Info Conseil
Comunicato n° 415 del 28 luglio 2010
APPROVATE LE MODIFICHE AGLI INTERVENTI PER IL PATRIMONIO IMMOBILIARE REGIONALE
Adunanza del Consiglio regionale
L'iniziativa, che si compone di tre articoli, è stata approvata con 23 voti favorevoli, 5 contrari (Alpe) e l'astensione del gruppo PdL.
L'intervento, illustrato in aula dal Presidente della II Commissione, Andrea Rosset (UV), completa il trasferimento del patrimonio immobiliare regionale alla società controllata Vallée d'Aoste Structure srl.
"Il trasferimento, - ha detto Rosset - che dovrà essere effettuato entro il 31 dicembre 2012, riguarderà, in particolare, l'immobile ex Fera di Saint-Vincent e due lotti dell'immobile Les Arcades, di Pont-Saint-Martin. In questo modo, Vallée d'Aoste Structure avrà la proprietà di tutti gli immobili regionali a destinazione industriale o artigianale e si otterrà il risultato di razionalizzarne la gestione, che farà capo ad un unico soggetto."
"Inoltre, la Regione intende trasferire a Vallée d'Aoste Structure srl anche gli impianti e le attrezzature delle Pépinières d'entreprises di Aosta e di Pont-Saint-Martin. Si tratta degli arredi degli edifici che erano stati acquistati dalla Regione, per il tramite della Finaosta spa, e che venivano utilizzati da Centro sviluppo spa nel periodo in cui gestiva le Pépinières."
"Come già si fa nell'area Espace Aosta, la Giunta regionale potrà mettere a disposizione di Vallée d'Aoste Structure risorse finanziarie per la valorizzazione degli immobili conferiti, mediante la concessione di contributi in conto impianti (per l'acquisizione, la realizzazione, il miglioramento, l'ampliamento o l'ammodernamento degli immobili), di contributi in conto esercizio (per la realizzazione di rilevanti interventi di manutenzione sugli immobili), di contributi in conto capitale, finanziamenti o aumenti di capitale sociale. Per consentire l'erogazione dei contributi, a fronte degli interventi di ristrutturazione degli immobili già conferiti e da conferire, che Vallée d'Aoste Structure intende realizzare, la legge viene finanziata con 5 milioni di euro nel triennio 2010-2012, così ripartiti: 3 milioni per il 2010, 1 milione per il 2011, 1 milione di euro per il 2012."
Nella discussione generale, sono intervenuti i Consiglieri Lattanzi, Donzel e Chatrian.
Il Capogruppo de Il Popolo della Libertà, Massimo Lattanzi, ha evidenziato che "ci aspettiamo che il patrimonio immobiliare trovi la sua giusta valorizzazione attraverso la gestione di un unico soggetto, ma, pur comprendendo le difficoltà affrontate, crediamo necessario che questa gestione debba cambiare marcia. Dobbiamo registrare che ci si è limitati ad affrontare le problematiche gestionali e amministrative, tanto che non pensiamo che Vallée d'Aoste Structure abbia avuto la capacità di immettersi nel mercato. Il soggetto unico deve non solo essere capace di gestire, ma anche di valorizzare il patrimonio, riempiendolo con attività che creino occupazione e portino ricchezza. La politica deve dare indirizzi in questo senso, venendo incontro anche alle piccole imprese. Non abbiamo fiducia delle società in house se non sono strumenti ma blocchi, stratificando la burocrazia dell'Amministrazione regionale."
Per il Vicepresidente Albert Chatrian (Alpe) "la grossa novità di questo provvedimento è la possibilità per la Giunta regionale di finanziare direttamente in conto capitale nuovi sostegni al patrimonio di Vallée d'Aoste Structure. Ci sarebbe piaciuto conoscere le motivazioni che sottendono all'utilizzo dei 5 milioni di risorse pubbliche allocate nel prossimo triennio. Sui canoni di locazione, non vorremmo che ci fosse una politica non chiara, con un trattamento diverso, soprattutto per gli immobili già locati: vorremmo capire se questi aiuti interverranno solo per gli immobili sfitti. Chiediamo trasparenza, confronto, e se c'è a monte un disegno che giustifichi il finanziamento previsto. Inoltre, chiediamo che sia il mercato a decidere il prezzo degli affitti, anche perché ci risulta che non siamo concorrenziali con le regioni vicine. Ci sembra che questo provvedimento apra le porte, senza un disegno chiaro su come e chi finanziare nei prossimi tre anni, trasferendo totalmente le competenze dell'Assessorato a Vallée d'Aoste Structure. Non condividiamo questo modello volutamente non chiaro."
Secondo il Consigliere Raimondo Donzel (PD) "questo patrimonio è un potenziale enorme, l'auspicio è che questi luoghi tornino a vivere, quindi è importante la sinergia tra l'Assessorato e Vallée d'Aoste Structure. Spetta all'Assessorato dare gli input, mentre Vallée d'Aoste Structure si occupa della loro realizzazione. Bisognava puntare su un nuovo modo di fare impresa, basandosi su piccole realtà. E' importante promuovere volontà imprenditoriali nel territorio, capendo il ruolo assegnato a Vallée d'Aoste Structure. Abbiamo territori che si svuotano, mentre noi discutiamo per qualche metro di un capannone: dovremmo piuttosto attirare attività imprenditoriali innovative, puntando sulle ricadute positive dell'attività di ricerca del Politecnico di Verrès e di nuovi indirizzi dell'Università della Valle d'Aosta, purtroppo non ancora individuati."
L'Assessore regionale alle attività produttive, Ennio Pastoret, ha sottolineato : « pour ce qui est des dispositions financières, nous prévoyons de donner à Vallée d'Aoste Structure un budget de 5 millions d'euros, mais pour des secteurs spécifiques. Je veux en outre mettre en évidence la portée réduite de cette loi. Ce n'est pas celui-ci le moment de discuter dans le mérite le fonctionnement de Vallée d'Aoste Structure. En effet, au mois d'octobre nous parlerons ici du Rapport du gouvernement régional, approfondi en Commission. Il est certain que le futur nous pose le problème de la compétitivité. »
Per le dichiarazioni di voto, il Vicepresidente Albert Chatrian ha annunciato il voto contrario del gruppo Alpe "per la mancanza di volontà da parte del Governo regionale di creare le condizioni per conoscere come, quando e perché i finanziamenti saranno erogati."