Info Conseil
Comunicato n° 368 del 14 luglio 2010
INTERPELLANZA SU STATO OCCUPAZIONE ALLA VERRES SPA
Adunanza del Consiglio regionale
Appreso che nel prossimo mese di agosto sono in scadenza una cinquantina di contratti a tempo determinato e che non sembrano essere in previsione i rinnovi e che la una carenza di ordinativi potrebbe comportare ulteriori riduzioni del personale sin dall'inizio del prossimo anno, il Consigliere ha voluto conoscere in particolare "quali sono le commesse in corso di produzione, quando andranno ad esaurimento e se ci sono ordinativi significativi per mantenere almeno gli attuali livelli occupazionali; se è a conoscenza dell'esistenza di produzioni difettose o comunque inidonee al conio che sovente non vengono accettate dai clienti; per quali ragioni il quantitativo di euro "italiano" non viene più prodotto da Verrès SpA e quali imprese concorrenti se ne fanno carico; se se intende affrontare concretamente la criticità di tale situazione aziendale."
Nella risposta, l'Assessore alle attività produttive, Ennio Pastoret, ha detto che "negli ultimi anni l'andamento della società ha denotato dei problemi. In particolare dopo gli utili del 2006 e del 2007, la Verrès SpA ha chiuso in perdita gli esercizi 2008 e 2009. In particolare, nel 2009 i volumi produttivi sono scesi del 19% con un calo di 2064 tonnellate ed un contestuale calo dei prezzi di vendita. Inoltre, nel 2009, l'Istituto Poligrafico ha assorbito il 30% delle spedizioni (19% nel 2008) mentre il resto è stato appannaggio del mercato estero. Per il 2010 erano stati previsti programmi produttivi atti a consentire il raggiungimento delle 15.000 tonnellate annue. Tuttavia, un forte rallentamento nelle richieste ha portato la società a rivedere i programmi portando la previsione 2010 a 10.000 tonnellate. Il che ha comportato un significativo ridimensionamento dell'attività. Inoltre, secondo la società, entro agosto andrà ad esaurirsi una parte considerevole delle commesse in corso di produzione provenienti dal Perù e dalla Romania, e fino alla fine dell'anno la produzione proseguirà ridotta al 50% (commesse provenienti da Italia, Venezuela e Francia)."
Riguardo alle produzioni difettose, l'Assessore ha precisato che "la società è a conoscenza di reclami relativi a forniture, ma ha anche sostenuto che questi non sono tali da pregiudicare i risultati delle gare. La società si è aggiudicata la gara indetta dall'Istituto Poligrafico per le forniture di tondelli nel periodo 2009-2011."
Rispondendo, infine, sul quesito relativo al voler affrontare le criticità, l'Assessore Pastoret ha sostenuto che "i margini di manovra, soprattutto dell'Amministrazione regionale, sono ben esigui. Innanzitutto, questo settore particolare di produzione - quello della monetazione -, in tempi di crisi come questi, non rientra tra le priorità per molti paesi. Il perdurare di un tale stato di difficoltà porta a doversi interrogare sul futuro dello stabilimento in ordine anche alla possibilità di diversificare e allargare le produzioni. Si segnala che, proprio sull'onda di queste preoccupazioni, Finaosta e Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato hanno chiesto alla società la redazione di una situazione semestrale al 30 giugno 2010, che è in corso di predisposizione. Siamo in attesa di questa prima ricognizione che permetterà, quindi, di poter avere una maggiore precisazione della situazione per poter immaginare eventuali altri sviluppi rispetto all'attività della Verrès."
Nella replica, il Consigliere segretario Tibaldi ha affermato che "la situazione di preoccupazione permane anche da parte nostra e auspichiamo che, anche alla luce della risposta, ci siano un'attenzione e un monitoraggio più continuativi di quanto sta accadendo a Verrès. E' preoccupante che Finaosta abbia dimostrato fino ad ora un evidente disinteresse nei confronti dello stabilimento, solo perché controllato dalla Zecca dello Stato. Oggi, ci ritroviamo quindi a guardare attoniti un declino ormai segnato, che avrà conseguenze pesanti sulla situazione occupazionale dei lavoratori valdostani. Non è mai stata contemplata, in particolare dall'amministratore della società, alcuna proposta di diversificazione dell'attività produttiva e questo è molto grave. Se questo è il trend, torneremo presto a parlare di Verrès SpA probabilmente in altri termini, assai più negativi."