Info Conseil

Comunicato n° 294 del 9 giugno 2010

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA SULL'ABUSIVISMO EDILIZIO

Adunanza del Consiglio regionale

Il gruppo Alpe ha presentato una interrogazione a risposta immediata relativa alle iniziative messe in atto per l'accertamento e la repressione dei fenomeni di evasione fiscale legata all'abusivismo edilizio.

L'iniziativa, che è stata illustrata dal Consigliere Alberto Bertin, trae spunto dalla notizia secondo cui l'Agenzia del territorio avrebbe scoperto in Valle d'Aosta l'esistenza di 1053 "case fantasma", ossia immobili di varia dimensione mai denunciati agli uffici del catasto, sparsi sul territorio regionale e per i quali non sarebbero state pagate imposte.

Nella risposta, l'Assessore all'ambiente Manuela Zublena, ha affermato che "le informazioni sono state fornite dall'Agenzia del territorio. Da un primo confronto informale, risulta che non tutte queste strutture devono essere necessariamente accatastate. Sono presenti, infatti, strutture temporanee, da cantiere, e anche immobili in costruzione e questi ultimi potrebbe risultare una quota piuttosto rilevante delle presunte irregolarità. L'Agenzia ha comunque in corso la verifica puntuale di ogni singola situazione per avviare le azioni conseguenti. A seguito di tale scrematura, sarà quantificata la quota di oggetti non accatastati da regolarizzare che a livello nazionale è stata stimata inferiore al 50 per cento. Non tutte le strutture che risulteranno fiscalmente irregolari corrispondono necessariamente ad abusi edilizi."
"Alla fine delle verifiche resterà l'ultima categoria e cioè quella che richiederà di intervenire.
Prima di adottare le iniziative, occorre definire bene le analisi per capire la dimensione del fenomeno. Se la dimensione sarà ampia si valuteranno le iniziative. I Comuni hanno competenza di vigilanza urbanistica e da sempre conducono regolarmente l'attività di controllo e quella del pagamento dell'imposta degli immobili. Inoltre, contro l'abusivismo c'è un'attività abbastanza fitta di controllo sul territorio da parte del Corpo forestale. In generale, da quel che è emerso negli ultimi anni, si tratta solo di irregolarità e non di veri e propri abusi
."

Nella replica, il Consigliere Bertin ha detto che "l'importante era capire quali fossero le iniziative messe in atto dall'Amministrazione regionale per limitare questo fenomeno. Se si confermasse almeno il 50 per cento, sarebbe un dato comunque inquietante. Ricordo che tra le finalità della legge regionale c'è quella di promuovere l'equità fiscale e il punto essenziale è che tutti paghino le tasse e su questo argomento l'Assessore non ha risposto. L'Amministrazione regionale deve fare in primis la sua parte."