Info Conseil

Comunicato n° 159 del 26 marzo 2010

I E II COMMISSIONE: PARERE FAVOREVOLE SULLE MODIFICHE ALLE NORME E AL REGOLAMENTO DEI SEGRETARI DEGLI ENTI LOCALI

Riunite congiuntamente oggi, venerdì 26 marzo 2010

La I Commissione "Istituzioni e Autonomia" e la II Commissione "Affari generali", presiedute rispettivamente dai Consiglieri Alberto Zucchi e Andrea Rosset, riunite congiuntamente oggi, venerdì 26 marzo 2010, hanno espresso parere favorevole a maggioranza (con il voto contrario del gruppo Alpe e l'astensione del PD) su due nuovi testi del disegno di legge e della proposta di regolamento di modifica alle norme e all'ordinamento in materia di segretari degli enti locali della Regione autonoma Valle d'Aosta (legge regionale n. 46/1998 e regolamento regionale n. 4/1999),di cui è relatore il Consigliere Luciano Caveri.

"Premesso che si preannunciano in Aula ulteriori proposte sotto forma di emendamenti da parte di alcune forze di opposizione - dichiara il Presidente Alberto Zucchi (PdL) -, si sono recepite alcune delle importanti osservazioni pervenute in Commissione tramite le audizioni effettuate. Rimane da sviluppare in Aula la problematica riguardante le classi di laurea per l'accesso al corso di formazione."

"D'intesa con il Governo regionale - spiega il Consigliere relatore Luciano Caveri (UV) -, ho presentato, riprendendo anche alcune suggestioni dei Sindacati, alcuni emendamenti migliorativi. In Aula ci sarà tempo e modo per ripercorrere il cammino dell'evoluzione della figura del segretario comunale, cresciuto d'importanza con il sistema autonomistico. Un complesso sistema di formazione professionale garantirà un accesso a questa qualifica solo a persone capaci e preparate, consentendo tra l'altro un sistema di formazione permanente che tenga conto della necessità, per questa particolare funzione dirigenziale, di essere sempre adeguata ai cambiamenti della società."

"In Val d'Aosta - evidenzia il Capogruppo di Alpe, Roberto Louvin - il ruolo del segretario comunale è particolarmente delicato e richiede competenza e autorevolezza. Le proposte avanzate dalla Giunta delineano uno scenario preoccupante in quanto non aprono la strada a procedure concorsuali aperte e immediate, ampliano il numero di segretari nominabili discrezionalmente fuori dai titolari di posizione in ruolo e, infine, consentono l'accesso a questa professione, diversamente da tutte le altre Regioni, a laureati di qualsiasi estrazione, anche priva di attinenza con questa professionalità."