Info Conseil
Comunicato n° 332 del 24 giugno 2010
APPROVATE LE DISPOSIZIONI URGENTI IN MATERIA DI STRUTTURE E OPERATORI TURISTICI
Adunanza del Consiglio regionale
Il provvedimento è stato approvato con 25 voti favorevoli, 5 contrari (Alpe) e 3 astensioni (PD).
Prima dell'inizio della discussione, l'Assemblea ha respinto una proposta di rinvio in Commissione del disegno di legge per un ulteriore approfondimento, avanzata dal capogruppo di Alpe, Roberto Louvin.
Il Consigliere Salvatore Agostino (UV) ha illustrato l'iniziativa.
« Dans l'attente d'une redéfinition organique de l'ensemble de la réglementation sectorielle, ce projet de loi veut donner une réponse immédiate aux exigences des sujets qui oeuvrent dans le domaine du tourisme et se propose d'assurer plus de flexibilité dans les modalités de réalisation des différents types de structures hôtelières et non-hôtelières et d'augmenter le niveau de différenciation de l'offre touristique. Par ailleurs, on y trouve des modifications pour le financement des groupements d'opérateurs touristiques qui se sont constitués dans le but d'assurer la promotion et la commercialisation de l'offre touristique régionale. »
Il Consigliere ha quindi illustrato nel dettaglio i nove articoli dell'iniziativa legislativa, evidenziando l'introduzione di elementi di novità relativamente alle tipologie di aziende alberghiere "Villaggi albergo" e "RTA-Residenza turistico-alberghiera" ed extraalberghiere "Affittacamere".
« Enfin, il est à considérer - ha concluso il Consigliere - que dans un contexte économique et social global très critique, cette mesure législative introduit des opportunités significatives pour les opérateurs économiques de la Vallée d'Aoste qui vont dans la direction d'une plus grande simplification des rapports bureaucratiques entre les entrepreneurs et l'administration publique. »
Nella discussione sono intervenuti i Consiglieri Carmela Fontana, Prola, Chatrian, Caveri, Donzel e, per la replica, l'Assessore al turismo e il Presidente della Regione.
Per la Capogruppo del Partito Democratico, Carmela Fontana, "si tratta di un ennesimo testo di legge non affrontato compiutamente in Commissione. Emergono carenze e limiti del legislatore regionale che si limita a guardare il comparto solo da un punto di vista. Sul territorio il disagio e la rassegnazione sono palpabili. Il rischio è che anche questo testo di legge possa creare nuovi motivi di frizione tra amministrazione regionale e operatori turistici. Le seconde case sono un peso per la comunità: se c'è necessità di posti letto occorre sfruttare l'esistente e organizzarlo meglio. Il turismo in Valle d'Aosta è in difficoltà e non lo si migliora con testi come quello in discussione. Prima si pensi a riempire i posti letto esistenti."
Per il Consigliere Piero Prola (UV) "il testo in discussione ha avuto un confronto approfondito in Commissione. L'Assessore competente ha recepito diversi suggerimenti per cercare di chiarire i dubbi emersi in questi mesi. Con gli emendamenti presentati oggi in aula c'è la convinzione che il testo sia stato migliorato. Con questo testo di legge si offre un'opportunità in più con la possibilità di avere un bene reale e facilitare gli investimenti."
Il Vicepresidente del Consiglio, Albert Chatrian (Alpe), ha sottolineato che "in Commissione il gruppo ha cercato di entrare nel merito del testo e abbiamo voluto iniziare un percorso di confronto. In un momento così difficile, non è facile creare le condizioni per rilanciare l'economia valdostana in un momento di crisi profonda, però dobbiamo essere competitivi, capaci di attrarre l'interesse degli ospiti e disegnare il nostro territorio. Questo provvedimento è dannoso dal punto di vista turistico-ricettivo e urbanistico. Quattro anni fa si era deciso di non frazionare le Residenze turistiche alberghiere. Ci sembra che non sia sufficiente un tale provvedimento che mette in discussione tutto il sistema urbanistico e di equilibrio del territorio. Crediamo nell'autonomia comunale urbanistica, e con un nostro emendamento chiediamo che siano i Comuni a decidere le scelte urbanistiche. Il testo legislativo non darà un plusvalore alle nostre località, anzi è un'iniziativa che va nella direzione di approvare un piano edilizio speculativo."
Per il Consigliere Luciano Caveri
"si tratta di un tema delicato. In molti Comuni le strutture alberghiere si sono ridotte notevolmente negli anni. Bisogna riconoscere che alcuni anni fa ci fu un campanello d'allarme riguardo a questa tematica. Le RTA oggi sono circa cinquanta e anni fa una piccola minoranza, poi crescente, aveva trasformato le stesse in seconde case, con conseguenti aspetti negativi per il turismo e dispendio del territorio. La frazionabilità è una soluzione che mi ha visto in un primo tempo molto sospettoso. Oggi però ci sono gli elementi come le sanzioni, la non finanziabilità, tutta una rete protettiva che ci permette di affrontare il tema con maggiore tranquillità. Rimane aperta la questione dell'applicazione della legge: tra un anno vedremo se bisognerà intervenire ulteriormente sulla normativa. Un'altra questione riguarda il fatto che occorre consentire agli ispettori dell'Assessorato di poter svolgere il loro lavoro perché è fondamentale. Bisogna evitare che gli immobiliaristi fingano di fare delle Residenze turistiche alberghiere per poi costruire le seconde case. Oggi si chiede la fiducia su un argomento molto delicato, ma i paletti messi per evitare la frazionabilità dovrebbero consentire una giusta applicazione della legge."
Il Consigliere Raimondo Donzel (PD)
è entrato nella questione del metodo seguito per questo disegno di legge. "Alcuni emendamenti presentati in aula entrano nel merito della questione. Abbiamo fatto la nostra parte in Commissione e abbiamo insistito anche sulla questione della frazionabilità. E su questo tema si torna alla logica dei maggiori posti letto. Questa è la strada per garantire più utenza? Noi non lo crediamo. Il turismo valdostano può dare qualità, ma non attraverso queste disposizioni. Vorremmo ci fosse maggiore approfondimento in Commissione per evitare di vedere una serie di emendamenti presentata in aula all'ultimo momento da parte del Governo e della maggioranza."
Per la replica, è intervenuto l'Assessore al turismo, Aurelio Marguerettaz, che ha sottolineato che "non si tratta di un provvedimento risolutivo, ma di un'opportunità che diamo agli operatori valdostani, senza alcun intento speculativo. Da parte dell'Amministrazione ci sarà un'azione molto attenta e da domani ci metteremo attorno ad un tavolo con gli albergatori perché non siamo sordi alle loro richieste e c'è un impegno da parte del Governo per dare le risposte che vengono avanzate. Questo è quindi un provvedimento che non è contro gli albergatori, ma è per lo sviluppo sostenibile della Valle d'Aosta."
Ha poi preso la parola il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, che ha sottolineato che "in aula c'è sempre stata la volontà del confronto e il massimo rispetto di tutte le proposte. Non si è contro gli albergatori, ma per la costruzione di strutture alberghiere. La legge risolve un problema reale con l'obiettivo di aumentare i posti letto alberghieri e si inserisce in un particolare momento di congiuntura economica."
Nel corso dell'esame dell'articolato, è poi intervenuto il Capogruppo del Popolo delle Libertà, Massimo Lattanzi, per esprimere il voto favorevole del proprio gruppo.