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Comunicato n° 152 del 24 marzo 2010

APPROVATO IL DISEGNO DI LEGGE IN MATERIA DI DIGHE

Il Consiglio regionale ha approvato all'unanimità il disegno di legge che reca disposizioni in materia di sbarramenti di ritenuta e relativi bacini di accumulo di competenza regionale (abrogazione della legge regionale n. 24/1992).

L'iniziativa si compone di 12 articoli e ridefinisce le procedure in materia di autorizzazione alla costruzione, di gestione e di controllo di nuovi bacini di accumulo, a seguito dell'entrata in vigore della norma di attuazione dello Statuto in materia di dighe, con cui sono state trasferite alla Regione le funzioni tecniche e amministrative relative alle dighe che non superano i 15 metri di altezza e che determinano un invaso inferiore a 1 milione di metri cubi.

Il relatore del disegno di legge Dario Comé (SA), Presidente della III Commissione, ha sottolineato che "dai dati provenienti da un recente censimento, sul territorio regionale sono presenti 96 dighe di cui solamente 6 di competenza statale in quanto aventi altezze di sbarramento superiori ai 15 metri. I 90 sbarramenti rimanenti, a finalità prevalente idroelettrica, rientrano dunque nelle competenze regionali. Di essi, 19 sono classificati fra quelli aventi altezza superiore a 10 metri o volume di invaso maggiore di 100.000 metri cubi.
Queste opere, oltre alle finalità di tipo idroelettrico, sono state recentemente edificate, a livello regionale ma anche in altre realtà dell'arco alpino, per la necessità di realizzare bacini di accumulo artificiali per una gestione ottimale delle risorse idriche in vista della produzione di neve programmata, così come per finalità di tipo meramente irriguo.
La gestione degli sbarramenti in fase di progettazione, di costruzione e di collaudo presuppone un'attività di controllo sul rispetto delle normative tecniche di settore con particolare riferimento agli aspetti legati alla sicurezza dell'opera. In fase di esercizio, invece, si esplica l'attività di vigilanza mediante l'effettuazione di visite periodiche e l'esame delle misure relative ai sistemi di monitoraggio al fine di predisporre interventi, rilievi, studi e disposizioni volti a mantenere nel tempo le condizioni di sicurezza di gestione degli sbarramenti.
La previsione e il controllo del comportamento in servizio della struttura, se ha come finalità tecnico-economica l'ottimizzazione del progetto, ha anche come preminente finalità 'sociale' la tutela della 'sicurezza' o, meglio, la 'gestione del rischio', sia dell'opera che del tessuto socioeconomico del territorio esposto, in linea con una concezione moderna di gestione del territorio
."
Nella discussione, sono intervenuti i Consiglieri Giuseppe Cerise e Raimondo Donzel.

Il Consigliere Giuseppe Cerise (Alpe) ha dichiarato che "voteremo a favore, soprattutto dato l'aspetto relativo alla sicurezza, esaminato in maniera efficace."

Il Consigliere Raimondo Donzel (PD), nell'annunciare il voto favorevole del proprio gruppo, ha evidenziato che "l'acqua diventerà sempre più preziosa e muoversi per tempo nella realizzazione di strutture compatibili con l'ambiente è assolutamente opportuno".

L'Assessore alle opere pubbliche, Marco Viérin, ha detto che "concretizziamo una norma di attuazione dello Statuto speciale, andando peraltro incontro ai desiderata del Consiglio. Riusciremo ad anticipare i previsti 180 giorni, andando ad approvare nell'arco di due mesi la proposta di deliberazione attuativa."

Il Consiglio ha quindi discusso un ordine del giorno presentato dal gruppo Alpe, in merito alle domande per la costruzione di nuove centrali idroelettriche nel territorio regionale.
L'ordine del giorno è stato ritirato e l'argomento verrà ripresentato sotto forma di mozione nella prossima seduta del Consiglio.