Info Conseil
Comunicato n° 327 del 23 giugno 2010
INTERROGAZIONI SULL'ISTITUTO CLINICO DI SAINT-PIERRE
Adunanza del Consiglio regionale
La Conseillère Morelli a demandé à l'Assesseur à la santé s'il est à connaissance d'éventuelles lacunes logistiques ou sanitaires concernant la structure de Saint-Pierre; quelles sont les mesures de contrôle mises en acte par l'Administration régionale afin de vérifier constamment le respect des standards de qualité des services d'hébergement et des prestations sanitaires.
Analoghe richieste avanzate dal Consigliere Rigo, che ha voluto sapere se le notizie di una carenza di personale sanitario e di scarsa qualità delle prestazioni alberghiere corrispondano al vero e comunque quali azioni e quali misure siano state messe in campo dalle strutture competenti per seguire e monitorare l'attività dell'Istituto di Saint-Pierre.
Nella risposta, l'Assessore regionale alla sanità, salute e politiche sociali, Albert Lanièce, ha precisato che l'Istituto clinico valdostano di Saint-Pierre è una struttura privata accreditata, per la quale sono previsti controlli di duplice natura: da una parte, quelli dell'Assessorato relativamente alla verifica dei requisiti organizzativi e strutturali minimi per l'esercizio di attività sanitarie di recupero e di rieducazione; dall'altra, quelli esercitati dall'Azienda USL per le specifiche attività che la struttura eroga.
"L'Assessorato - ha evidenziato Lanièce - ha effettuato una visita il 20 gennaio 2010, dalla quale è emerso che il numero di personale e le rispettive qualifiche rispettavano gli standard regionali. Per quanto riguarda invece l'Azienda USL, quest'ultima e l'Istituto di Saint-Pierre hanno stipulato un accordo contrattuale nel quale vengono specificate le modalità di esecuzione delle prestazioni oltre che i requisiti dei servizi e gli aspetti economici. Quindi, seppur non siano direttamente pervenute segnalazioni formali di insoddisfazione da parte dei pazienti, l'attività della struttura viene costantemente monitorata. Il 25 gennaio scorso, l'USL ha effettuato un'ispezione, nella quale sono stati presi in considerazione sia gli aspetti di ordine strutturale e organizzativo, sia quelli clinici e assistenziali, sia quelli alberghieri. In sede di ispezione non sono emerse anomalie rispetto alle prestazioni sanitarie, mentre nell'indagine di soddisfazione dell'utenza la principale criticità riguardava la ristorazione, a seguito della quale la Direzione della struttura ha intrapreso un'azione correttiva consistente nella ricerca di un nuovo fornitore che avverrà, presumibilmente, entro l'autunno 2010."
Dans la réplique, la Conseillère Patrizia Morelli a dit : « Nous souhaitons tous que la clinique de Saint-Pierre soit une structure d'excellence. Toutefois, puisqu'elle coûte très chère à l'Administration, nous estimons important de faire davantage de visites d'inspections ainsi que de vérifier le niveau de satisfaction des usagers, par exemple en utilisant la modalité des questionnaires pour comprendre le niveau de satisfaction des usagers. »
Per il Consigliere Rigo, "la vera questione è che vi è il debutto di una struttura privata in Valle, e cioè di un settore che prima non avevamo considerato. Ritengo quindi importante che nell'elaborazione del nuovo Piano socio-sanitario, vi siano delle indicazioni precise su questo punto. Il valore universale del nostro sistema salute va difeso e non si garantisce solo con il servizio pubblico. E' importante verificare i risultati ottenuti sia nella clinica di Saint-Pierre sia nelle strutture pubbliche. Oggi siamo pionieri di una nuova avventura in Valle d'Aosta e abbiamo bisogno di creare cultura rispetto alla sanità privata."