Info Conseil
Comunicato n° 411 del 28 luglio 2010
APPROVATO IL PIANO DI SVILUPPO DEL GRAND HÔTEL BILLIA
Adunanza del Consiglio regionale
L'Assemblea ha esaminato la proposta di Piano di sviluppo del complesso del Grand Hôtel Billia di Saint-Vincent, approvandolo con 25 voti favorevoli e 7 contrari (Alpe e PD).
L'iniziativa si inserisce nell'ambito della legge regionale 23 dicembre 2009, n. 49, recante Linee-guida per l'ottimizzazione e il rilancio delle strategie di sviluppo della Casa da gioco e del Grand Hôtel Billia di Saint-Vincent, a integrazione e completamento del Piano di sviluppo del Casinò de la Vallée.
Il Piano indica nella creazione del "Saint-Vincent Resort & Casinò" la nuova strategia da seguire, al fine di valorizzare le strutture del Casinò e del Grand Hôtel Billia e di portare in primo piano anche il nome di Saint-Vincent. E' prevista la riorganizzazione della ricettività alberghiera, con la realizzazione di un hotel a 5 stelle lusso nella parte storica del Grand Hôtel Billia, e di uno a 4 stelle, nell'ala moderna; la costruzione di una Spa Centro Benessere utilizzando una zona storica sita nel seminterrato dell'ala tradizionale; il rilancio del centro congressi; lo sviluppo di una politica di promozione della ristorazione, con la realizzazione di una serie di ristoranti e bar; l'ampliamento di spazi già esistenti, come il salone delle feste nonché la realizzazione di una palestra/squash negli attuali campi da tennis e un campo pratica di golf nonché il recupero e il miglioramento di tutti gli impianti.
"Oggi si completa la strategia con cui si vuole affrontare il rilancio del complesso, attraverso opere di intervento importante a livello strutturale - ha spiegato il Presidente della Regione, Augusto Rollandin -. Con questo si otterrà una gestione più oculata e più produttiva sotto il profilo immobiliare. La presenza di queste strutture è importante per avere un livello molto alto di presenze alla Casa da gioco, ma nel contempo si riuscirà a rilanciare il settore dei convegni. Si interverrà prima sull'hôtel a 4 stelle, per mantenere la ricettività dell'attuale Billia e poi si procederà ai restanti interventi. Avere un Resort significa immettersi in un mercato di qualità, con la possibilità di attivare collegamenti con livelli molto alti che garantiscono un flusso di persone che necessitano una ricettività di altro tenore. Si cercherà di formare adeguatamente il personale, mirando ad un ulteriore valore aggiunto. Circa i costi, il Piano comporterà una spesa di circa 39 milioni di euro. Il centro di eccellenza andrà ad integrarsi anche con le nuove strutture che si creeranno a satellite nelle località vicine. Le Terme, ad esempio, sono un valore aggiunto reciproco."
Per il Vicepresidente Albert Chatrian (Alpe), "questo Piano ha avuto una gestazione lunghissima di due anni, e pare che le strutture saranno pronte fra altri due anni: ci sembra impossibile. Ci chiediamo se questa proposta sia credibile. Non ci sentiamo di aderire a questo Piano, perché troppo spesso le scelte prese in questa Legislatura non hanno avuto corso, così come per il Piano di sviluppo del Casinò. Peraltro, i termini 'fare in fretta' o 'rapidità' ci paiono poco credibili, visti i tempi di gestazione. Questo Piano è semplicemente un'integrazione superficiale e non ci convince, non possiamo dare una delega in bianco, constatato che sovente le decisioni prese in quest'Aula non trovano compimento."
