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Comunicato n° 378 del 15 luglio 2010

APPROVATA L'ADESIONE ALLA CONVENZIONE ONU SUI DIRITTI DEI DISABILI

Adunanza del Consiglio regionale

L'Assemblea ha approvato all'unanimità l'adesione ai principi della convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità nell'ambito delle linee guida delle politiche regionali in tema di disabilità.

La Convenzione, adottata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 26 dicembre 2006 e sottoscritta dal Governo italiano il 30 marzo 2007, mira a riconoscere i diritti della Persona in quanto tale, contrastando ogni forma di discriminazione diretta o indiretta e garantendo pari opportunità per tutti.

"L'importanza di aderire ai principi della Convenzione nell'ambito delle linee-guida delle politiche regionali in tema di disabilità - ha detto l'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Albert Lanièce - è rappresentata dal fatto che il documento ha individuato a livello internazionale nuovi percorsi per il riconoscimento dei diritti delle persone con disabilità e costituisce a livello regionale strumento di consolidamento dell'attenzione alla loro promozione e tutela nonché orientamento delle azioni."
Uno strumento i cui principi fondamentali sono già stati fatti propri dalla legge regionale n. 14/2008 (in epoca addirittura anteriore alla ratifica della legge da parte dello Stato italiano) e che riguardano in particolare il rispetto per la dignità e l'autonomia individuale, la non discriminazione e le pari opportunità, la piena ed effettiva inclusione all'interno della società, l'accessibilità, il diritto all'istruzione, alla salute, al lavoro e alla partecipazione alla vita culturale, al tempo libero e allo sport.

L'Assessore ha quindi ricordato le molteplici attività portate avanti dalla Regione per favorire il riconoscimento e la valorizzazione delle caratteristiche di ognuno, la promozione dell'autonomia personale e l'integrazione nella vita sociale dei disabili. "Di fatto l'Amministrazione ha già adottato gran parte della Convenzione, individuando a livello locale alcuni percorsi per il riconoscimento e la promozione dei diritti delle persone disabili, pensiamo però che i percorsi individuati a livello mondiale debbano essere il più possibile visibili anche in Valle d'Aosta, per offrire spunti per individuare nuove misure che eliminino i pregiudizi."

Pour la Conseillère Patrizia Morelli (Alpe) « cette Convention se démarque pour considérer les personnes touchées par le handicap comme des membres actifs de la communauté. Tendre à éliminer les barrières comportementales et environnementales c'est un discours culturel d'abord : il est fondamental écrire de bonnes lois, mais nous aurions tort à nous arrêter là. Les droits des personnes handicapées doivent marquer toutes nos décisions politiques, même celles qui ne concernent pas directement le handicap. Construire et programmer en fonction de l'handicap signifie favoriser le progrès de la société dans son ensemble. »

Il Consigliere Gianni Rigo (PD) ha sostenuto che "la disabilità non è un problema normativo, ma culturale: la Convenzione permette di partire da una nuova visione per capire queste differenze nelle differenze, anche se la manovra finanziaria non risponde all'impegno che il paese di è assunto ratificando la Convenzione ONU. Il confronto e l'informazione sul tema dell'handicap sono elementi essenziali per recuperare un forte ritardo culturale nella società e nella politica."

E' stato quindi approvato all'unanimità un ordine del giorno, firmato da tutti i gruppi consiliari e illustrato dal Consigliere Alberto Bertin (Alpe), che impegna l'Assessore al turismo, sport, commercio e trasporti a realizzare, ove possibile, un servizio di trasporto pubblico effettivamente per tutti, senza distinzioni, e a proporre l'estensione del servizio di trasporto a chiamata serale e notturno che serve Aosta e cintura (Allô Nuit), anche alle persone con disabilità motoria garantendo la presenza di un automezzo allestito per le persone con disabilità.