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Comunicato n° 391 del 21 luglio 2010

I COMMISSIONE: PARERE FAVOREVOLE ALLA NORMA DI ATTUAZIONE IN MATERIA DI ARCHIVI STORICI

Nel corso della riunione di oggi, mercoledì 21 luglio 2010

La I Commissione consiliare "Istituzioni e autonomia", presieduta dal Consigliere Alberto Zucchi, riunita oggi, mercoledì 21 luglio 2010, ha espresso parere favorevole a maggioranza, con l'astensione del gruppo Alpe, sullo schema di decreto legislativo concernente norme di attuazione dello Statuto speciale della Valle d'Aosta in materia di archivi storici.

La proposta di norma, approvata dalla Commissione paritetica il 7 giugno 2010, stabilisce l'istituzione di una Commissione composta da tre rappresentanti dello Stato e da tre rappresentanti della Regione al fine di provvedere all'individuazione dei beni archivistici che saranno oggetto della vigilanza e conservazione di un costituendo polo archivistico territoriale, la cui istituzione e regolazione sarà oggetto di una successiva intesa tra lo Stato e la Regione, e prevedendo la regionalizzazione della Sovraintendenza archivistica della Valle d'Aosta (istituita con legge 92/1992 e la cui attività non è mai stata avviata).

"Si tratta di un provvedimento - spiega il Consigliere Luciano Caveri (UV), che ha illustrato la norma in Commissione -, che è un compromesso tra i desideri della Regione e l'atteggiamento statale, ma pensando ai testi che si sono succeduti in questi anni, ritengo che si tratti di un compromesso accettabile e positivo, che amplia nettamente le competenze regionali, regionalizzando di fatto la Sovrintendenza archivistica - cosa più importante di un esclusivo trasferimento di tipo amministrativo - e consentendo alla Regione il mantenimento agli archivi regionali di un patrimonio enorme di documenti che altrimenti rischiava di essere trasferito allo Stato."

Per il Capogruppo di Alpe, Roberto Louvin "il testo della norma, purtroppo, non contiene alcun trasferimento o riconoscimento di competenza amministrativa alla Regione. Vediamo il rischio che venga solo consegnata una scatola vuota con l'etichetta 'Sovrintendenza archivistica della Valle d'Aosta', ma in realtà lo Stato non ci riconosce una potestà effettiva in questo campo. Riteniamo che la partita si possa riaprire, anche nel quadro del negoziato in corso sul federalismo fiscale per vederci riconoscere una competenza maggiore in questo campo intorno al quale si discute ormai da quasi quindici anni."