Il Consigliere segretario Enrico Tibaldi ha citato tre passaggi importanti per il Popolo della Libertà: "la nomina dell'Amministratore unico, l'unificazione delle Società STV e Casino de la Vallée e l'ideazione di una strategia autonoma per il rilancio sul mercato del Billia. Il 'Saint-Vincent Resort & Casinò' potrebbe rappresentare un centro di attrazione. E' quindi un Piano che ci vede d'accordo, dato che potrebbe essere un volano produttivo non solo per quest'azienda, ma anche per le altre presenti nel comprensorio. Se ciò non accadesse, sarebbe un fallimento, ma noi vogliamo credere a questo progetto."
Il Consigliere Luciano Caveri (UV) ha evidenziato che "l'idea forte di questo piano è il rilancio del Grand Hôtel Billia nel medio e lungo periodo, ma cosa capiterà alla struttura prima della realizzazione degli interventi? Ben venga questo Piano, ma bisogna fare in modo che l'atout straordinario rappresentato da Saint-Vincent, località peculiare e ricordata per le iniziative del passato, sia rilanciato."
Per la Capogruppo del Partito Democratico, Carmela Fontana, "questo Piano è molto importante, nei contenuti e soprattutto nei costi. Non si poteva restare impassibili rispetto alla crisi generale delle Case da gioco. E' stato certamente compiuto un passo avanti per una efficace sinergia tra il Casinò e il Billia. Ma dobbiamo sapere come collochiamo il Piano nello scenario dell'intrattenimento ludico: occorre coinvolgere di più il Comune di Saint-Vincent e quelli limitrofi nelle scelte; tutti gli operatori del turismo dovrebbero trarre giovamento dagli interventi che saranno realizzati, e per questo non possiamo proporre che il Casinò sia l'unica attrattiva del comprensorio, ma deve essere una delle possibili, posta in concorrenza con l'imprenditoria privata locale."
Il Consigliere Alberto Zucchi (PdL) ha puntualizzato che "il nostro partito si è sempre opposto negli anni a politiche tese alla costruzione di un assistenzialismo marcato e a scelte scellerate. Ora si cambia, e se il Piano sarà realizzato secondo le prospettive, noi siamo più che certi che le aspettative troveranno concretezza. Il Partito della Libertà ha collaborato e continuerà a farlo per iniziative simili, votate all'eccellenza."
Il Consigliere Francesco Salzone (SA) ha detto che "l'andamento negativo dei Casinò segnato dalla crisi non è migliorato, ma l'inversione di tendenza viene consacrata oggi con questo Piano, lanciando un segnale che va verso la qualità, con un grande Casinò arricchito da un Resort di alto livello. Finalmente si vuole creare una struttura non solo confacente al servizio legato al Casinò: l'idea infatti è di avere un impianto che attragga turisti non necessariamente giocatori. Voteremo con piacere a favore."
Il Consigliere Raimondo Donzel (PD): "non mi risulta che il progetto messo in piedi nella precedente Legislatura superasse gli attuali 39 milioni di euro, anzi, si parlava di 23 milioni. Non solo, si era puntato sul Salone delle feste, che però è nuovamente dislocato e se ne rinvia la realizzazione. Allora si è cambiata idea, per ritrovare la direzione giusta. Siamo perplessi del fatto che nel Piano si punti solo alla Casa da gioco, senza fare rete con le Amministrazioni comunali e con gli imprenditori. Si ha l'impressione che si sia persa la vocazione del Casinò atto a creare la ricchezza della comunità valdostana e lo sviluppo per il comprensorio. Ci aspettavamo qualcosa di più."
Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha quindi precisato che "il Piano in questione è semplicemente il completamento della proposta strategica presentata nel 2009. All'interno del Casinò non deve esserci concorrenza, ma le diverse strutture devono servire ad attrarre un numero maggiore di persone. Si è tenuto conto nell'elaborazione del Piano dei Comuni del comprensorio. Per quanto concerne le tempistiche mi auguro che siano rispettate, così come è avvenuto in occasione della fusione delle due Società. Il progetto si inserisce in una logica di investimento, sperando in un ritorno ad un'economia migliore di oggi."