Info Conseil

Comunicato n° 171 del 7 aprile 2010

INTERPELLANZA RICONOSCIMENTO PERSONALE DOCENTE

Adunanza del Consiglio regionale

Il Consigliere e Capogruppo di Alpe, Roberto Louvin, ha voluto conoscere le problematiche relative al mancato riconoscimento al personale docente del servizio prestato presso le suole paritarie della Regione come servizio pre-ruolo.

Il Consigliere ha sottolineato che "nelle procedure di mobilità e d'inquadramento in ruolo nelle scuole della Valle d'Aosta, il personale docente che ha prestato servizio in passato presso scuole parificate e paritarie si vedrebbe riconosciuto come servizio pre-ruolo, apparentemente per meri motivi formali, soltanto il periodo di servizio effettuato presso le prime, mentre non sarebbe riconosciuto il periodo lavorativo effettuato presso le stesse scuole successivamente al riconoscimento di parità delle stesse nei termini di legge." A questo proposito, ha chiesto se questa situazione corrisponde al vero e se è intenzione del Governo regionale promuovere una chiarificazione interpretativa dello squilibrio derivante dal mancato riconoscimento di tale servizio prestato.

Nella risposta, l'Assessore all'istruzione e cultura, Laurent Viérin, ha premesso che "la materia afferisce allo stato giuridico del personale scolastico e pertanto trovano integrale applicazione le norme legislative contrattuali statali.
Allo stato attuale, le norme legislative per il riconoscimento del periodo pre-ruolo non prevedono la valutazione del servizio prestato dai docenti nelle scuole paritarie, mentre i contratti nazionali in materia di mobilità stabiliscono espressamente che tale servizio non è valutabile in quanto non riconoscibile in carriera.
Le incertezze sulla non riconoscibilità in carriera del servizio nelle scuole paritarie - date dal fatto che le relative norme di legge erano antecedenti a quelle istitutive dello status di parità - sono state superate nell'esplicita disposizione introdotta nei contratti nazionali sulla mobilità successivi alla legge sulla parità, che stabilisce la non valutabilità del servizio in questione.
Siamo tuttavia venuti recentemente a conoscenza che il Direttore del personale del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca ha espresso un parere istruttorio, reso noto solo ad un ufficio scolastico provinciale, secondo cui è tuttora riconoscibile in carriera il servizio prestato nelle scuole per l'infanzia già comunali, in quanto queste avrebbero mantenuto le loro caratteristiche. Va però sottolineato che lo stesso Direttore ha poi stipulato il contratto nazionale sulla mobilità per l'anno scolastico 2010-2011, in cui è ribadita la non riconoscibilità del servizio nelle scuole paritarie.
Abbiamo quindi avvertito l'esigenza di segnalare al Ministero le incongruenze, richiedendo chiarimenti, al fine di consentire agli uffici di operare correttamente.
Resta fermo che, relativamente alle operazioni di mobilità, il riconoscimento del servizio non potrà essere accordato finché non intervenga apposita e formale modificazione al disposto contrattuale nazionale, in quanto il contratto integrativo regionale deve necessariamente riportare gli elementi fondamentali e costituivi di quello nazionale, integrandone soltanto gli aspetti organizzativi e procedurali inerenti la specificità regionale, ad esempio la conoscenza del francese."

Il Consigliere Capogruppo Louvin ha replicato che "non si tratta di un problema di adattamento, ma di eguaglianza di trattamento degli insegnanti nel comparto scuola. E' importante sostenere un'azione che faccia dichiarare l'incostituzionalità di questo tipo di norma fortemente lesiva. La problematica va seguita e le sottomettiamo un suggerimento: far integrare agli insegnanti le dichiarazioni di anzianità di servizio. Nell'eventualità che venissero modificate le norme, questo darà la possibilità di recuperare quei periodi."