Info Conseil
Comunicato n° 110 del 28 febbraio 2010
CELEBRATIONS DE L'AUTONOMIE ET DU STATUT SPECIAL
« La Valle d'Aosta - a souligné le Président de la Région, Augusto Rollandin - è pronta a dare il proprio contributo di solidarietà a favore delle Regioni con minor capacità fiscale, come atto di responsabilità ed impegno in senso federalista. E' pronta a farlo chiedendo regole certe, trasparenti ed eque per tutte le Regioni e la garanzia di disporre delle quote di compartecipazione al gettito di tutti i tributi pagati dai nostri cittadini. Siamo disponibili ad assumere nuove funzioni, oggi esercitate dallo Stato sul nostro territorio, a fronte di una giusta compensazione dei relativi oneri. In parallelo crediamo opportuno chiedere che siano ridefinite le regole del patto di stabilità interno, in modo da evitare la paradossale situazione di un avanzo di amministrazione prodotto dal rispetto delle norme statali, che oggi non è utilizzabile per investimenti e di conseguenza non crea nuovi posti di lavoro. »
En parlant de l'Union européenne, le Président Rollandin a dit que « l'autonomie de la Région risque d'être réduite à une "autonomie relevant du régime de minimis", comme nous avons pu le constater, avec amertume, encore en cette période de crise », tout en précisant que « l'Europe nous offre également d'importantes opportunités, telles que la possibilité de constituer un Groupement européen de coopération territoriale, même si la longue procédure bureaucratique menant à la création de l'Eurorégion Alpes Méditerranée n'est pas encore terminée. »
« Assistiamo ad una fase di grande dinamismo e di costruzione di nuovi e diversi rapporti tra gli apparati dello Stato e della Regione, quale sintomo di maturazione del regionalismo italiano in una direzione meno competitiva, - a déclaré le Président du Conseil de la Vallée, Alberto Cerise -. Dall'altra parte, le modifiche istituzionali che avanzano e che vorrebbero essere federaliste, ma che procedono spesso in modo disordinato e confuso, lasciano spazio a nuove forme di centralismo. La nostra autonomia non è minata dal non avere più i buoni di benzina o perché l'Unione europea ci impone delle limitazioni. La nostra autonomia è in pericolo dal momento in cui non riusciamo più a far capire le nostre ragioni e il percorso del nostro particolarismo, o a far comprendere che esiste un rapporto tra le risorse che abbiamo e le competenze che esercitiamo in un quadro di responsabilità ben definite."
Le Président Cerise a aussi insisté sur la nécessité de percevoir « l'identité non pas seulement comme un patrimoine à conserver, mais comme un processus en transformation, en n'abusant pas de la mémoire avec des nostalgies inutiles, mais plutôt en regardant avec confiance au futur, ayant pleine conscience de notre identité montagnarde et en perspective le développement d'une interculturalité, prenant en compte le lien interpersonnel, le dialogue, l'insertion, le projet collectif qui allie unité et diversité. »
"In Valle d'Aosta - a dit le Président du Conseil permanent des collectivités locales, Elso Gerandin - il sistema della responsabilità non solo esiste, ma funziona. Il nostro sistema di finanza locale ha sancito la certezza dei trasferimenti agli enti locali e ne ha aumentato l'autonomia, ma ha anche imposto una crescente oculatezza nella gestione delle risorse a disposizione. E' necessario quindi continuare a lavorare sul contenimento della spesa, senza smettere di investire sulla crescita della comunità e del territorio valdostano. Per noi l'autonomia non è passato polveroso, né vantaggio politico né privilegio economico, così come non è spreco di risorse. L'autonomia è altissima responsabilità, calata nel presente."
L'ensemble "Les voix de la tour" a conclu la cérémonie en exécutant Lo campagnar, Ma verta vallaye et l'hymne de la Vallée d'Aoste, Montagnes Valdôtaines.