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Comunicato n° 240 del 12 maggio 2010

APPROVATA LA DISCIPLINA DELL'ORGANICO DEL CORPO FORESTALE

Adunanza del Consiglio regionale

Esaurita l'attività ispettiva, l'Assemblea ha esaminato la proposta di regolamento che disciplina l'accesso e la mobilità nell'ambito dell'organico del Corpo forestale della Valle d'Aosta. Il provvedimento è stato approvato con 22 voti favorevoli e 9 astensioni (Alpe, PD e PdL).

Il Consiglio ha inoltre recepito (con 18 voti a favore, 16 contrari e un'astensione in votazione segreta) un emendamento presentato dal gruppo dell'Alpe che introduce il titolo di studio di istruzione secondaria di secondo grado fra i requisiti richiesti per la partecipazione al concorso per l'assunzione a tempo indeterminato ad agente forestale.

L'intervento legislativo si compone di tre capi, per complessivi 14 articoli, e detta le nuove disposizioni nell'ambito del Corpo forestale, in attuazione della legge regionale 12/2002 (articoli 5 e 11) che ha ridisegnato l'ordinamento e l'organizzazione interna del Corpo medesimo.

Il Consigliere Alberto Crétaz (UV), relatore della proposta, ha ricordato che la pianta organica del Corpo prevede 24 ispettori, 35 sovrintendenti, 95 agenti, 1 armiere e 2 funzionari per un totale di 157 persone. A capo del Corpo, sono nominati un Comandante e un Vicecomandante. Ha poi sottolineato che, attualmente il Corpo si trova in situazione di carenza di personale e che devono essere integrati 11 posti di sovrintendente (è in corso la preparazione al concorso) e 21 posti di agente, nonché 1 posto di ispettore e 2 posti di funzionario.
La Struttura del Corpo è composta dal 1° maggio 2010 da un Comando centrale e da 14 Stazioni forestali distribuite sul territorio regionale (Pré-Saint-Didier, Arvier, Villeneuve, Aymavilles, Etroubles, Valpelline, Aosta, Nus, Chatillon, Antey-Saint-André, Verrès, Brusson, Pont-Saint-Martin, Gaby). Ha poi evidenziato che le principali novità introdotte con il regolamento riconoscono le accresciute professionalità degli operatori forestali e riflettono la necessità di migliorare, sotto il profilo organizzativo, il funzionamento della struttura complessiva del Corpo forestale, anche al fine di garantire uniformità ed effettività di azione sull'intero territorio regionale. Il Consigliere ha quindi concluso sottolineando che questo regolamento è urgente e non differibile.

Nella discussione sono intervenuti i Consiglieri Donzel, Louvin, Lattanzi e l'Assessore all'agricoltura.

Per il Consigliere Raimondo Donzel (PD) molte sollecitazioni non sono state recepite e si è trattato più di dialogo che di un ascolto vero e proprio. Ha fatto poi riferimento alle questioni più importanti, come l'età pensionistica, che continua a rimanere a 65 anni, mentre sarebbe stato più opportuno abbassarla. Ha, poi, fatto presente la questione della differenza di altezza tra uomo e donna rimarcando che per la donna dovrebbe essere diversa rispetto a quella presente nel Regolamento. Per il Consigliere si tratta comunque di un testo importante per il futuro del Corpo forestale.

Per il Consigliere Roberto Louvin (Alpe) la relazione introduttiva è stata reticente sui contenuti rispetto alla lunga discussione avuta nel corso delle riunioni di Commissione. Il testo ha avuto pesanti rilievi anche da parte delle Organizzazioni sindacali e si è trattato di osservazioni pertinenti, rispetto alle quali c'è stato un atteggiamento di forte chiusura da parte della Giunta. In generale, ha sottolineato, è emerso un quadro di una forte preoccupazione per l'organizzazione e la funzionalità del Corpo. Nel testo in discussione non sono stati accolti alcuni suggerimenti in ordine a requisiti come quelli fisici dell'altezza minima, e per altre questioni come la mobilità e le incompatibilità. Il Consigliere ha quindi dichiarato che l'accoglimento con voto segreto di un emendamento fondamentale del gruppo Alpe - che ha visto ben 6 Consiglieri di maggioranza votare favorevolmente - dà il segno di quanto siano sbagliate e inopportune le continue forzature della Giunta rispetto ai lavori consiliari.

Il Consigliere e capogruppo del PdL, Massimo Lattanzi, ha voluto rimarcare le perplessità del proprio gruppo sul fatto che il regolamento in discussione possa sopperire alla mancanza di leadership del comando, che si è manifestata durante le audizioni. Per Lattanzi il testo non risolverà i problemi di conduzione del Corpo forestale. Inoltre, ha voluto sottolineare che per quanto riguarda l'uso delle armi da parte dei forestali, bisogna che l'accesso preveda delle visite mediche speciali, soprattutto psico-attitudinali. Ha poi concluso che i cambiamenti in atto negli anni devono portare a un livello di competenza e di cultura che deve essere superiore a quello che si richiede.

Per l'Assessore all'agricoltura, Giuseppe Isabellon, si tratta di un regolamento che è stato dibattuto con i diretti interessati. Il Corpo forestale ha bisogno di nuove competenze, ha precisato, perché negli anni si è evoluto. L'articolato è sufficientemente garantista per quello che riguarda l'accesso al Corpo forestale. Infine, ha ribadito che per l'età pensionistica si tratta di un aspetto che può essere considerato positivamente perché all'interno del Corpo ci sono diverse mansioni che possono essere ricoperte con l'esperienza acquista.