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Comunicato n° 460 del 22 settembre 2010

RESPINTA UNA RISOLUZIONE SUI CONTATTI COL GOVERNO

Adunanza del Consiglio regionale

L'Assemblea ha respinto, con 8 voti favorevoli (Alpe e PD) e 26 contrari una risoluzione contenente la richiesta di informare gli organi consiliari in merito all'esito dei contatti in corso con il governo nazionale per la soluzione delle questioni di primaria importanza che riguardano la Regione.

La risoluzione invitava altresì il Presidente della Regione e la Giunta tutta a mantenere in futuro rapporti di stretta collaborazione e di costante coinvolgimento istituzionale di entrambi i parlamentari della Regione nelle trattative e negli incontri aventi ad oggetto gli interessi generali della Valle d'Aosta.

Nell'illustrare l'iniziativa, il Capogruppo di Alpe, Roberto Louvin, ha sostenuto che "questa è una questione da ricondurre a un punto focale: appartengono alla dinamica della politica il confronto, la dialettica, ma quello che ha stupito nel caso specifico è l'assenza del deputato della Valle d'Aosta. Al nostro gruppo è parso che il livello dell'incontro fosse tale da giustificare la rappresentanza della nostra regione attraverso i due parlamentari. Tali riunioni anche in passato si sono sempre svolte alla presenza di entrambi i parlamentari. Questo strappo con il passato ha portato a questa iniziativa: vorremmo per il futuro un miglior regime di collaborazione e la necessaria armonia tra le parti. È in atto una vera e propria "privatizzazione" della politica. Si discute di cose pubbliche in luoghi privati, mischiando esponenti di maggioranza e opposizione purché utili, e non si seguono criteri di rappresentanza ufficiale della nostra Regione. E non si faccia finta che non ci siano anche in maggioranza grossi dissensi su questa questione."

Nel prendere la parola, il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha detto che "la risoluzione ha degli aspetti atipici. È la prima volta che presenta una tale iniziativa in un Consiglio regionale. Si cerca di sollevare la questione dell'assenza dell'onorevole Nicco, ma ribadisco che non si è trattato di un incontro istituzionale. Il resto della risoluzione è assurdo e pertanto la respingiamo perché non amiamo questo modo di fare politica. Non abbiamo segreti e siamo per la trasparenza senza bisogno che ce lo dica una risoluzione."

Il Consigliere Raimondo Donzel (PD) ha precisato che "è normale che ci siano incontri tra Presidenti, ma che siano presenti alle riunioni anche delegazioni di partiti, e in questo caso de Il popolo delle Libertà, non è così abituale. È il caso di dire a chiare lettere che c'è l'esigenza di stringere un'alleanza con il PdL senza tenere nulla di nascosto. L'intento della risoluzione è anche quello di rendere pubblico questo nuovo percorso. È una questione politica che deve essere discussa e affrontata. Le norma di attuazione, ad esempio, che sono state citate, sono un diritto e non devono essere barattate."

Per il Capogruppo della Fédération Autonomiste, Leonardo La Torre, "le forze regionaliste e autonomiste non sono in difficoltà. È necessario un dialogo con il Governo sulle cose concrete e amministrative. Occorre consolidare il rapporto perché i temi in discussione richiedono questo confronto. Tale risoluzione vuole strumentalizzare l'incontro che si è tenuto a Palazzo Grazioli."

SC