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Comunicato n° 104 del 24 febbraio 2010

APPROVATE LE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PROVVIDENZE PER L'EDILIZIA

Adunanza del Consiglio regionale


L'Assemblea ha esaminato il disegno di legge che modifica le provvidenze economiche per il recupero di centri e nuclei abitati, di interventi di edilizia abitativa convenzionata e di edilizia residenziale.

L'iniziativa, che si compone di 8 articoli, è stata approvata all'unanimità.

Il Vicepresidente del Consiglio, André Lanièce (SA) ha illustrato il provvedimento, sottolineando che "le modifiche alla normativa di settore vigente hanno il duplice scopo di semplificare i procedimenti amministrativi riguardanti la concessione di finanziamenti agevolati - quali il mutuo per il recupero dei centri storici e i contributi per gli interventi di edilizia abitativa convenzionata - e di uniformare le disposizioni vigenti con le recenti modifiche introdotte dal nuovo regolamento regionale per i mutui prima casa e con quelle apportate alla legge regionale in materia di accesso all'edilizia residenziale pubblica."

Nella discussione generale sono intervenuti i Consiglieri Giuseppe Cerise, Carmela Fontana e l'Assessore alle opere pubbliche, difesa del suolo ed edilizia residenziale pubblica.

Il Consigliere
Giuseppe Cerise (VdAV/R) ha precisato che "dato che il provvedimento interviene con modifiche su diverse leggi regionali; auspichiamo che per tutto il settore 'casa' si arrivi a un riordino normativo generale con un testo unico. Tra l'altro, tramite norma di attuazione, la competenza in materia di edilizia residenziale verrà in capo alla Regione: si potrebbe cogliere questa occasione per intervenire più radicalmente sulla legislazione. Nel merito del testo in discussione, ravvisiamo alcuni tratti di debolezza."
Il Consigliere ha quindi illustrato tre emendamenti, che non sono stati accolti dall'Aula.

La Consigliera Carmela Fontana (PD) ha formulato l'auspicio che "l'allentamento della regolamentazione sui mutui non comprometta la legge, che da circa trent'anni ha funzionato bene.
Per quanto attiene all'edilizia residenziale convenzionata, si tratta di un settore nato da non molto tempo, ma che ha avuto scarsa rilevanza. Qualunque iniziativa che consenta ai cittadini di disporre di una casa dignitosa non può che vederci favorevoli; anche in questo campo servono politiche pubbliche attente ai nuovi bisogni di una società in mutamento, soprattutto in questi tempi di crisi. Proponiamo infine di definire nel piano triennale per l'edilizia residenziale questi aspetti della politica abitativa, superando rigide norme di legge
."

L'Assessore alle opere pubbliche, difesa del suolo ed edilizia residenziale pubblica, Marco Viérin, ha spiegato che "il provvedimento legislativo va a toccare quattro leggi in essere, introducendo tra l'altro la disposizione secondo cui gli obiettivi generali del piano triennale per l'edilizia residenziale sono attuati mediante programmi operativi annuali (POA) e non più con programmi operativi triennali (POT)".

Non è stato poi accolto - con 5 voti favorevoli e 23 astensioni (FA, PdL, PD, SA, UV) - un ordine del giorno presentato dal gruppo Vallée d'Aoste Vive/Renouveau per impegnare la Giunta regionale ad individuare adeguate forme di garanzia a tutela dei locatori di immobili, promuovendo la costituzione di un apposito fondo per i rischi di insolvenza, a seguito dell'individuazione di nuove soglie di reddito per accedere all'edilizia convenzionata.

Infine, il Consigliere Giuseppe Cerise (VdA V/R) è intervenuto per annunciare il voto favorevole del proprio gruppo.