Info Conseil
Comunicato n° 57 del 1° febbraio 2010
I COMMISSIONE: AUDIZIONE DEI MEMBRI DI NOMINA REGIONALE DELLA PARITETICA
La I Commissione permanente, "Istituzioni e autonomia", presieduta dal Consigliere Alberto Zucchi, ha ascoltato nella sua riunione di oggi, lunedì 1° febbraio 2010, i rappresentanti della Commissione paritetica eletti dal Consiglio regionale, Adolfo Angeletti, Renato Barbagallo e Luciano Caveri.
"Per la prima volta in questa Legislatura - spiega il Presidente della Commissione, Alberto Zucchi (PdL) - la Commissione paritetica si è riunita ad Aosta. Abbiamo quindi colto l'occasione per sentire i componenti di parte regionale al fine di fare il punto sullo stato dell'arte degli argomenti trattati dalla Paritetica, alcuni dei quali sono di grande interesse e di notevole impatto per il nostro futuro. Penso in particolare all'avvio della discussione sull'istituzione della sezione di controllo della Corte dei conti nella nostra regione: argomento sul quale la I Commissione consiliare ha voluto conoscere gli elementi fondamentali che saranno poi sviluppati in seguito. L'occasione è stata di stimolo e abbiamo proposto di incontrarci con maggiore frequenza per confrontarci e darci, se del caso, un reciproco supporto, facendo salve le rispettive competenze, sugli argomenti da affrontare di volta in volta."
"Parlo nella duplice veste di Consigliere regionale e di membro della Paritetica - dichiara Luciano Caveri (UV) -. Gli autorevoli colleghi della Commissione paritetica, assieme a me, hanno illustrato lo stato della situazione a tre mesi dalla nascita dalla nuova Commissione. Ci sono molti argomenti sul tavolo e ci auguriamo che alcuni rallentamenti sinora verificatisi possano essere sbloccati al più presto. Per fare qualche esempio: devono arrivare al parere del Consiglio regionale le norme di attuazione in materia di edilizia residenziale pubblica e di trasporto ferroviario, mentre al Consiglio dei ministri deve andare la norma di attuazione sui controlli veterinari di confine. Pronti per una deliberazione ci sono, sempre per fare un esempio, le norme di attuazione in materia di sanità penitenziaria e di archivi storici e abbiamo avviato la discussione sulla Corte dei conti. Il tempo perduto per la ricomposizione della Paritetica potrà essere colmato se ci sarà una buona volontà generale."
"Siamo critici per via della lentezza nella produzione delle norme d'attuazione evidenziano i Consiglieri del gruppo Vallée d'Aoste Vive/Renouveau, Roberto Louvin e Alberto Bertin -, dovuta al ritardo - di quasi un anno e mezzo! - del governo Berlusconi nel consentire la ripresa della Paritetica. Nello stesso lasso di tempo, nella Legislatura precedente erano stati licenziati i testi di ben nove schemi di decreto legislativo, alcuni dei quali di grande rilevanza. Su alcuni temi fondamentali oggi in discussione, come la protezione civile, l'ordinamento linguistico, il federalismo fiscale e l'energia elettrica, chiediamo come mai non si possano conoscere fin da subito gli orientamenti e le rivendicazioni della Giunta regionale, per poter concorrere utilmente anche noi, tutti insieme, alla formulazione delle proposte di parte regionale. Abbiamo sottolineato, in particolare, l'urgenza di ammodernare la normativa d'attuazione in materia scolastica, in relazione alle riforme in corso che devono essere attuate per via legislativa per salvaguardare la nostra autonomia, e non con semplici delibere amministrative."
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"Per la prima volta in questa Legislatura - spiega il Presidente della Commissione, Alberto Zucchi (PdL) - la Commissione paritetica si è riunita ad Aosta. Abbiamo quindi colto l'occasione per sentire i componenti di parte regionale al fine di fare il punto sullo stato dell'arte degli argomenti trattati dalla Paritetica, alcuni dei quali sono di grande interesse e di notevole impatto per il nostro futuro. Penso in particolare all'avvio della discussione sull'istituzione della sezione di controllo della Corte dei conti nella nostra regione: argomento sul quale la I Commissione consiliare ha voluto conoscere gli elementi fondamentali che saranno poi sviluppati in seguito. L'occasione è stata di stimolo e abbiamo proposto di incontrarci con maggiore frequenza per confrontarci e darci, se del caso, un reciproco supporto, facendo salve le rispettive competenze, sugli argomenti da affrontare di volta in volta."
"Parlo nella duplice veste di Consigliere regionale e di membro della Paritetica - dichiara Luciano Caveri (UV) -. Gli autorevoli colleghi della Commissione paritetica, assieme a me, hanno illustrato lo stato della situazione a tre mesi dalla nascita dalla nuova Commissione. Ci sono molti argomenti sul tavolo e ci auguriamo che alcuni rallentamenti sinora verificatisi possano essere sbloccati al più presto. Per fare qualche esempio: devono arrivare al parere del Consiglio regionale le norme di attuazione in materia di edilizia residenziale pubblica e di trasporto ferroviario, mentre al Consiglio dei ministri deve andare la norma di attuazione sui controlli veterinari di confine. Pronti per una deliberazione ci sono, sempre per fare un esempio, le norme di attuazione in materia di sanità penitenziaria e di archivi storici e abbiamo avviato la discussione sulla Corte dei conti. Il tempo perduto per la ricomposizione della Paritetica potrà essere colmato se ci sarà una buona volontà generale."
"Siamo critici per via della lentezza nella produzione delle norme d'attuazione evidenziano i Consiglieri del gruppo Vallée d'Aoste Vive/Renouveau, Roberto Louvin e Alberto Bertin -, dovuta al ritardo - di quasi un anno e mezzo! - del governo Berlusconi nel consentire la ripresa della Paritetica. Nello stesso lasso di tempo, nella Legislatura precedente erano stati licenziati i testi di ben nove schemi di decreto legislativo, alcuni dei quali di grande rilevanza. Su alcuni temi fondamentali oggi in discussione, come la protezione civile, l'ordinamento linguistico, il federalismo fiscale e l'energia elettrica, chiediamo come mai non si possano conoscere fin da subito gli orientamenti e le rivendicazioni della Giunta regionale, per poter concorrere utilmente anche noi, tutti insieme, alla formulazione delle proposte di parte regionale. Abbiamo sottolineato, in particolare, l'urgenza di ammodernare la normativa d'attuazione in materia scolastica, in relazione alle riforme in corso che devono essere attuate per via legislativa per salvaguardare la nostra autonomia, e non con semplici delibere amministrative."