"L'elezione del Presidente Boni a Coordinatore della Conferenza delle Assemblee legislative regionali, quale frutto di un accordo tra centro destra e centro sinistra,  è segno di come l'interesse sulla Presidenza e sugli organi statutari della Conferenza sia ormai cristallizzato sulle logiche degli schieramenti politici nazionali. Ho quindi preferito lasciare l'aula al momento del voto per acclamazione."
Così il Presidente del Consiglio regionale della Valle d'Aosta, Alberto Cerise, ha motivato la sua non partecipazione al voto di oggi, lunedì 5 luglio 2010, che ha portato all'elezione del Presidente del Consiglio regionale della Lombardia.

"Niente di personale - prosegue Cerise - piuttosto una presa di posizione contro logiche che portano a inaccettabili compromessi che finiscono per penalizzare le rappresentanze politiche e territoriali non inglobate in queste logiche piglia tutto." 

E aggiunge: "Lo spazio della rappresentanza politica delle piccole realtà come la nostra diventa sempre più ridotto, così come viene a scemare l'attenzione per i particolarismi e le specialità, nel nome di una semplificazione che ha a cuore innanzitutto i grandi numeri e il minimalismo. Con le elezioni nelle Regioni a Statuto ordinario del 28 marzo si è chiuso il periodo della rappresentatività territoriale e istituzionale per aprirsi quello della contrapposizione tra i grandi schieramenti con le loro conflittualità interne."