano operativo 2010 ci sono stati 88 interventi che sono stati realizzati con progettazioni interne, con una percentuale del 57 per cento. Se poi si tolgono dal Piano gli incarichi affidati dai Comuni, arriviamo a circa il 70 per cento di affidi interni. Questi dati dimostrano la sostanziale infondatezza dell'affermazione relativa all'ampio  ricorso alle esternalizzazioni degli incarichi, ma anzi dimostrano la propensione all'utilizzo di personale tecnico interno. Confermo l'intendimento di utilizzare le professionalità interne, ma solo negli ambiti per i quali i dipendenti posseggono le necessarie competenze professionali."

Nella replica, il Consigliere Tibaldi ha sottolineato che "Nella risposta l'Assessore ha cercato di banalizzare i dati che abbiamo attinto dagli elenchi ufficiali delle delibere di Giunta e dei provvedimenti dirigenziali che sono a disposizione di tutti i consiglieri: dati ai quali noi ci affidiamo. Il problema riguarda gli oltre 3,3 milioni di euro di affidi diretti nei quali si esercita la più ampia discrezionalità dell'amministratore pubblico.  Rimane, poi, aperta la questione della notevole frammentazione degli incarichi che porta all'utilizzo di molti professionisti per cifre anche significative. È il modus operandi che contestiamo e che non accettiamo perché non è in sintonia con le sue precedenti affermazioni e non è in coerenza con quei principi di sobrietà e rigore richiesti in questi tempi nella gestione della finanza pubblica."

SC