Info Conseil
Comunicato n° 74 del 10 febbraio 2010
ESAMINATA LA PETIZIONE CONTRO IL TIRO A VOLO A PIOLE DI SAINT-VINCENT
Adunanza del Consiglio regionale
Esaurita l'attività ispettiva, l'Assemblea ha approvato la bozza di convenzione tra il Consiglio regionale e il Comune di Saint-Denis per l'ufficio del Difensore civico.
E' stata quindi esaminata la petizione contro la realizzazione di un tiro a volo in località Piole nel comune di Saint-Vincent.
La petizione, presentata il 27 ottobre 2009 e sottoscritta da 502 cittadini, chiede di "sfruttare le peculiari caratteristiche di estensione e di esposizione al sole dell'area Piole per la realizzazione di strutture finalizzate alla ricerca e alla produzione di energia da fonti rinnovabili" e di non procedere alla creazione di "un tiro a volo nell'area, vista la vicinanza di insediamenti abitativi e del complesso termale" oltre che di "prendere in considerazione l'alternativa del sito nel comune di Châtillon."
Il Presidente della IV Commissione "Sviluppo economico", Diego Empereur (UV), ha illustrato all'aula l'iter avvenuto in sede di Commissione. "Dopo aver analizzato i contenuti delle varie audizioni, abbiamo ritenuto che la Giunta regionale possa proseguire l'iter relativo alla realizzazione di un tiro a volo e all'elica in quell'area, e questo per varie ragioni. Innanzitutto, la realizzazione di tale impianto turistico-sportivo - che costituisce uno dei punti del Programma di maggioranza approvato dal Consiglio regionale a luglio 2008 - potrebbe garantire un ritorno turistico sul territorio e quindi rappresenta un'opportunità per ampliare, in modo complementare, l'offerta del Casinò de la Vallée e dell'intero comprensorio. Lo studio di fattibilità sul sito in questione - che ricordo è interamente di proprietà regionale (23 mila metri quadrati) - presenta degli elementi rassicuranti in riferimento agli aspetti legati alla sostenibilità ambientale e tecnica dell'impianto, anche sotto il profilo dell'impatto acustico. Nella relazione conclusiva, abbiamo anche invitato la Giunta regionale a prestare la dovuta attenzione alle problematiche evidenziate dalla petizione e a tenerne conto nelle successive fasi di progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva."
Nel dibattito sono intervenuti i Consiglieri Chatrian, Rigo e Salzone, l'Assessore al turismo e il Presidente della Regione.
Il Vicepresidente del Consiglio Albert Chatrian (VdAV/R) ha spiegato che "il suo gruppo ha chiesto l'iscrizione di due risoluzioni per impegnare, da una parte, la Giunta regionale a valutare alternative al sito Piole di Saint-Vincent e, dall'altra, a porre in atto iniziative per favorire la creazione di un parco tecnologico per le energie rinnovabili da collocare sul territorio della Valle d'Aosta, anche per contribuire alla creazione di una cultura del risparmio energetico."
Ha quindi invitato il Consiglio "a fare un'analisi più oculata e più attenta delle riflessioni avanzate dai cittadini con la petizione e di rivedere la decisione assunta in Commissione.
Non crediamo che il rilancio della Casa da gioco passi attraverso la realizzazione di questa struttura, che probabilmente vedrà la luce nel 2015 con un costo stimato di 13 milioni di euro. Non è più tempo di costruire cattedrali nel deserto, chiediamo quindi una discussione onesta che sia per il domani, senza per questo essere contrari alla pratica del tiro a volo e alla realizzazione di un nuovo campo."
Il Presidente della V Commissione "Servizi sociali", Gianni Rigo (PD), ha ricordato che il suo gruppo aveva presentato un ordine del giorno riguardo al rilancio della casa da gioco. "Uno degli indirizzi posti era relativo alla realizzazione di attività complementari al Casinò di Saint-Vincent, quali terme, campo da golf, tiro a volo. Oggi la nostra posizione non è mutata e rimaniamo quindi coerenti rispetto a quanto affermato in tale occasione. Vi sono tuttavia due preoccupazioni da valutare: da una parte, la necessità di offrire un pacchetto completo per lo sviluppo di Saint-Vincent; dall'altra, la gestione di un impianto come quello del tiro a volo non può scivolare via con le due pagine scarne che ci sono state presentate. Riteniamo che si tratti di un impianto richiesto e atteso non solo per il Casinò ma per tutta la media Valle, tuttavia crediamo che il lavoro commissionato sia carente e approssimativo e invitiamo la Giunta a tenere conto delle considerazioni espresse dalla Commissione consiliare competente e ad approfondire, con una grande visione inclusiva, la fase della gestione dell'impianto di tiro a volo."
Il Capogruppo di Stella Alpina, Francesco Salzone, nel confermare la propria adesione al progetto di realizzazione il tiro a volo, ha evidenziato che "nelle decisioni devono sempre prevalere la prudenza e la razionalità e oggi noi crediamo che la Giunta abbia fatto la scelta giusta."
L'Assessore al turismo, sport e trasporti, Aurelio Marguerettaz, ha sottolineato che "oggi ci sono tutti gli elementi per decidere con grande serenità. Abbiamo sempre avuto molte sollecitazioni da parte della comunità di Saint-Vincent per porre delle soluzioni atte a far ripartire lo sviluppo della cittadina. In modo molto trasparente, la maggioranza ha indicato quale fosse una delle proposte per dare delle infrastrutture che offrissero delle opportunità ad un territorio, coniugando al contempo le esigenze sportive con la finalità di favorire il turismo. Il modo di procedere è stato chiaro e invito quindi a respingere le due risoluzioni che sono state proposte, sottolineando che la Giunta prenderà in considerazione le sollecitazioni espresse dalla Commissione consiliare."
Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha detto che "oggi noi siamo in ritardo nella realizzazione di questa struttura perché non soltanto questa è utile per coloro che praticano questo sport e che provengono anche da fuori Valle, ma è necessaria per il rilancio di tutta la cittadina di Saint-Vincent."
Le due risoluzioni presentate dal gruppo Vallée d'Aoste Vive/Renouveau sono state respinte con 5 voti a favore, 4 astensioni (PD e PdL) e 21 contrari (FA, SA e UV).